Buongiorno a tutti, vorrei avere un confronto prima diprendere provvedimenti e chiedo consiglio: l'anno scorso abbiamo votato la conversione della caldaia da gasolio a gas votando solo la conversione stessa e l'importo più conveniente fra quelli offerti. Nessuna menzione sulle modalità di intervento. Dati i tempi per ottenere un contatore tutti pensavano che si trattasse di riparlarne nel 2007 per i particolari.
In settimana il blitz: arriva l'azienda del gas e buca il marciapiede, poi infila i tubi nelle cantine e li fa uscire nel cortile centrale (ne abbiamo anche altri secondari.
Fa correre tubi di generose dimensioni lungo il cortie verso la stanza della caldaia. A metà cortile installa un enorme contatore a vista con raccordi da raffineria e maniglioni a vista. Il tubo poi prosegue con un grosso sifone e poi via dritto.
Tutto pittato di giallo!!
I condomini sono imbestialiti, è vero che avevano votato si al ga ma non immaginavano certo di vedere sfigurato un bel cortile centrale (con danno estetico ed indirettamente patrimoniale).
L'amministratore nicchia facendo leva sull'assenso ricevuto e tira dritto.
Mi piacerebbe capire:
1- i tubi potevano passare interamente nei sotterranei della casa considerato che la stanza caldaia è l'ultima del sotterraneo? potevano in subordine essere murati interrati? c'è chi dice di si con coibentazione e chi dice di no! l'amministratore dice di no!
2- l'amministratore avrebbe dovuto ottoporci il progetto per un lavoro cosi importante o poteva fare le scelte ritenute più opportune in base al generico assenso dato dall'assemblea alla conversione a gas?
grazie per l'eventuale aiuto!