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2006-09-07 08:02:41

Allaccio gas - 7953


Anonymous
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29 Agosto 2006 ore 13:53 13
Ho da poco acquistato un appartamento di nuova costruzione e sono alle prese con l'allaccio del gas.
Ho spedito la documentazione minima: Allegato A, Allegato B e copia dell'iscrizione alla camera di commercio dell'idraulico che ha realizzato l'impianto.
La domanda e' stata rifiutata perche' non era leggibile la firma e mancava il timbro dell'idraulico sull'allegato B. In piu' l'Italgas Eni Power mi chiede anche gli allegati tecnici obbligatori che normalmente avrei potuto spedire dopo l'installazione del misuratore.
Mi sembra di capire che oltre alla cappa, serva una presa d'aria di 200 cm2 che io non ho, in compenso ho la finestra sull'angolo cottura.
La presa di aereazione e' obbligatoria ?
La documentazione viene verificata al momento dell'installazione del misuratore ?
Come posso risolvere il problema ?
  • anonimo
    0
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    Martedì 29 Agosto 2006, alle ore 14:33
    Ho da poco acquistato un appartamento di nuova costruzione e sono alle prese con l'allaccio del gas.
    Ho spedito la documentazione minima: Allegato A, Allegato B e copia dell'iscrizione alla camera di commercio dell'idraulico che ha realizzato l'impianto.
    La domanda e' stata rifiutata perche' non era leggibile la firma e mancava il timbro dell'idraulico sull'allegato B. In piu' l'Italgas Eni Power mi chiede anche gli allegati tecnici obbligatori che normalmente avrei potuto spedire dopo l'installazione del misuratore.
    Mi sembra di capire che oltre alla cappa, serva una presa d'aria di 200 cm2 che io non ho, in compenso ho la finestra sull'angolo cottura.
    La presa di aereazione e' obbligatoria ?
    La documentazione viene verificata al momento dell'installazione del misuratore ?
    Come posso risolvere il problema ?

    salve polex

    il problema si risolve così:
    a) accertati che sulla copia della camera di commercio che ti ha dato l'installatore ci sia scritto che è abilitato anche alla lettera E
    b) se il piano cottura che farai installare è dotato di termocoppie devi far praticare un foro per la VENTILAZIONE di 100 cm quadri netti liberi protetto con griglie, tradotto un foro circolare sul muro in basso con diametro di 12 cm, se invece il piano cottura non ha le termocoppie di blocco allora il foro deve essere di diametro di 18 cm possibilmente sempre in basso.
    c) gli allegati obbligatori all'allegato B vanno inviati contestualmente agli A e B quello che invece deve essere inviato in seguito all'apertura del contatore e dopo il collaudo fatto con il gas è la dichiarazione di conformità senza gli allegati obbligatori che invece dovrai tenere tu insieme ad una copia della dichiarazione di conformità.
    d) ovviamente l'allegato B deve essere timbrato e firmato dall'installatore, tutto leggibile
    e) la cappa aspirante o no bianca o blu che sia deve essere collegata con l'esterno, direttamente a parete o in canna fumaria esclusiva per cucine, quello è il foro di AERAZIONE.

    IN OGNI CUCINA DEVONO ESSERE SEMPRE PRESENTI DUE APERTURE, LA VENTILAZIONE PER FAR ENTRARE L'ARIA COMBURENTE E L'AERAZIONE PER CONVOGLIARE ALL'ESTERNO I PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE.

    P.S. per quanto riguarda la finestra sull'angolo cottura ti consiglio tendine corte

  • anonymous
    0
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    Mercoledì 30 Agosto 2006, alle ore 14:07
    Come temevo la norma non si sposa con la pratica...
    In altri termini: che senso ha montare le finestre con doppi vetri e adottare costosi accorgimrenti per isolare l'appartamento quando dobbiamo praticare un foro di 200cm2 verso l'esterno ?
    Piu' che per areare i locali sembra che il foro serva a raffreddare la casa d'inverno a favore dei consumi di gas.
    In effetti fori di questo genere non ne ho mai visti, nemmeno su altri appartamenti di nuova costruzione.
    Mi chiedo se fosse possibile installare il misuratore del gas senza praticare il foro.
    Se si, come bisogna compilare gli allegati tecnici obbligatori da spedire all'Italgas prima della richiesta del contatore rispetto alla ventilazione?
    Una soluzione ci deve essere visto che quasi tutti hanno il gas e praticamente nessuno ha il foro di ventilazione.
    Chiaramente nel mio caso la ventilazione riguarda solo il piano cottura visto che la caldaia e' installata all'esterno.
    Ho un'altra domanda: l'appartamento e' dotato di una presa di aereazione a cui ho collegato la cappa attraverso un tubo da 100mm di diametro (78.5cm2).
    Sugli allegati tecnici obbligatori nella sezione III Quadro A virene richiesto tra le altre cose i cm2 dell'apertura di aereazione: la norma prevede un valore minimo ?
    Devo indicare 78.5cm2 ?

    Grazie per le risposte e comlimenti per la competenza.
    Ogni suggerimento e' gradito visto che da un mese mi faccio la doccia fredda.

  • hydro-check
    0
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    Mercoledì 30 Agosto 2006, alle ore 15:36
    CIAO POLEX,

    Volevo solo dirti che Le norme sono state fatte per salvaguardare la vita di ciascuno di noi, infatti sè esse non fossero vigenti sentiresti parlare ancor più di incidenti dovuti al gas e alla combustione del gas, per chi lavora nel settore sono ancora troppi i decessi e gli incidenti dovuti al gas e quindi dovresti essere contento e sentirti tutelato...
    Il foro lo fai sè poi noti questa dispersione di energia a tua discrezione lo puoi chiudere con del nastro adesivo come fanno la maggior parte degli esseri umani....ma almeno in caso d'incidente non mettono in galera chi ti ha firmato quei foglietti di carta...

    SALUTI

  • anto_pappa
    0
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    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 09:13
    A beh allora siamo proprio tranquilli! facciamo un bel foro grande per essere tutti tranquilli (installatore compreso) e poi lo chiudiamo perché entra freddo? e se mentre è chiuso succede qualcosa e ci si dimentica di aprirlo? se c'è un controllo che si fa?

  • hydro-check
    0
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    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 09:15
    A beh allora siamo proprio tranquilli! facciamo un bel foro grande per essere tutti tranquilli (installatore compreso) e poi lo chiudiamo perché entra freddo? e se mentre è chiuso succede qualcosa e ci si dimentica di aprirlo? se c'è un controllo che si fa?


    tutta questione di scelte...ma almeno non ci rimettono altri per le scelte del cliente...

    SALUTI

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 09:16
    Ho perfettamente capito però se la legge prescrive una certa sezione vorrà dire che un motivo c'è?! non credi. comunque era solo per puntualizzare visto che se certe soluzioni le dessi io allora apritit cielo.

  • hydro-check
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 09:19
    Ho perfettamente capito però se la legge prescrive una certa sezione vorrà dire che un motivo c'è?! non credi. comunque era solo per puntualizzare visto che se certe soluzioni le dessi io allora apritit cielo.


    No forse non hai capito il senso del mio messaggio....

    che era "il foro lo devi fare perché è previsto....poi se ti piace il rischio tappalo pure" ma almeno non ci rimette penalmente chi ha fatto i certificati...ok ???

    Le leggi non l'ha mica fatte l'installatore....però è lui che ne risponde...


    SALUTI

  • anonymous
    0
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    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 11:19
    ... che ha firmato l'idraulico di cantiere, rispecchiano l'impianto, nel senso che non e' indicata la presa di ventilazione..
    A parere dell'idraulico sono i tipi dell'Italgas ad essere pignoli.
    Ho spedito la documentazione, se rifiutano di montarmi il contatore credo che valutero' l'idea del piano cottura elettrico.
    In questo caso basta tappare la presa gas del piano cottura o bisogna fare altro ?

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 15:07
    Perfetto era solo perché non si creassero fraintendimenti

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 22:07
    X hidro-check
    l'installatore è sempre il secondo o il terzo (se l'abitazione è in affitto) "attore" che ne risponde il primo è SEMPRE colui che usa l'impianto "a qualsiasi titolo" (fosse pure il cognato dell'amico del vicino di casa).

    x polex

    vediamo un attimo.... allora piano cottura elettrico, forno elettrico, scaldabagno elettrico, lavatrice, frigorifero, lavastoviglie...e magari uno o due climatizzatori... bene a occhio e croce o vivi seduto a fianco del centralino (quadro elettrico) a riarmare i magnetotermici oppure rifai completamente lìimpianto elettrico (e non solo la richiesta di aumento potenza), vanno sostituite le dorsali.
    Per quanto riguarda la ventilazione in cucina invece se usi un piano cottura con termocoppie di blocco il foro può essere di soli 100 cm quadri "netti liberi" e poi ti vogli svelare un segreto.....a meno che la tua cucina non abbia le pareti elastiche come un pallone l'aria fresca da quel foro c'entra se e solo se la stessa quantità d'aria non esca dalla cucina e ciò può avvenire solo in due modi, o esce dall foro di ventilazione (cappa) e quindi significa che stai cucinando e allora più ossigeno entra e meno monossido di carbonio respiri "per la gioia della tua emoglobina" oppure hai qualche finestra aperta in casa, ma a quel punto non mi preoccuperei dell'aria fredda che esce dal foro. L'aria calda comunque non esce da quel foro poichè il foro è in basso e l'aria calda è in alto e comunque come prima per uscire...da qualche parte deve entrare.
    saluti

  • hydro-check
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Settembre 2006, alle ore 09:49
    X hidro-check
    l'installatore è sempre il secondo o il terzo (se l'abitazione è in affitto) "attore" che ne risponde il primo è SEMPRE colui che usa l'impianto "a qualsiasi titolo" (fosse pure il cognato dell'amico del vicino di casa).

    Sè la presa d'aria non è presente e l'impianto è certificato.....il primo che lo prende in tasca è l'installatore, perché è il professionista che sotto la propria responsabilità ne ha convalidato la regolarità....
    quindi è il primo non il terzo....

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 1 Settembre 2006, alle ore 10:13
    Dai fai fare il foro,non è un caso che esso venga fatto,ci metti le sue belle grigliette e sei tranquillo.
    Un tempo non serviva,le finestre avevano spifferi e le porte anche,con quelle moderne praticamente ti sigillano la casa non piu ricambio aria.
    Alcune persone si alzano sempre con mal di testa,forse hanno respirato troppa anidrite cabonica durante il sonno dovuta alle chusure ermetiche delle finestre,mediate gente ..........
    poi è obbligatorio farla,discuterne non serve.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 7 Settembre 2006, alle ore 08:02
    ..nel senso che mi ha chiamato l'Italgas per installare il misuratore.
    Nella documentazione cmq ho dichiarato il vero, nel senso che non ho menzionato il foro.
    Cmq lentamente mi sto convincendo a praticare il foro a prescindere dalla norma.
    Come si puo' realizzare ?
    La parete e' spessa ed include lana di roccia.
    Esistono delle frese a tazza adeguate ?

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