Gentili signori, mi trovo alla vigilia dei lavori di ristrutturazione con qualche dubbio. Devo rifare, oltre l'impianto elettrico e i bagni, anche l'impianto di riscaldamento. Si tratta di 2 appartamenti attigui di 43 metri quadri l'uno che verranno resi comunicanti e che occupano completamente il primo piano di una palazzina stile anni 30 ma costruita negli anni 50 ( pareti perimetrali spesse 40 cm e all'interno tutti tramezzi ) Volendo usufruire della detrazione al 55% in 3 anni mi sono orientato fino ad oggi per una caldaia a condensazione la Unical Alkon Plus 35C low nox - che mi è stata consigliata come la migliore dal punto di vista qualitativo- e termovalvole sui termosifoni già esistenti ( per metà in ghisa e per metà in alluminio ). La caldaia è da 35 kw ma modulante fino a 7,5 kw e, a quanto ho capito, vuol dire che se la richiesta è bassa, come nel mio caso, la fiamma si autoregola in basso così da consumare poco. Inoltre dovrei collegare un kit di trattamento condensa per poter immettere nello scarico del lavello in cucina la condensa prodotta dalla caldaia, non essendo il palazzo munito di scarico a parte. E ora i dubbi :
1) Vale la pena spendere 2500 euro più iva per questa caldaia ? E' davvero la marca migliore che c'è sul mercato, come a me suggerito, oppure posso orientarmi con sicurezza verso caldaie più commerciali quali Vaillant, oppure Junkers di cui ho trovato il modello Cerapur piuttosto simile ai dati tecnici della Unical ?
2) Va bene una caldaia a condensazione o essendo i 2 appartamenti così piccoli per un totale di 86 metri quadri, conviene una caldaia convenzionale con detrazione al 36% e senza scocciature tipo certificato di qualificazione energetica ( obbligatorio per accedere alla detrazione 55%) ?
3) Dovrei forse orientarmi verso più climatizzatori a pompa di calore magari multisplit e magari Mitsubishi Electric - che pare essere la marca più affidabile -( in modo da risolvermi i problemi anche d'estate ), o magari canalizzando su un controsoffitto dei 2 corridoietti, comunicanti con tutte le stanze, dei condotti che poi sfociano in tutte le stanze ?
4) Posso vagliare un impianto magari a pavimento o il prezzo supera di molto, tra manodopera e materiali, quello che pago per l'attuale scelta ?
5) In settembre avevo provato a vagliare un sistema idronico ( il Riello hcs ) ma con molta delusione poichè nessuno ne sapeva nulla nè sul prezzo nè sulla disponibilità. E' forse cambiato qualcosa in 3 mesi ? Trovo qualcosa a Roma ?
Per informazione il costo dell'impianto di riscaldamento con creazione di 7 punti stufa e installazione caloriferi già esistenti con valvole termostatiche e detentori, centralina e collegamento alla caldaia e chiavi di chiusura viene 3900,00 euro esclusa iva con 1200,00 euro esclusa iva di assistenza muraria. In totale per caldaia e lavori partirebbero circa 8300,00 euro iva esclusa.
Grazie mille in anticipo per la pazienza ( non sono un tecnico ) e per la disponibilità nel rispondermi.
Manuel
P.S. Dimenticavo di precisare che nel palazzo non ci sono balconi e che quindi è vietato appendere all'esterno compressori o caldaie o unità esterne. Tutto deve essere interno.