Salve,
vorrei avere delle informazioni sui argomenti aventi oggetto i rapporti di vicinato e i doveri dell'amministratore condominiale.
due anni fa io e mio marito abbiamo acquistato un appartamento. nell'appartamento sottostante abita una famiglia composta di 4 persone che disturba (musica dello stereo ad alto volume, pulizie mattutine 6.00).abbiamo parlato con loro e un periodo si tranquillizzano dopo di che ricominciano.
io lavoro tutto il giorno e a volte vengo a casa per riposare nella pausa pranzo (12.00 - 14.00). dico a volte perché dipendo da loro, più precisamente della loro figlia maggiorenne, che ha abbandonato la scuola, non lavora e quindi riempie il suo tempo libero facendo discoteca in casa.tutto fino al rientro dei genitori quando incominciano le pulizie.
il guaio è che i suoi genitori e gli altri condomini sono al lavoro. l'unica che ci poteva dare un aiuto era la vicina del pianerottolo, ma lei dice che non la sente ( anche se mi aveva detto che ha accennato al padre 3-4 volte di questa situazione e mi ha consegnato anche il regolamento condominiale dove LEI aveva sottolineato le norme riguardanti il mio problema:
ART. 4: anche nelle ore diurne, il volume degli apparecchi radiofonici e televisivi non deve recare disturbo ai vicini condomini).
e così io e mio marito ci troviamo da soli ad affrontare la situazione.
non sopportando più, abbiamo deciso comunque di prendere un appuntamento con l'amministratore condominiale per mandare una lettera. abbiamo telefonato ci ha risposto proprio lui. pareva al corrente di tutto.(il capofamiglia in causa è capo scala e ha buoni rapporti con l'amministratore.) ci ha detto che noi siamo gli unici che si lamentano di questa situazione, che lui non riceve appuntamenti per questo tipo di problemi che sono rapporti PRIVATI e quello che potrebbe fare e di girare la nostra email alla famiglia in questione.
adesso arrivo al punto:
1) possiamo noi, da soli, far valere il nostro diritto alla tranquillità?
2) è vero che in questi casi l'amministratore non possa intervenire?
3) non possiamo chiedere che sia l'amministratore che mandi a questa famiglia una lettera raccomandata e non una mail che io la scrivo e la mando a lui che poi venga girata alla famiglia
lo so che sono cose molto più gravi, ma considero che da piccole cose nascono le grandi cose e vivere in modo civile è un dovere di tutti noi: rispettando gli altri rispettiamo noi stessi. ma purtroppo la maleducazione si propaga in modo esponenziale. sono veramente amareggiata.
aspetto la vostra risposta. grazie