Sono proprietaria di un appartamento in un immobile in cui ci sono due
appartamenti e due attività commerciali a piano terra, con 4 proprietari.
Non c'è amministratore, regolandoci finora a voce in famiglia.
Avevamo fatto un patto verbale tra di noi in base al quale io mi accollavo
l'urgenza di lavori di ristrutturazione pesanti-strutturali (con dia,
calcoli depositati al genio civile, geometra e ingegnere ecc.)al mio piano
più danneggiato da infiltrazioni e incuria del parente che ce li ha lasciati
(immobile d'epoca MAI ristrutturato, con travi documentate da foto durante i
miei lavori molto arruginite, quasi marce, e al calpestio elasticità e
vibrazioni molto accentuate) e loro li avrebbero fatti più avanti, quando
potevano, ma a loro carico come avevo fatto io (che per es. ho invece
rifatto anche il tetto, per tutti, a spese mie).
Loro purtroppo non hanno rispettato la loro parte di accordo (non vendere) e
continuano a ignorare la responsabilità di proprietari, mettendo anche a
rischio il mio intervento di consolidamento nel quale ho speso una valanga
di soldi e anche per la manutenzione comune se non faccio tutto io loro non
muovono un dito (sono anche l'unica che occupa la casa, saltuariamente,
mentre gli altri tre hanno affitatto ad inquilini che non gli pare vero di
avere proprietari così disinteressati ai loro beni).
Non mi conviene far nominare un amministratore, visto che sarei in minoranza
su tutto.
Ho incaricato i tecnici che seguirono 6 anni fa i lavori di ristrutturazione
del mio appartamento di scrivere l'ennesima lettera che descrive lo stato
delle cose agli altri proprietari, molto grave anche però se non di
imminente pericolo, che immagino ignoreranno come le altre.
Devo aspettare che crolli un solaio e di andare in galera per poter
obbligarli a qualcosa?
O devo per forza fargli causa, per aspettare quei 20-30 anni per arrivare
allo stesso risultato di sopra?
Non esiste una soluzione intermedia, per farli spaventare mettendoli di
fronte alle loro crude responsabilità?
Se avessero rispettato i patti non starei a pressare, ma minacciano di
vendere al primo che capita e ovviamente l'accordo stupidamente verbale di
occuparsi loro dei lavori ad es. dei solai (anche quel 50% che competerebbe
a me) salterebbe in caso di vendita, visto che non è stato formalizzato
nulla e mi troverei due volte beffata, costretta dai nuovi proprietari a
partecipare ai lavori.
Cosa posso fare? Mi sto dannando a trovare una soluzione credibile: l'unica
cosa certa è che metter mano al portafogli li scoccia terribilmente..
I rapporti sopno pessimi, quindi comunicare è stato tentato ma impossibile,
fanno l'indiano..
So che ho sbagliato per buonafede ma come posso far cambiare questa situazione senza continuare a essere ignorata, sfruttata o addirittura a rimetterci?
Sono confusa. Grazie se qualcuno mi darà il suo parere e mi indirizzerà verso cosa mi conviene concentrarmi.