Più imprese e piccola ristrutturazione: obbligo asl?

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Più imprese e piccola ristrutturazione: obbligo asl?

Unameht Ricerca discussioni per utente

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23 Giugno 2011 ore 07:30 7

Ciao,
leggendo

https://www.lavorincasa.it/normative/come-richiedere-la-detrazione-del-36

ed anche

http://www.condomini.altervista.org/DetrazioneRistrutturazione.htm

e sentendo il geometra che mi sta preparando le carte per poter avviare la "piccola" ristrutturazione del mio appartamento (rifacimento due bagni con spostamento di un muro NON portante, chiusura/apertura porte, risanamento pavimentazione, attività di contorno come spostamento prese elettriche e punti luce) non ho capito esattamente come devo procedere e vi chiedo lumi. L'ammontare della spesa dovrebbe aggirarsi alla fine (spero!) a non oltre 45.000 ?. Ovviamente servirà la SCIA.

Per fare i lavori, per vari motivi, avrò più imprese differenti: muratore, idraulico, elettricista, falegname, parquettista. Si suppone che servano circa tre settimane/un mese di lavori, suddivisi ovviamente tra le varie imprese.

In questo caso, poiché appunto ci sono più imprese, è comunque necessaria la comunicazione alla ASL oppure, visto che nel complesso la ristrutturazione non è particolarmente soggetta a rischi, può essere sufficiente la semplice dichiarazione da parte delle varie imprese?

Leggo infatti nel primo link:

"Se i lavori di ristrutturazione non superano i 200 operai/giorni o per cantieri che non comportano rischi particolari, non c'è l'obbligo di trasmettere all'ASL la dichiarazione dell'impresa che dovrà comunque essere rilasciata al committente e conservata dallo stesso.

Nel caso di più imprese, la dichiarazione dovrà essere rilasciata da ognuna di esse."

(Mi sembra di capire che qualora non serva la comunicazione alla ASL non serva quindi nemmeno il piano sicurezza... spero sempre in dover avere a che fare con meno carte possibili!)

Ciao e grazie,
Manuele

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Lollolalla Ricerca discussioni per utente

Giovedì 23 Giugno 2011, alle ore 08:24

Sono più imprese o più lavoratori autonomi? se c'è più di una impresa serve sia la notifica all'ASL sia il coordinatore della sicurezza. Occhio che il lavoratore autonomo, in quanto autonomo, lavora da solo. Se si fa aiutare da un apprendista, da un altro artigiano che lui comanda, lavoratore a nero (chiamalo come vuoi), ecc... diventa un'impresa.

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Unameht Ricerca discussioni per utente

Giovedì 23 Giugno 2011, alle ore 08:40

Sono più imprese o più lavoratori autonomi? se c'è più di una impresa serve sia la notifica all'ASL sia il coordinatore della sicurezza.

Diciamo un mix, quindi in teoria ricadrei nel caso dell'obbligo della notifica alla ASL, secondo quel che mi dici.

Però, allora, non comprendo innanzitutto l'estratto dal primo link che ho riportato, dove si nega l'obbligatorietà della comunicazione all'ASL anche, a quanto sembra leggendo il brano, quando ci sono più imprese *purché* siano lavori non pericolosi e brevi: è sbagliato quel che è scritto od è sbagliata l'interpretazione (se sì, perché?).

Inoltre, non comprendo bene neanche il geometra, il quale mi ha dato indicazioni sul fatto che, facendo figurare come direttamente correlata a me la prima impresa e le altre che verrebbero a lavorare in casa mia perché richieste dalla prima impresa, si rientrebbe nel caso in cui a lavorare per questi lavori non pericolosi e di breve durata sarebbe un'unica impresa e quindi con nessuna necessità di comunicazione all'ASL ecc.

Grazie intanto per la tua gentile risposta!
Manuele

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Unameht Ricerca discussioni per utente

Giovedì 23 Giugno 2011, alle ore 10:36

Aggiungo un ulteriore piccolo contributo ai miei dubbi

Leggo qui (discussione del 2008, ma credo non siano così cambiate le cose):
http://www.edilportale.com/forum/visualizza-discussione.asp?idd=12587

Il POS va sempre fatto.
Il PSC solo se nello stesso cantiere lavorano almeno due imprese anche non contemporaneamente.
I 200 uomini giorno si prendono in considerazione solo per fare o non fare la comunicazione all'ASL.

I lavoratori autonomi sono gli unici che non fanno il POS.

Se interpreto anche questo contributo, io dovrei naturalmente far fare il Piano di Sicurezza e Coordinamento perché ci sono ben cinque imprese/lavoratori autonomi che mi ricostruiscono casa, ma poiché si rimane *presumibilmente* al di sotto dei 200 gg/uomo (e non è un cantiere soggetto a pericoli particolari) potrebbe non essere necessaria la comunicazione alla ASL.

Mi sto confondendo sempre più le idee, immagino

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Lollolalla Ricerca discussioni per utente

Giovedì 23 Giugno 2011, alle ore 11:28

Di quando sono questi interventi? Nel 2008 la legge in vigore (494 e s.m.i.) è stata sostituita dal D.Lgs. 81 (modificato dal 106 nel 2009, in alcuni punti in modo sostanziale). Mi paiono di prima dell'attuale legge.
Attualmente, art.99 del D.Lgs.81/08, la notifica preliminare va fatta se ci sono più di due imprese, se ci si ricade durante i lavori, se c'è un'unica impresa e più di 200 uomini-giorno.
Inoltre quello che ti ha detto il geometra è direi formalmente sbagliato: se l'impresa affidataria si avvale di subappaltatori, in cantiere ci saranno più di due imprese. Se si avvale di soli lavoratori autonomi, allora ci sarà un'unica impresa. Ti ho detto di fare attenzione alla definizione di lavoratore autonomo, perché se ha un aiutante diventa un'impresa.
Tutto può essere interpretato, ma quando succede l'incidente il giudice interpreta meno, legge semplicemente le leggi, e l'aiutante diventa lavoratore in nero...

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Unameht Ricerca discussioni per utente

Giovedì 23 Giugno 2011, alle ore 12:02

Di quando sono questi interventi? Nel 2008 la legge in vigore (494 e s.m.i.) è stata sostituita dal D.Lgs. 81 (modificato dal 106 nel 2009, in alcuni punti in modo sostanziale). Mi paiono di prima dell'attuale legge.

Hai ragione, non avevo controllato bene le date.

Tutto può essere interpretato, ma quando succede l'incidente il giudice interpreta meno, legge semplicemente le leggi, e l'aiutante diventa lavoratore in nero...

Eh sì e poi non è certo mia intenzione finire nei guai per degli errori d'interpretazione.

Quindi mi sa che provvederò a far fare tutto il giro burocratico, compresa la comunicazione all'ASL...

(In ogni caso, penso che il punto che ho riportato da

https://www.lavorincasa.it/normative/come-richiedere-la-detrazione-del-36

andrebbe rivisto, perché tanto più rileggendola dopo questa discussione mi sembra dire l'esatto contrario, cioè che esistano casi in cui la co-presenza di più imprese non richiede l'invio della comunicazione all'ASL)

Grazie mille

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Skip78 Ricerca discussioni per utente

Venerdì 24 Giugno 2011, alle ore 19:50

Io ho fatto fare ad un professionista il PSC in quanto ci sono più imprese che lavorano a casa, mi sono fatto dare l'elenco delle imprese che lavorano in casa. Me ne hanno fornite 8 in totale... però sono certo che ogni sub impresa porta con se almeno 2-3 persone che io non so se sono operai dipendenti. io credo che siano tutti a partita IVA. Io faccio finta di nulla, però non saprei neppure come verificare le cose e gli operai in quanto lavoro e quando vado al cantiere gli operai sono andati via. Io penso che tutta questa burocrazia sia solo per far guadagnare i professionisti a scrivere dei documenti che in realtà non legge nessuno.

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Lollolalla Ricerca discussioni per utente

Lunedì 27 Giugno 2011, alle ore 10:54

Ho letto l'articolo che hai indicato, e mi pare corretto. Non so dove capisci che quando ci sono due imprese non serve la notifica... mah! Però magari l'ho letto io troppo velocemente... Comunque qualsiasi cosa leggi sul web, verificala sulla legge o da altre parti, perché poi alla fine sei tu che decidi e rischi.