Sostituzione serramenti, iva agevolata e detrazioni irpef

Alle tue domande ho risposto centinaia di volte nel forum, usando il tasto "cerca" in alto alla pagina si trovano tutte le informazioni.

I lavori ammessi al 36% e l'Iva relativa sono contenuti nella tabella dell'Agenzia delle entrate che trovi qui:

http://www.condomini.altervista.org/Det ... azione.htm

I pavimenti non sono compresi salvo che il lavoro non sia indispensabile per altre attività.

Per l'Iva basta leggere la definizione dell'Agenzia:

1) Qualora il costo di determinati beni, definiti come "significativi" superi l'ammontare delle altre prestazioni (manodopera), l'Iva è al 20% su tale parte eccedente. Beni significativi sono: ascensori e montacarichi, infissi esterni e interni, caldaie, videocitofoni, apparecchiature di condizionamento e di riciclo dell'aria, sanitari e rubinetteria da bagno, impianti di sicurezza.

Per i lavori relativi alla riqualificazione energetica trovi tutto qui:

http://www.condomini.altervista.org/Det ... getica.htm

È indispensabile che le fatture relative a tipologie di lavori che possono essere imputate ad agevolazioni diverse, siano separate e naturalmente pagate con bonifico.

Sia per il 36%, sia per il 55% dal 1 gennaio 2009, è indispensabile inviare il modulo preventivo a Pescara.

In relazione quanto sopra, chiedo:
se la dia prevede, oltre al cambio dei serramenti, acquistati direttamente (fornitura e posa in opera) su cui si chiede il 55%, altri lavori di edilizia su cui si chiede il 36% (e fatturati da altra ditta) ed il cui importo risulta superiorire al costo degli infissi, come si deve considerare il discorso dell IVA al 10% sui serramenti, come intervento a se o si puo considerare "l'economia" globale dell'intervento ed applicare il 10% senza tener conto, per gli infissi, del rapporto tra manodopera e costo del bene?
Grazie

Sono due procedure "diverse".

Le fatturazioni devono essere diversificate per le due diverse tipologie dei lavori e delle relative detrazioni.

In funzione di quanto sopra ti regolarai in merito tenendo conto di quanto ti ho specificato nella risposta precedente.

Il mio problema che chi mi ha venduto e montato gli infissi mi ha applicato in fattura (gia pagata) un l'IVA al 10% giustificando il fatto che stavo eseguendo una ristrutturazione edilizia (demilizione e fedele ricostruzione) sebbene nella fattura l'importo della manodopera non superi il costo del materiale.
Potrei chiedere di rifarmi la fattura me non è detto che lo faccia (è gia stato pagato!).....in caso negativo corro il rischio di vedermi contestata la detrazione.

PS: una domanda diversa anche se attinente: il certificato degli infissi dismessi puo essere fatto dal direttore lavori (architetto) se la ditta che li ha sostituiti mi fa problemi. Ovviamente è un tecnico abilitato all'esecizio della professione, ma non un termotecnico.

Non hai letto con attenzione nei link che ti ho proposto!

Per beneficiare dell'Iva agevolata al 10%, dal 1° gennaio non serve più indicare in fattura, a differenza del bonus Irpef, il costo della manodopera.
A partire dal 1° gennaio 2008, l`indicazione in fattura del costo della manodopera non e` più richiesta per fruire dell`aliquota IVA ridotta al 10% sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle abitazioni, rendendosi necessario l`adempimento di tale obbligo unicamente ai fini del riconoscimento della detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie (art.1, commi 17-19, della legge 244/2007). Così si e` espressa l`Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 12/E del 19 febbraio 2008, nella quale vengono confermati i chiarimenti forniti in occasione dei recenti incontri con la stampa specializzata che, tra l`altro, riguardano: l`aliquota IVA del 10% sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle abitazioni (art.1, comma 18, della legge 244/2007).
In tal ambito, e` stato precisato che, per l`applicazione dell`aliquota IVA agevolata sulle manutenzioni eseguite dal 1° gennaio 2008, il contribuente non e` tenuto ad indicare in fattura il costo della manodopera, come avveniva per le operazioni effettuate nel periodo d`imposta 2007, dovendo, invece, indicare separatamente tale costo in fattura unicamente per fruire della detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie.

La relazione per i vecchi infissi potrebbe validamente essere certificata dalla ditta installatrice, sono poi due numeri da indicare nel modulo da compilare online sul sito dell'Enea.
Nulla vieta che sia il tuo architetto. (Agenzia Entrate)

Avevo letto la Circolare 12/E, infatti l'alternativa era di farmi togliere le voci di costo (manodopera e materiale)dalla fattura.
Avevo pero contattato l' AdE per telefono, chi mi ha risposto ha detto però che anche per il 55% bisogna trascrivere in fattura il costo della manodopera lasciandomi un pò perplessa.

Non fidarti delle "telefonate" lasciano il tempo che trovano.

valgono di più le circolari "scritte" (come quella che ti ho indicato) che al limite si possono opporre in caso di contestazione.