Strada di servitu

Il diritto di servitù di passaggio obbliga il titolare a partecipare a tutte le azioni per il mantenimento del bene in oggetto.

Se siete solo in due, tutti i costi verranno suddivisi per metà, a meno che non abbiate stilato una ripartizione millesimale.

Anche il detentore della servitù ha il diritto di apportare al bene in oggetto tutte le migliorie che ritenga più opportune, naturalmente se non concordate con il proprietario, resteranno completamente a proprie spese.

Al rifacimento della pavimentazione, se risultasse necessario, dovrete partecipare entrambi.

Le norme sono contenute negli art. 1051 e seguenti del Codice civile.

Grazie della risposta anche se non confortante, questo vuol dire che il mio vicino puo chiamare le ruspe ogni qual volta lo ritiene necessario a secondo della larghezza macchina che si compra! che da oggi a domani potrei trovarmi piantato un lampione da stadio lungo il viale, che dovro risparmiare e trovarvi un secondo o terzo lavoro per assecondare le sue voglie!

mi sa che espatrio!

Non esagerare.

Le "migliorie" possono essere fatte (a proprie spese), qualsiasi lavoro che modifichi lo stato dei suoli deve essere deciso sempre dal proprietario.

Il problema e che non esagero! un' anno fa contro la mia volontà ha chiamato le ruspe a rimosso il manto della strada realizzato un massetto in cemento, aggiunto canali per la raccolta delle acque aggiunto quintali di ghiaglia e cemento si è pure alzato di diversi cm, e vuole pure la meta dei soldi! ripeto non mi voglio opporre al suo passaggio ma il viale si apre tra due splendidi cipressi prima era bianco con la tradizionale erba verde al centro, una meraviglia - un paesaggio rinascimentale-. Io sotto la continua pressione della richiesta del totale rifacimento mi sono opposto sottoliniando l'inutilità e la non necessita dell'operazione, offrendo e chiedendo la normale manutenzione di sempre, il passaggio era garantito e comodo. Risultato finale mi ritrovo con uno stradone da villetta di periferia di grande citta, con li stessi problemi del viale pre rifacimento, con un muro di contenimento(il viale e in salita) a ridosso di un mio fabbricato che sta cedendo sotto la pressione del peso aggiunto ed il passaggio delle auto! Io sono per il mantenimento della strutture nella tradizione! E da un pò che il vicino (oltre tutto non residente) con le sue manie di grandezza parla di manto d'asfalto, e quando mi oppongo sventolando a suo diritto una comproprieta del viale che non esiste (la strada si trova all'interno di una particella di mia esclusiva proprieta), io non voglio una lingua nera in mezzo al mio giardino e non voglio spendere milioni per quest'ultima o altre urgenze! Possibile che da proprietario una volta garantito il comodo passaggio non posso oppormi!? Inoltre quall'è il limite del comodo?

Inviagli una raccomandata AR diffidandolo dal prendere ulteriori iniziative sulla tua proprietà.

Avvertilo che in caso di inadempienza ti rivolgerai al giudice.

Ti ringrazio ancora per la cortese attenzione.

I problema è capire come e quanto posso oppormi, la legge sul diritto di servitù non è chiara! Dimostrare che il viale e di mia proprietà non è difficile (oltre tutto è palese -la strada non fa particella a sè-), quele è il limite legale legato alla servitù? garantire il passaggio? garantirlo significa anche includere l'illuminazione? il citofono? la telecamera? il fondo serevente deve assoggetarsi a tutto?! anche hai gusti estetici del
fondo dominante? la stratda serve anche il mio ingresso, la mia entrata ed è sulla mia proprietà, la mia estetica deve essere puntualmente umiliata!? Perché sono obbligato ad accettare sensa potere oppormi all'istallazione di lampiocini di plastica stile pizzeria, perché non posso più godere della fantastica esplosione di luciole poichè quest'ultimo accende tutti i lampioni ed illumina a giorno il mio giardino (p.s. io non ho lampioni sul mio viale), il diritto di servitu dovrebbe garantire a chi ne usufruisce il minimo nel rispetto della dignita dei propri diritti, cioè il passaggio! Invece la servitu ti mette in casa un estraneo che comanda,che fa e disfa a priprio piacimento. ma le tasse sulla strada le pago io!

scusatemi per lo sfogo

Infatti ti stai solo sfogando e ripetendo ...... agisci invece cominciando con la raccomandata AR.

Tieni a mente l'art.1067 del Codice Civile:
DIVIETO DI AGGRAVARE O DI DIMINUIRE L'ESERCIZIO DELLA SERVITU' - Il proprietario del fondo dominante (lui) non può fare innovazioni che rendano più gravosa la condizione del fondo servente.
Il proprietario del fondo servente (tu) non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l'esercizio della servitù o a renderlo più incomodo".

ART. 1069 C.C.:
"OPERE SUL FONDO SERVENTE: Il proprietario del fondo dominante (lui), nel fare le opere necessarie per CONSERVARE (non cambiare - N.d.R.) la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente (tu).
EGLI DEVE FARE LE OPERE A SUE SPESE, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge.
Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proprozione dei rispettivi vantaggi."

Vi ringrazio,

Si sono a conoscenza della legge...però se io riesco a salire comodamente con la mia auto non vedo perché mi devi obbligare a rimettere il ghiaietto?! Oltre tutto per un mese all'anno! Poi viene l'inverno, piove e siamo a punto a capo!

Prima di inviare la raccomandata vorrei trovare una soluzione pacifica, ma per far questo devo ben sapere fino a che punto posso oppormi alle ormai continue richieste!
Il viale è diventato un'ossessione per il mio vicino! Con la scusa delle migliorie mi si costringe ad affrontare spese per me inutili, in un ottica completamente diversa dalla mia! Io restauro le travi di legno originali, vado alla ricerca del vecchio e tipico cotto della zona (non il fiorentino nuovo) o della pietra di fiume per le scale, tocco il meno possibile! Faccio piano per volta, in un'ottica di conservazione. Lui sventra i solai, li fà in cemento, fa le scale di marmo, fermo restando che a casa sua fà come gli pare (ci mancherebbe!)...Ma...siamo seri...quale giudice darebbe ragione a me che conservo!

Quello che voglio dire e che sarebbe più corretto mettersi a tavolino e decidere che tipo di illuminazione adottare! O pianificare di comune accordo la normale manutenzione del viale, anche in base e nel rispetto delle singole disponibilità economiche, visto che per entrambi e una seconda casa. Come faccio a dimostrare davanti ad un giudice che l' aggiunta dell' illuminazione non è una miglioria! Quello mi risponde che senza non ci vede! Se poi, al giudice dico che per me quelle lampade sono una porcheria (io avrei voluto qualcosa di nascosto di non invadente )...mi becco il torto sicuro! Magari anche una denuncia!

Non c'è via di uscita! Tra non molto pretenderà l'asfalto che nell'ottica italiana è una grossa miglioria!...più comodo per l'auto, meno manutenzione (si fa per dire), grossa spesa (certa), moderno è grande esempio di civilta (un'altro pezzo visivo e culturale della nostra storia che se ne và)! Nessun giudice (dico nessuno!) gli darà torto! (P.S. grosso vantaggio anche per me! quindi...non solo non potrò oppormi ma la legge mi obbligherà a partecipare a lo scempio!)

Quello che dici nel tuo sfogo è purtroppo l'italian style.... mettersi a tavolino per trovare soluzioni comuni sembra la soluzione più ovvia a chiunque abbia un tanto così di chiaroveggenza da sapere che così si eviterebbero le più grosse liti che affliggono la maggior parte dei cittadini del nostro paese.... sembra sempre la soluzione più dura di tutte...
ma certa gente proprio non vuole saperne perché è così piena di se che pensa di avere sempre ragione.
Ma secondo me sbagli a buttarti giù.
Per esperienze di lavoro, almeno qui in umbria, tutti i giudici e sopra di loro la legislazione regionale, sono piùì che attenti al recupero della storia architettonica del territorio (c'abbiamo certi vincoli edilizi allucinanti..... tipo spallette dei terrazzi alte non più di tot e guai a te, ultimo arrivato, se decidi di fare degli archi nel tuo portico se tutte le altre case intorno ce li hanno....)e che non tutti, ce ne saranno uno o due, sono dalla parte dell'asfalto o del cemento, ma quello che più conta, è che se devi proprio intraprendere la via delle cartacce sappi che questo tipo di controversie sii gioca tutto sulle perizie e soprattutto su quello che dice il perito dell'ufficio, che se è bravo abbastanza non potrà non darti ragione. Se invece è un t.... di c..... allora sono cavoli acidi.
Messa così sembra una roulette russa ma purtroppo è come girano le cose in italia.
Se la tua zona è zona di pregio e dalla descrizione mi sembra che sia così, credo che nessun giudice verrà a sindacare il recupero della storia che stai facendo tu, anzi, vorrà sapere pèerché quello ci ha messo dei lampioni che fanno c.....re piuttosto che qualcosa di meno invasivo.
Prova a vedere se dalle tue parti c'è qualche vincolo o qualche altro casolare nelle Vs. stesse condizioni architettoniche. Prova a vedere se nella legislazione della tua regione ci sono criteri da rispettare per costruire/manutenere/modificare lo stato dei luoghi.
Sono leggi e normative quindi pubbliche e come tali dovrebbero essere pubblicate su internet.
Non so come funziona da voi, ma se questo tizio come dici è un'attila edilizio da noi si sarbbe ritrovato subito sulla porta di casa, nell'ordine: polizia, carabinieri, fanteria leggera, paracadutisti, cavalleria...
P....cane!!!! ma la terra dove insiste la servitù è la TUA!!!!! e che diamine.