Salve mi sono iscritta perché del condomino non ne posso proprio più.
Allora: ho finalmente venduto un appartamento in un condominio ad ottobre dell'anno scorso.
Questo condominio è composto da 40 condomini (sono tanti ed in più tutti cretini) e tre anni fa si sono decisi finalmente a rifare dei lavori di ristrutturazione delle facciate con moltissime migliorie inutili e costose, ed il sotto delle abitazione, ove a causa di chi pensava di aver fatto il furbo e occupato le case prima ancora di essere finite per non pagare più affitti, ha fatto si che nn venisse fatto il giusto drenaggio al terreno. Acqua, quindi, nelle fondamenta per più di venti anni.
Nonostante ciò evviva i lavori, i cornicioni cadevano a pezzi etc. etc., preciso che sono palazzine costruite da cooperative e su terreni della famosa legge 167, fatte con il siporex e non forati o blocchetti di cemento (caldo e freddo come se si stesse fuori). Si prepara il bando di gara per fare aggiudicare i lavori ad una ditta: l'amministratrice (essere veramente disgustoso ed incompetente sottolineo che non faccio di tutta un erba un fascio ma..... statemi a sentire) ha avuto la sfacciatagine di portare come ditta un suo ZIO!!!!!!!!! Incredibile, lei doveva essere imparziale!!!!!!!!! Tre condomini, che stazionano si e no 4 ore al giorno nel suo studio, sostengono questo fantomatico costruttore (costruttore fallimentare con tanto di attestazione recuperata tramite visure alla agenzia delle entrate), e altre 2 ditte. Anche io allora mi armo e cerco visto che voglio risparmiare ed essere anche sicura che i lavori vengano fatti bene. I canoni del bando erano: prezzo più basso unito alle garanzie che noi avevamo chiesto, sia sulla serietà che sulle assicurazioni etc. Niente: la ditta che io avevo portato, prima nella lista perché idonea, ha perso, perché nella ultima riunione in cui si doveva decidere chi avrebbe vinto, uno dei tre uomini confabulatori ha disposto che venisse portata un'altra garanzia a meno di perdere la gara. E' stata richiesta una fideiussione bancaria (peraltro non si potevano più aggiungere garanzie o specifiche da richiedere perché la gara era già iniziata, quindi fuori legge). L'imprenditore che io avevo interpellato si è rifiutato di chiedere soldi in prestito e pagarne quindi gli interessi senza motivo visto che il suo capitale era da ipoteca per i lavori, dichiarando giustamente di aver fornito tutte le garanzie e i recquisiti scritti nel bando e di non accettare modifiche perché scorrette. Lo ZIO dell'amministratrice invece, pur non portando una fideiussione ma soltando promettendola e costando di più a noi condomini, è stato scelto. Puntualizzo che i tre condomini sono una sottospecie di "banda della magliana" ed hanno atteggiamenti poco chiari e a volte anche minacciosi, per questo si spiega come l'assemblea abbia potuto votare chi loro avevano deciso. Ovviamente a questa decisione io, facendomi due conti, e visto quanto mi sarebbe costato ciò, ho cercato almeno di avere le garanzie richieste. La fideiussione, come da lettera ricevuta dal mio legale, non poteva essere fatta e al suo posto si sarebbe optato per una assicurazione- già richiesta nel bando- quindi la gara non era più valida e il mio legale ha fatto causa per questo insieme alla ditta che ha perso la gara che naturalmente reclamava giustizia. Il costo dei lavori ammontava a 1.500.000,00 di euro quindi una bella somma da dividere in 40 persone.
Cosiderato che il 90% dei condomini a mala pena è in grado di apporre la propria firma, si può facilemente evincere che nessuno ha capito cosa stesse succedendo e ha continuato a farsi abbindolare da chi nel corso dei lavori, tra l'altro protrattisi più di quanto stabilito, ha apportato varianti con migliorie costose ed inutili in assemblea. Io mi domando: come si fa a non vedere che chi si batte tanto per spendere di più è uno dei condomini che (sembra quasi provi piacere nel vedere i suoi soldi buttati) ha perorato la causa di questo costruttore? Come si fa a non capire che lui e gli altri compagni di merende hanno un proprio tornaconto? E' ovvio che più la ditta lavora più loro ne traggono vantaggio. Siamo arrivati ad ora e la causa ovviamente è ancora in corso, io ho dovuto vendere quell'appartamento perché era ormai diventato impossibile viverci viste le ingiurie, i dispetti e le vessazione che si sono ripetute (se erano nel giusto perché avevano tanta paura e mi minacciavano?). Il nuovo condomino (al posto mio) è entrato a pieno titolo nel CLUB come socio onorario e oltre ad avermi causato un sacco di grane per cose assurde durante la vendita ora pretende, dopo aver letto sul portone di casa delle cause pendenti e avendoci chiesto spiegazioni, che noi paghiamo la rata del legale che rappresenta il condominio contro le cause pendenti. Preciso che noi abbiamo saldato tutto, perfino i lavori e abbiamo pagato una rata di condominio in più, passata in cavalleria, e quindi non abbiamo pendenze. Siamo ora costretti a darle questi soldi, quando lei se perdessi ne avrebbe beneficio mentre io no perché la causa e nominale e non riferita all'appartamento?Chiunque mi potesse dare delucidazioni sarà benedetto.