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2014-11-04 21:17:27

Allarme distanziatori


Anonymous
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07 Dicembre 2005 ore 17:06 23
Salve
Vorrei chiedervi se posso lasciare annegati nelle fughe dei distanziatori per il rivestimento della cucina.
Il problema è che il piastrellista li ha montati ed ora non riesce a toglierli per la colla che li blocca.
A prescindere dal problema delle fughe (per il quale deve togliere necessariamente quelli superficiali), mi preoccupo delle dilatazioni termiche che non hanno così modo di sfogarsi (preciso che ci troviamo in un ambiente interno).
Grazie e complimenti per il sito.
  • iceberg60
    0
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    Mercoledì 7 Dicembre 2005, alle ore 17:38
    I distanziatori a quel che so ingenere sono in plastica, ora, a meno che tu non abbia temperature elevatissime e non è probabile, non mi preoccuperei per i danni da dilatazine degli stessi.

    Il danno più che altro è estetico, e qui mi sorprendo del piastrellista... , uno con un minimo di esperienza non avrebbe dovuto incorrere in un simile inconveniente visto che dovrebbe sapere il momento giusto nel quale toglierli senza rischiare di fare danni alle piastrelle.

    Visto che non si tratta di un solo ( può succedere)ma di molti distanziatori, a me sa tanto di lavoro approssimativo.

    Se non riesci a risolvere, io pretenderei un fortissimo sconto sul costo della posa.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Dicembre 2005, alle ore 22:41
    Grazie dei consigli
    sono daccordo con te.
    Comunque non mi riferivo alle dilatazioni dei distanziatori ma alle dilatazioni delle mattonelle che con i distanziatori a vincolarle non possono sfogarsi nelle fughe.
    Grazie e a presto.

  • it000849
    0
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    Venerdì 9 Dicembre 2005, alle ore 09:23
    I distanziatori vanno preferibilmente sistemati in modo da poterli poi togliere. Un po' per i differenti coefficienti di dilatazione termica, un po' perché con il distanziatore lo strato del materiale per la fuga è piu' sottile, se il distanziatore rimane annegato nella fuga è piu' facile (ma non è certo) che in futuro la fuga si possa lesionare...Togline quanti piu' possibile: per il resto, speriamo che non succeda niente.

  • anonymous
    0
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    Venerdì 9 Dicembre 2005, alle ore 16:00
    Grazie per i consigli ed a buon rendere
    Auguri a tutti.

  • bubuzzo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 10 Dicembre 2005, alle ore 19:18
    Guardate che i distanziatori sono fatti proprio per rimanere annegati.
    Basta infatti vedere la loro forma, possiedono dei fori dove la malta per fuga entra in questi interstizi per fare tutto un blocco.
    E se uno si deve mettere a toglierli....
    Buonasera!!!

  • subbo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 10 Dicembre 2005, alle ore 19:42
    Guardate che i distanziatori sono fatti proprio per rimanere annegati.
    Basta infatti vedere la loro forma, possiedono dei fori dove la malta per fuga entra in questi interstizi per fare tutto un blocco.
    E se uno si deve mettere a toglierli....
    Buonasera
    Perdonami la domanda : e con le dilatazioni termiche come la metti?
    NOTA BENE: NON E' UNA POLEMICA!!!!! Mi sembri esperto in materia per cui ne approfitto per saperne di più!
    Grazie

  • bubuzzo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Dicembre 2005, alle ore 17:39
    Secondo te, quale materiale risente meno della dilatazione termica ?
    Ecco perché i distanziatori sono costruiti in ABS.
    Ciao

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Dicembre 2005, alle ore 07:48
    Scusate ma per distanziatori si intendono le crocette?

  • bubuzzo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Dicembre 2005, alle ore 16:47
    Per coloro che giustamente non sanno cosa siano i distanziatori, allego una piccola foto:

    http://www.lavorincasa.it/cucina/varie/immagini/cucina9i.gif

    Ciao

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Dicembre 2005, alle ore 08:24
    Bene perché da me (sia all'interno che all'esterno) hanno usato le stesse crocette!!! ho visto come le mettevano (in verticale) in modo da poterle togliere prima di fare la fuga... non ho mai visto che le lasciassero dentro, e anche quando qualcuna si spezzava la parte che rimaneva la toglievano con una pinzetta!!! Hanno sbagliato???
    n.b. i pavimenti sono stati fatti da 2 ditte diverse, che però hano usato il medesimo "stile"...

  • subbo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Dicembre 2005, alle ore 13:46
    Come in verticale? Le crocette vanno poggiate come indica la jpeg di bubuzzo.

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Dicembre 2005, alle ore 14:13
    In verticale ossia... non le hanno sdraiate! le hanno messe "in piedi"...

  • it000849
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2005, alle ore 08:29
    D'accordo con Tartaruga. Anche nel mio caso i distanziatori sono stati messi in verticale, in modo che, a presa ultimata, sono stati tolti molto facilmente. Molti piastrellisti esperti usano il sistema di metterli in verticale perché, anche se sono fatti per essere annegati, di fatto costituiscono una soluzione di continuità alla fuga, con possibili problemi. Meterli in verticale vuol dire far penetrare nella fuga soltanto uno dei 4 lati della crocetta, verticalmente, lasciando tutto il resto della crocetta fuori. A presa ultimata, restano tutte queste "crocette" infisse nel pavimento, e si sfilano semplicemente, lasciando la fuga completamente libera.

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2005, alle ore 09:05
    Grazie IT... effettivamente ho avuto qualche difficoltà nell'esprimere il concetto!!!

  • tilerart
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Dicembre 2005, alle ore 16:38
    Scusate se mi intrometto ma probabilmente quelli che mettono le crocette in verticale non solo non sono i più esperti, ma probabilmente non sanno proprio cosa fanno. Non che il fatto di metterle in verticale crei problemi al lavoro, ma al lavoratore si! Ad ogni incrocio deve metterne4 di crocette? E quando finisce???? LE CROCETTE VANNO MESSE ORIZZONTALI E SE RIMANGONO TROPPO ALTE PER IL BASSO SPESSORE DELLA PIASTRELLA O PERCHè SOLLEVATE DAL COLLANTE, SI TOLGONO; MA SE RIMANGONO BASSE NON CREANO NESSUN PROBLEMA Nè ALLO STUCCO Nè ALLA DILATAZIONE. Scusate per il maiuscolo me ne sono accorto dopo. Ciao

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Dicembre 2005, alle ore 07:55
    Mah.. da me assolutamente non hanno fatto così.. le hanno messe in verticale ma procedevano in orizzontale o verticale per cui ne usavano 2 alla volta..... poi a mano a mano che avanzavano toglievano quelle più vecchie e le mettevano davanti... e ben 2 ditte diverse hanno seguito questo metodo...

  • bubuzzo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Dicembre 2005, alle ore 11:18
    Allora, RICAPITOLIAMO:
    i distanziatori devono essere annegati, perché?
    Perché oltre ad avere una funzione di distanziare le mattonelle tra loro, hanno anche una funzione di tipo giunto, che durante le escursioni termiche, qualora ci fossero, assorbono le dilatazioni, non annegarle e toglierle causa solo possibili inconvenienti.
    Quelli che li tolgono lo fanno per una questione di risparmio.
    Dalle mie parti si dice "o' sparagn nu'n è maj guaragn" (trad. : il risparmio non è mai guadagno).
    Ciao a tutti

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 23 Dicembre 2005, alle ore 13:15
    Veramente non capisco quale risparmio dato che le crocette le ho comprate io stessa e tutt'ora sono in una scatola in cantina...

  • bubuzzo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 24 Dicembre 2005, alle ore 09:45
    Senza offendere nessuno (speriamo), cara tartarugae,
    si vede che colui che ti ha montato le piastrelle non conosce il vero scopo dei distanziatori.
    Te lo dice uno che è figlio di stuccatori da generazioni nonché tecnico, che i distanziatori molti anni fa non esistevano, si usavano quindi o i fiammiferi o gli stuzzicadenti che poi una volta rappresa la malta venivano tolti, da qui il viziaccio di togliere i distanziatori nati invece per più scopi, tra i quali, quello appunto di mantenere la dilatazione termica.
    Ciao, a ora cosa ne farai di quei distanziatori?
    Potresti eseguire un collage artistico!

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 27 Dicembre 2005, alle ore 08:04
    Ti ripeto che hanno eseguito la stessa tecnica ben 2 ditte, non può essere l'errore o la tirchiaggine di uno solo..... mi fido di quello che dici se 6 così esperto! Del resto per me è assolutamente indifferente, l'importante è il risultato!

  • vito
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 28 Dicembre 2005, alle ore 08:21
    Sono un tecnico anch'io, e secondo me Bubuzzo ha ragione.
    E' semplicemente un luogo comune.
    Ciao

  • bricoman82
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Novembre 2014, alle ore 16:03
    Confermo anche io che i distanziatori non si tolgono!
    Anzi, a questo proposito, suggerisco di utilizzare i distanziatori livellanti, che oltre alla classica funzione di distanziatori, permettono anche di ottenere un pavimento (o un rivestimento) perfettamente livellato, velocemente e senza sforzo.
    Per chi non li conoscesse, i distanziatori livellanti sono composti da basi da inserire nelle fughe, in cui si vanno ad infilare dei cunei che permettono di ottenere una posa perfettamente livellata. I cunei poi si possono togliere (e riutilizzare) con un'apposita pinza, o con un semplice colpo con la punta del piede.
    Per maggiori informazioni vi rimando a questo sito:
    http://www.ediliziafaidate.it/it/6-distanziatori-livellanti

  • stefano.lo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Novembre 2014, alle ore 21:17
    I distanziatori posso restare nelle fughe, l'importante è tagliuare le parti che fuoriescono in superficie, no problem

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