Buongiorno, abito al quarto piano di un condominio. Mesi fa (febbraio per la precisione) un condomino ha deciso di occuparsi della gestione di una parte del giardino condominiale, senza averne avuta autorizzazione dall'assemblea, piantumando circa 23 piante di margherite e altre. Poichè io sono da anni allergica alle composite, comprendenti anche le margherite, ho chiesto da subito all'amministratore la rimozione di queste piante nocive alla mia salute producendo certificato medico e prove cutanee allergometriche. L'amministratore ha parlato con quel condomino e per tutta risposta otto piante (che erano le più vicine alla mia abitazione) sono state spostate di qualche metro. La situazione non è cambiata, io da febbraio sto assumendo antistaminici e nelle crisi più acute cortisonico. L'amministratore dopo varie telefonate e email di sollecito per convocare una assemblea ha risposto che a maggio era prevista l'assemblea ordinaria e avrebbe inserito all'o.d.g. la mia richiesta. A tutt'oggi nessuna convocazione è pervenuta. Nel frattempo altri condomini hanno piantumato altre margherite in un'altra area del giardino condominiale e nei balconi dei loro appartamenti al secondo e terzo piano, per cui appena mi affaccio da un lato o dall'altro della casa comincio a starnutire, mi lacrimano gli occhi e sto male. Cosa posso fare per far valere il diritto alla mia salute? Il giardino condominiale è un bene comune e un condomino non può gestirlo come gli piace a danno degli altri. L'amministratore non ha il dovere di far rispettare i diritti di tutti i condomini? Grazie per le risposte.
Modificato il 20 Maggio 2016 ore 19:16