Salve a tutti.
Vivo in un piccolo condominio con 4 appartamenti e una scala comune.
Non abbiamo regolamento condominiale.
C'è un vago accordo verbale sulla ripartizione della pulizia tra di noi senza turni precisi su quando, chi e con che frequenza.
Recentemente ho intrapreso una sorta di sciopero astenendomi dai miei turni per via della maleducazione di un paio di famiglie (cani in libertà che depositano regolarmente escrementi nel parcheggio sterrato, urina di cane sulle scale lasciata lì, cenere di sigarette, cicche di sigarette, cicche da masticare sulle scale, musica che fa vibrare le finestre, auto lasciate in moto incustodite alle cinque del mattino sotto la mia finestra, ecc...).
Per me si tratta di una sorta di "ultima spiaggia" perché sono anni che cerco inutilmente un accomodamento verbale. Il problema è che i propriatari sistematicamente non si assumaono responsabilità di sorta. Un muro di gomma. Insomma sto usando la pulizia delle scale come una sorta di merce di scambio. So che non è un sistema ortodosso, ma francamente non so più che altro fare.
Prima dopmanda: a cosa rischio di incorrere da questa astensione?
Seconda domanda: è corretto dire che tre ville monofamiliari e due bifamiliari che condividono cancello di accesso, cassette della posta e illuminazione vanno considerate "supercondominio" (e che quindi noi tutti che ci viviamo siamo "condomini")?