Buongiorno,
sono proprietario di un appartamento in una piccola palazzina di 6 unità abitative. Le altre 5 unità sono di un' unica persona che abita in una di queste e che affitta le altre. Non abbiamo un'amministratore di condominio in quanto la legislazione in questi casi (piccolo condominio) non lo prevede se non per espressa richiesta di uno dei 2 condomini.
Qualche giorno fa il proprietario degli altri appartamenti mi dice che è intenzionato a staccarsi dal riscaldamento centralizzato e a fare l'impianto autonomo in tutti i suoi appartamenti, mi propone un preventivo sottoponendomi la mia quota (una bella cifra tra l'altro), ma non solo, mi dice che in settimana va a firmare il contratto e tra 2 mesi
partiranno i lavori ?!?!?.
Il problema sta nel fatto che a me l'autonomo non interessa affatto. Almeno non al momento. Non è mia intenzione preventivare
una spesa che non ritengo necessaria e che affrontare adesso sarebbe per me un problema. Oltretutto il progetto prevede l'installazione di tubi in esterno che rovinerebbero l'estetica della facciata.
La persona in in questione, con la sua stragrande maggioranza millesimale, può obbligarmi a fare questo tipo di lavoro ?
Se io non fossi d'accordo, è obbligato a mantenere la vecchia caldaia centralizzata ed in questo caso le quote di spesa come verrebbero divise ?
In ogni caso, mi consigliate di richiedere la nomina di un'amministratore
per essere meglio tutelato ?
Grazie per l'attenzione