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2007-10-16 18:33:39

Spostamento termosifone - 3133


Marcotmp
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22 Settembre 2005 ore 12:39 12
Sto ristruttarando il mio appartamento. Vorrei sostituire il radiatore del bagno con un più pratico scaldasalviette. Per applicare il nuovo radiatore dovrei (ad impianto vuoto ovviamente) fare una piccola modifica, diciamo di una 30 di cm agli allacci, per metterli dalla posizione verticale (utile per il radiatore tradizionale) a quella verticale (utile per lo scaldasalviette). Il problema è che l'impianto di riscaldamento é condominiale. Mi chiedevo è legale tutto ciò, oppure dato che l'impianto e condominiale debbo chiedere il permesso in assemblea? Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Marco
  • gigi0
    0
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    Giovedì 22 Settembre 2005, alle ore 14:22
    Solamente se dovessi stravolgere le superfici radianti: non è il tuo caso.

    Compi tranquillamente tali lavori senza fartene un dramma. Ciao.

    Gigi

  • marcotmp
    0
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    Venerdì 23 Settembre 2005, alle ore 14:39
    Grazie Gigi per la risposta. Mi preoccupavo a causa della possibilità di dover spostare i tubi dell'impianto condominiale e fare delle saldature per spostare gli allacci. Dal punto di vista legale credo che le tubature dell'impianto siano di proprietà del condominio , anche se scorrono nel mio appartamento. Ti saluto. Marco

    PS Per curiosità, cosà significa stravolgere le superfici radianti?

  • gigi0
    0
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    Venerdì 23 Settembre 2005, alle ore 15:46
    Le tubazioni dell'impianto sono tue dal punto in cui si dipartono dalla colonna montante.

    Per "stravolgere le superfici radianti" intendevo indicare la variazione del calorifero con uno molto più grande.

    Ciao.

    Gigi

  • kiddo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 3 Dicembre 2006, alle ore 00:25
    Buona sera,

    sto ristrutturando un appartamento in questo periodo.
    In bagno vorrei cambiare il vecchio termosifone con uno scaldasalviette.
    il consigliere condominiale mi ha detto che non si può perché modificherebbe l'impianto. E vero? potrebbe essere vietato dal regolamento condominiale?
    Inoltre dovrei svuotare la colonna per qualche ora e anche su questo, lo stesso consigliere mi ha fatto storie dicendo che lascerei al freddo il palazzo.
    E un mio diritto, visti i lavori di ristrutturazione, poter svuotare la colonna?
    grazie

  • condominiale
    0
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    Domenica 3 Dicembre 2006, alle ore 14:34
    I lavori di questo tipo sull'impianto comune di riscaldamento, si fanno in estate quando l'impianto è fermo, non certo in inverno.

    Se il tuo idraulico fosse in grado di assicurare il ripristino dell'impianto nel giro di un'ora, penso che nessuno farebbe obiezione, quando invece l'impianto dovesse restare bloccato per parecchie ore, allora andresti a ledere un diritto specifico, specialmente in abitazioni dove vi sono bambini piccoli o anziani malati.

    Il problema della ristrutturazione è tuo, non è giusto coinvolgere gli altri.

    Ricordati che un buon idraulico spesso è in grado di "chiudere" l'impianto del singolo appartamento senza dover chiudere (togliere pressione e svuotare) tutto l'impianto condominiale; chiedi al tuo idraulico se è in grado di farlo.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 4 Dicembre 2006, alle ore 10:21
    Che non si possa sostituire il termosifone con uno scaldasalviette mi suona strano...sono corretti i rilievi di Condominiale, ma ritengo anch'io che un bravo idraulico possa contenere in poco tempo il disagio degli altri condomini, un paio d'ore potrebbero bastare

  • kiddo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 4 Dicembre 2006, alle ore 21:31
    Grazie 1000!

    in effetti l'idraulico mi ha detto che serviranno solo un paio d'ore per il lavoro.

    Ma sono curioso di sapere in che modo si può fare il lavoro senza togliere pressione all'impianto.

    grazie

  • kiddo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 4 Dicembre 2006, alle ore 21:34
    Scusate ancora,

    quando dici i rilievi condominiali a cosa ti riferisci?

    A seconda della cubatur della stanza ci vuole un determinato calorifero?

    grazie

  • marcotmp
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 13 Ottobre 2007, alle ore 16:08
    Come è andata a finire poi? Io alla fine ho sostituito il termosifone con lo scaldasalviette, però da quel giorno non dormo più la notte perché temo una ispezione dell'amministratore dentro la mia casa, poichè egli sostiene forse a ragione che anche gli stacchi dalla colonna al calorifero sono di proprietà del condominio. Speriamo bene. Marco

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 14 Ottobre 2007, alle ore 10:22
    Credo che sia un conto lasciare al freddo il condominio perché hai subito una rottura nel tuo impianto quindi parliamo di emergenza, un altro conto è la sostituzione per mero piacere/funzionale nel propio bagno.

    Nel tuo caso, non essendo un'emergenza, non puoi lasciare al freddo il condominio, questo genere di lavori li devi fare durante il periodo di fermo caldaia condominiale, previa richiesta anticipata all'amministratore, che provvederà nel contattare il responsabile manutentore della caldaia, per un eventuale svuotamento e riempimento dell'impianto.

    Per quanto riguarda la sostituzione del tuo radiatore con uno scaldasalviette, l'importante è che il nuovo non sia di calorie maggiore all'attuale, in questo modo non apporti sbilanciamenti all'impianto in fatto di rendimento...

  • marcotmp
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Ottobre 2007, alle ore 18:27
    Infatti io ho sostituito il radiatore con lo scaldasalviette nel periodo di fermo dell'impianto, dopo aver richiesto all'amministratore di verificare l'effettivo svuotamento. Quella volta non ho chiesto però il permesso di modificare gli attacchi perché secondo le mie informazioni dell'epoca gli stacchi dei caloriferi dalla colonna al clorifero sono una proprietà della mia abitazione e non del condominio. Più tardi ho avuto invece alcune informazioni contrastanti a riguardo. Infatti c'è chi sostiene che avrei dovuto anche chiedere il permesso in assemblea di passare da calorifero a scaldasalviette (anche se ho rispettato il vincolo di mantenere lo stesso potere calorico!!!). Questo è l'unico rimorso che mi tormenta in questi anni. Infatti, è verosimile che prima o poi nel mio condominio installino i contabilizzatori di calore ed in questo caso l'amministratore verrebbe a conoscenza che circa due anni fa nel periodo di fermo da me richiesto ho anche spostato gli attacchi del calorifero senza chiedere il permesso. Ringrazio tutti i consulenti per le informazioni che mi hanno dato finora. Questo forum mi è stato d'aiuto anche riguardo ad altre questioni leggendo i vostri commenti esperti. Di nuovo grazie!!

  • archibagno.it
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 16 Ottobre 2007, alle ore 18:33
    Grazie a nome di tutti gli esperti...

    Alla prossima...

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