Abuso edilizio su proprietà condominiale

Devi rileggere con attenzione l'art. 1102 del Codice Civile.

Ti accorgerai che il condómino in questione ha tutto il dititto di installare il motore sul tetto dell'edificio (meglio lì che sulle facciate come si vede spesso).
Non ha certo abusato della cosa comune, permette infatti anche ad altri di farne lo stesso utilizzo.

Il decoro dell'edificio non è di tua competenza:

http://www.condomini.altervista.org/DecoroArchit.htm

Potresti avventurarti in una causa civile, ti costerebbe un sacco di tempo e denaro con la quasi certezza di uscuirne soccombente.

Grazie per l'indicazione, vado a leggere l'1102 ma sei certo che è nel suo diritto senza l'autorizzazione dell'assemblea dei condomini ?

"Non ha certo abusato della cosa comune, permette infatti anche ad altri di farne lo stesso utilizzo" sai poi che schifezza il ns tetto con una ventina di condizionatori?.... scusa lo sfogo, ma il palazzo è stato classificato di pregio dalle Belle Arti.

Ecco l'Art. 1102 Uso della cosa comune
Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il migliore godimento della cosa. Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il Titolo del suo possesso (1164).

ho trovato anche:

Art. 1120 Innovazioni
I condomini, con la maggioranza indicata dal quinto comma dell'art. 1136, possono disporre tutte le innovazioni dirette al miglioramento o all'uso più comodo o al maggior rendimento delle cose comuni (1108). Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilita o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino.

In questo caso non la maggioranza dei condomini, ma un solo condomino ha violato il decoro dello stabile, che non stabilisco io, ma il Regolamento Edilizio (RE) del Comune che ha vincolato questo edificio con un art. che vieta espressamente "l'installazione dei condizionatori sui tetti a falda inclinata" per il ns stabile. Consente altre soluzioni, ad esempio: ubicarlo su un balcone dove non vige alcun divieto e/o problemi di decoro. In questo caso il Comune ha consentito di "sanare" l'abuso del decoro, ma l'abuso c'è stato: lo ha già stabilito il Comune con un verbale e lo ha anche accettato il condomino... che ha pagato la sanzione.

Inoltre questa installazione impedisce l'eventuale installazione di pannelli fotovoltaici, che rispetto ai condizionatori sono meno invasivi perché sono appoggiati sul manto di copertura con la medesima angolazione della falda del tetto (non sporgono o sporgono meno), ovviamente siccome il palazzo è vincolato, come per il condizionatore, bisognerebbe installarli in violazione del RE e pagare la sanzione... come ha fatto il più furbo dei ns condomini.

Esiste anche la regola del chi arriva primo a violare il RE e pagare la sanzione sulla proprietà comune ?

Rileggi con attenzione la mia risposta precedente.

Ti ho dato "precisi" riferimenti sia sulla norma (1102) sia sul rispetto del decoro (Cassazione).

Leggi anche qui:

http://www.condomini.altervista.org/UsoBeniComuni.htm

Non sta certo a me decidere se portare l'amministratore in tribunale, a mio avviso ha agito legittimamente, anzi, ha installato il motore del condizionatore nell'unico posto possibile per evitare il maggior danno alle facciate condominiali.

Se te le senti puoi fare ricorso (costoso), l'unico appiglio è che ora esistono climatizzatori che possono essere installati all'interno della propria unità immobiliare e che comprendono anche il motore e necessitano solo di un unico foro verso l'esterno che può essere facilmente camuffatto senza rovinare l'estetica della facciata (sono però più rumorosi di quelli normali).

I tuoi riferimenti non sono solo precisi, ma anche coerenti.

come hai compreso le mie sono osservazioni piccate, dovute all'impotenza dinanzi alle violazioni che subisce il ns stabile, mi adeguerò a questo e spero che il ns tetto non diventi una guglia di condizionatori o altri impianti tecnologici.

i tuoi link sono preziosi:

il primo sul decoro indica che il tema è molto dibattuto, con sentenze contrastanti.

il secondo sull'uso frazionato della cosa comune a favore di uno dei comproprietari, indica che l'uso frazionato del bene comune a favore di uno dei comproprietari, può essere consentito per accordo fra i partecipanti alla comunione solo se l'utilizzazione, concessa nel rispetto dei limiti stabiliti dall'art. 1102 c.c., rientri tra quelle cui è destinato il bene e non alteri od ostacoli il godimento degli altri comunisti, trovando l'utilizzazione da parte di ciascun comproprietario un limite nella concorrente ed analoga facoltà degli altri.

L'aspetto che rilevo è quello in grassetto: ovvero il mancato accordo, la mancata richiesta di una autorizzazione al condominio, che da quanto ho esaminato non sembra obbligatoria.

Inutile dire che il Regolamento Condominiale è molto severo sulla questione dei beni comuni... immagino che non avrà valore neanche quello .

Il problema rimane sempre la "procedura".

Se c'è attenzione da parte dell'assemblea, le spese e responsabilità per un ricorso vengono diluite tra le parti, se invece dovessi procedere "in solitario" vedo la soluzione del problema: insormontabile.

Grazie ancora per le informazioni, ma non ho l'interesse di attivare una disputa legale per questa questione, anche se informerò per iscritto l'attuale amministratore e gli altri condomini, se non altro per comprendere come possiamo tutti noi altri violare il medesimo art. del Regolamento Edilizio e "sfruttare" il tetto condominiale con pannelli solari e gli altri impianti previsti dal medesimo art. violato.

Ca. 6 anni fa, la nostra assemblea con a capo l'attuale responsabile dell'abuso edilizio, aveva ottenuto la rimozione di una antenna parabolica privata, montata sul palo dell'antenna analogica tradizionale, proprio perché un ex-condomino (ora ha venduto) si era montato l'antenna satellitare senza chiederne il permesso al condominio e violando, a loro dire, il Regolamento Condominiale... è proprio un bel vecchio verbale di assemblea, a rileggerlo c'è da ridere sapendo che oggi una maggior infrazione ha commesso chi si era tanto accanito a suo tempo: certo che 6 anni sono tanti e si può anche cambiare idea, all'occorrenza, ma soprattutto è dimostrato che le regole non valgono proprio x tutti

Metti tutto per iscritto e, come ti ho detto sopra, cerca collaborazione tra gli altri proprietari, in sede di prossima assemblea potresti spuntarla.

Scusate