Vorrei porre l'ennesimo quesito relativo all'usucapione di parti condominiali,
argomento di discussione nella prossima assemblea condominiale.
Da circa tre anni ho acquistato un appartamento in un condominio di 24 enti,
tutti uguali e con le stesse quote millesimali, e dallo stesso tempo sto
cercando di portare avanti (anche su delega di altri condomini) la
realizzazione di bussole d'ingresso a protezione dalle intemperie.
premetto che gli alloggi hanno una conformazione tipo casa a schiera, quindi
ognuno entra da un portico posto davanti alla propria porta di casa = 24 porte
che si affacciano su 12 portici non passanti che a loro volta si collegano al
vialetto condominiale. preciso questo perché per una "bizzarria" di chi ha
effettuato l'accatastamento, i portici sono parti comuni anche se conducono
esclusivamente alle singole porte e quindi vengono in qualche modo già
utilizzati in maniera praticamente esclusiva dai condomini che entrano nella
propria abitazione.
nelle passate asseblee condominiali è stata raggiunta praticamente l'unanimità
d'intenti (23 condomini su 24 tutti con la stessa quota millesimale anche se
solo la metà vorrebbe realizzare il lavoro)per realizzare sulla proprietà
condominiale delle bussole d'ingresso tutte identiche a servizio delle singole
unità immobiliare.
l'ultima questione sollevata dal 24° proprietario, che quindi non ci consente
il raggiungimento dell'unanimità, è che tra 20 anni chi usa la struttura
potrebbe usucapire l'area condominiale.
premesso che a me non importa personalmente niente se altri condomini vogliono
usucapire uno spazio di 1.5x2m (di tanto si tratta! rispetto a più di 1.500 mq
di area comune) davanti alla loro porta d'ingresso, che facciano pure la
trafila dal giudice con tanto di nuovo accatastamento e suddivisione di quote
millesimali, così pagherò meno spese condominiali io!
per aggirare il problema volevo proporre di inserire all'interno del
regolamento condominiale, oppure con una scrittura notarile opportunamente
registrata, oppure tramite un contratto d'affitto a prezzo simbolico o un
comodato d'uso, una specifica con cui il condominio concede ad ogni singola
unità condominiale l'uso esclusivo di una porzione delle parti comuni, senza
ledere il godimento del bene comune, per poter costuire una veranda che
rimarrebbe di proprietà condominilae (così non serve fare l'accatastamento e la
modifica dei millesimi) ma di costruzione uso e manutenzione a carico del
condomino che la utilizza. questa "conoscenza" e "concessione" del condominio
al condomino, che quindi regola a monte un rapporto, può essere sufficiente a
bloccare qualsiasi futura usucapione?
sono riuscita a speigare il problema e la soluzione proposta?