Salve a tutti, sono nuova del Forum ed avrei davvero bisogno della vostra consulenza...
Per spiegare meglio la mia situazione farò una breve premessa: abito in un piccolo condominio composto da 5 unità abitative. Ho acquistato il mio appartamento a metà 2009, quindi sono subentrata più tardi rispetto agli altri che risiedono nel condominio dal momento della sua costruzione (2000) e pertanto ?ho ereditato? decisioni e scelte fatte in precedenza.
Ad ogni modo, date anche le dimensioni del condominio, nonostante dal 2008 il Condominio sia dotato di Amministratore esterno, non esiste un regolamento condominiale scritto.
ECCO LA QUESTIONE?
Premetto che, per quanto riguarda la gestione dei consumi d?acqua per le singole utenze, il condominio è perfettamente in regola secondo le normative vigenti dal momento che ogni unità abitativa è dotata di ?contatore di sottrazione? proprio. Pertanto, in parole povere, ciascuno di noi paga l?acqua che effettivamente consuma.
Il problema sorge per l?acqua condominiale.
Fin dal momento della costruzione, infatti, il condominio è dotato di contatore generale e di rubinetti, nelle parti comuni, proprio per l?utilizzo dell?acqua per finalità condominiali (ad es. pulizie). Purtroppo però i condomini, fino ad oggi, non hanno mai voluto procedere all?allaccio dell?acqua condominiale ed ovviamente i rubinetti condominiali ?girano a vuoto?. E questo, dal mio punto di vista (già segnalato in diverse Assemblee Condominiali) rappresenta un disagio soprattutto per la manutenzione delle parti comuni. Infatti, per quanto riguarda le pulizie, i condomini si erano accordati di riempire a rotazione delle taniche che vengono utilizzate dall?impresa di pulizie. Tale accordo (verbale) era stato preso prima del mio arrivo nel condominio: l?anno scorso, infatti, tramite raccomandata mi sono esonerata da tale servitù di servizio in capo ai Condomini (perché di questo si tratta!) ed ho espresso la mia contrarietà a questa forma di ?subappalto? di acqua. Anzi, più volte ho manifestato la volontà di attivare il servizio per la fornitura dell?acqua condominiale proprio per evitare questa forma di servitù e questa scomodità che talvolta causa anche disservizi (non sempre ci si ricorda infatti di riempire le taniche d?acqua!). Durante l?ultima assemblea condominiale (settimana scorsa) la questione si è ripresentata ed era stato messo a verbale che si sarebbe valutata l?opportunità di attivare il servizio di erogazione acqua condominiale. Stamattina, con mia sorpresa, l?Amministratore del Condominio mi ha inoltrato un?email ?firmata? a nome di tutti i condomini (eccetto me, chiaramente!) in cui viene scritto ?I condomini XXX discutendo dell'ultima riunione condominiale sono giunti alla conclusione che la questione contatore non ci interessa, continueremo a fornire l'acqua con le taniche?.
Prima domanda
Mi sembra evidente che sia necessario convocare un?ulteriore Assemblea Condominiale, visto che non credo che ?XXX condomini? riuniti in disparte (seppur rappresentanti la maggioranza dei millesimi) possano deliberare per il Condominio? o sbaglio?
Seconda domanda (la più importante)
Esiste qualche normativa per la regolamentazione dell?acqua condominiale o comunque sull?attivazione del servizio nel momento in cui in un condominio sono presenti tutte le predisposizioni (contatore condominiale, rubinetti in parti comuni ecc)?
Terza domanda
La problematica dell?acqua è strettamente connessa al discorso delle pulizie per le parti condominiali. Anche questa è un?altra nota dolente che mi ha vista in disaccordo, da subito, con il resto dei condomini. L?impresa di pulizie, infatti, viene nel nostro condominio solamente 1 volta al mese. E questa frequenza è assolutamente insufficiente, dal mio punto di vista, per garantire il decoro delle parti comuni visto e considerato che (soprattutto in certi periodi dell?anno) alcune parti comuni sono veramente indecenti. Senza contare, poi, che mi sembra veramente assurdo che si possa procedere alla pulizia di garages, scale (3 piani totali), androne ecc? con un paio di litri d?acqua!!!
Durante l?ultima Assemblea Condominiale era stato verbalizzato che la frequenza delle pulizie sarebbe stata aumentata da 1 volta al mese a 2 volte al mese? Ma sempre nella famosa email ricevuta oggi gli ?XXX condomini? scrivono che ?vorremmo limitare il n. di 2 pulizie al mese nei periodo di primavera ed autunno (mesi aprile, maggio, settembre, ottobre, novembre).?
Altra questione da deliberare nuovamente in sede di Assemblea Condominiale, ovviamente.
IN SINTESI.... IL MIO PENSIERO:
Il mantenimento del decoro dell?edificio, parte comune ai sensi dell?Art.1117 CC, richiede che le operazioni di pulizia siano effettuate con una frequenza adeguata ed a regola d?arte. Poiché le operazioni di pulizia delle parti comuni non possono essere effettuate senza l?utilizzo di acqua, da contatore condominiale, è indispensabile che si proceda al suo allaccio.
Avete dei consigli, dei suggerimenti o delle indicazioni più precise da darmi? Oppure devo rassegnarmi ad accettare quello che tutto il resto dei condomini vuole fare, nonostante mi sembri davvero assurdo?
Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto...