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2011-03-07 16:27:29

Certificato energetico per vendere casa


Denticione
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21 Febbraio 2011 ore 18:45 9
Buonasera,
volevo cortesemente sapere se per vendere una casa che è totalmente priva dell'impianto di riscaldamento bisogna fare il certificato energetico. O rientra nella classe G , per la quale basta una dichiarazione del proprietario??
La casa si trova nella regione Sardegna.
Ringraziando per le vostre risposte,
saluto.
  • stafflavorincasa
    0
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    Lunedì 21 Febbraio 2011, alle ore 20:34
    La norma impone che quando l'immobile non venga dotato di classificazione energetica il notaio, durante l'atto di rogito, assegna d'ufficio la classe più bassa. (dietro il consenso dell'acquirente).

    Al "solito" link trovi la norma nazionale e le tempistiche di applicazione:

    http://www.condomini.altervista.org/CerificazioneEnergetica/CerificazioneEnergetica.htm

    Fai attenzione anche alle norme, magari più severe, introdotte dalla tua regione.

  • nabor
    0
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    Venerdì 25 Febbraio 2011, alle ore 17:22
    La normativa regionale, laddove presente (vedi il caso della Lombardia), è quella applicabile: in tal caso, l'ACE serve ai fini della circolazione dell'immobile, ed il Notaio dovrà richiederlo alla parte promittente venditrice. Questo, preciso, anche laddove l'immobile non sia dotato d'impianto di riscaldamento. La Regione Sardegna, sotto la giunta Soru, aveva un progetto di Legge, che poi non è stato approvato: allo stato, quindi, l'obbligo non è previsto. Questo ai fini d'evidenza pubblica: per quanto attiene gli obblighi contrattuali, l'ACE è un documento incisivo, concorrendo a determinare il valore del bene compravenduto, e, di conseguenza, si applicano gli ordinari rimedi civilistici.

  • steno2
    0
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    Venerdì 4 Marzo 2011, alle ore 07:34
    In Veneto qualunque immobile ad uso abitativo o ufficio, DEVE essere venduto con relativo certificato energetico, il notaio da che ne so, senza di questo non procede nemmeno.
    La mia casa è in classe "F", ma ho già cominciato a migliorarla

  • stafflavorincasa
    0
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    Venerdì 4 Marzo 2011, alle ore 10:18
    La tua è una dichiarazione "personale".

    Per comprendere la normativa è necessario leggere con attenzione le norme.

    Al "solito" link trovi il Decreto legislativo 19 Agosto 2005, n. 192 e le successive modificazioni intervenute con il Dpr del 6.3.2009 approvato dal Consiglio dei Ministri:

    http://www.condomini.altervista.org/CerificazioneEnergetica/CerificazioneEnergetica.htm

    Insomma, non solo nel Veneto, il notaio è obbligato ad inserire la classe energetica nei suoi atti, quando il venditore non possiede la certificazione (es. un immobile degli anni 60), il notaio assegna d'ufficio la classe energetica più bassa.

    Senza questa clausola non si venderebbe più nessun immobile vecchio in Italia.

  • nabor
    0
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    Venerdì 4 Marzo 2011, alle ore 15:46
    Ecco, forse è opportuno un promemoria:
    1) laddove è previsto dalla normativa regionale, per le competenze devolute con la riforma del Titolo V della Costituzione, l'ACE è obbligatorio, quale documento contrattuale, ai fini della circolazione del bene- il Notaio, quindi, deve richiederlo a pena di nullità dell'atto rogando.
    2) laddove non vi sia normativa regionale che incida sulla circolazione dell'immobile, l'attestazione di certificazione energetica ha valore contrattuale, ma soprattutto ai fini dell'evidenza pubblica, e la classificazione 'in peius' avviene d'ufficio, se non risulta altrimenti qualificata l'efficienza energetica
    3) laddove la classe energetica, ed il sotteso certificato, abbiano assunto un valore pregnante in fase di trattativa, incidendo sulla formazione della volontà contrattuale, allora la produzione del certificato è obbligatoria, a carico del promittente venditore, anche in mancanza d'una normativa regionale che lo imponga

  • lollolalla
    0
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    Lunedì 7 Marzo 2011, alle ore 10:09
    In Lombardia il notaio non assegna nessuna classe G, ma richiede in ogni caso l'ACE. Nelle regioni che non hanno legiferato in materia è sufficiente un'autodichiarazione del proprietario e non del notaio (che poi il notaio ne abbia già una standard da far firmare al venditore, questo ci sta eccome).
    In tutta Italia, comunque, se l'immobile è privo dell'impianto di riscaldamento, non è certificabile. In Lombardia il notaio chiede una dichiarazione di un certificatore, non si accontente della dichiarazione del venditore. Occhio a verificare bene questa cosa, perché in caso di lavori, questi non saranno detraibili al 55%.

  • stafflavorincasa
    0
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    Lunedì 7 Marzo 2011, alle ore 11:43
    Abito in Lombardia.

    Quattro mesi fa ho venduto un mio immobile piuttosto vecchio, anni 50, logicamente senza nessuna certificazione energetica pregressa, comprendo che la casa era piccola, inferiore ai 50m² utili (commerciali?) in realtà 75m² complessivi.

    Il notaio, rispettando la norma, mi ha chisto se vi era il certificato energetico, alla mia risposta negativa, sempre secondo la legge, ha assegnato d'ufficio la classe energetica più bassa.
    Naturalmente il compratore era già a conoscenza di questo fatto ed ha sottoscritto il modulo fornito dal notaio stesso.
    Oltretutto aveva intenzione di ristrutturare e fare adeguati interventi di risparmio energetico, era quindi assolutamente inutile "buttare" 300? per una certificazione che non sarebbe servita proprio a niente essendovi il perfetto accordo tra le due parti.

    Ripeto, il notaio ha applicato la legge .... basta leggerla. (come ho fatto io)

  • lollolalla
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Marzo 2011, alle ore 14:01
    Non so cosa abbia fatto il tuo notaio, ma in Lombardia, purtroppo, vige la legge lombarda! Non la nazionale. Non sto a sindacare sulla "bontà" di questa legge, ma ti assicuro che in Lombardia senza ACE non si rogita: tant'è che il notaio è obbligato a inviare via mail certificata direttamente alla regione (Cestec) gli atti per i quali non sia stato redatto ACE entro 15 giorni dall'atto stesso.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 7 Marzo 2011, alle ore 16:27
    L'autodichiarazione con cui si dichiara l'appartenenza alla classe G), (ai sensi del punto 9 allegato A Decreto 26 giugno 2009), per il Decreto L.R. 14006 del 15 dicembre 2009, non sostituisce l'ACE imposto dalla Regione Lombardia con Delibera 5018/2007. Se il Notaio omette la richiesta dell'ACE, è in torto, almeno dal 15 gennaio 2010.

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