Scusate se torno nuovamente a rompere le scatole, ma mi avvicino sempre di più al rogito e non riesco ad uscire fuori da una questione spinosa.
Sto (stavo) per acquistare un immobile privo di agibilità. Il proprietario ha detto che non è disposto a fare nulla, al massimo paga metà della DIA necessaria a regolarizzare un tramezzo non presente sulla pianta.
Avendo io interpellato molte persone del settore mi ritrovo con pareri totalmente divergenti.
1) AVVOCATO
Secondo lui non devo acquistare nel modo più assoluto e sono nel pieno diritto di rescindere il compromesso.
2) NOTAIO
Anche secondo lui sono nel pieno diritto di rescindere, ma mi consiglia di verificare al comune la situazione dell'immobile per valutare cosa occorre per avere l'agibilità. Mi sconsiglia di acquistare senza avere queste informazioni perché da Gennaio 2007 l'agibilità sarà obbligatoria per vendere immobili.
3) AGENZIA
Secondo loro non ho diritto di pretendere nulla, non serve l'abitabilità, non serve idoneità degli impianti (e su questo penso abbiano toppato), e soprattutto anche se da Gennaio 2007 sarà obbligatoria l'agibilità sono sicuri del fatto che non possono obbligare milioni di persone a spendere cifre folli, visto che il 90% degli immobili è privo di questa documentazione.
Ora, mi sento dento un torchio. Da un lato mi si dice che la legge è "relativa", perché anche rinunciando a questa abitazione mi troverei nella stessa situazione con qualunque altro immobile che non sia di recentissima costruzione. Anche amici e parenti mi confermano che tutti loro alla fine hanno dovuto comprare casa senza agibilità perché chi vende praticamente mai è disposto a fare nulla per averla.
Nello stesso tempo mi chiedo, cosa accadrà da Gennaio 2007? Essendo una casa che conto di vendere tra 6/7 anni, a cosa vado incontro?
Grazie a tutti....