Ritardi, errori e informative false: paga solo io?

Buongiorno a tutti, son Rudy e vorrei sottoporvi un quesito.:
il 7 luglio scorso ho firmato un contratto con una ditta per il rifacimento del mio divano, per un prezzo concordato di 4300 ?. Tralasciando di commentare l'entità della cifra, volevo chiedervi un consulto per una seri di problematiche intercorse.
Il venditore al momento della vendita mi disse che con tutta probabilità entro pochi giorni sarebbero venuti a ritirare il divano e che mi sarebbe stato riconsegnato dopo una quindicina di giorni lavorativi; comunque prima della chiusura di ferragosto. Sempre il venditore mi assicurava che se la ditta non fosse stata in grado di effettuare il lavoro per tempo sarebbero passati a ritirarlo alla fine di agosto, per non lasciarci tutta estate senza lo stesso.
Al momento della stipula del contratto il venditore mi consigliava di stipulare un finanziamento il cui pagamento delle rate sarebbe iniziato a novembre. In questa maniera avrei potuto provare e godermi il divano. Avendo fatto capire al venditore che avrei preferito pagare in contanti, evitando gli interessi, lo stesso mi assicurava che in qualsiasi momento, prima della partenza delle rate, avrei potuto far annullare il finanziamento e procedere al pagamento diretto del prodotto. Con queste garanzie firmai le numerose pagine del finanziamento.
Sul contratto è specificato che la consegna deve avvenire da 1 a 60 gg dalla data di ordine.
Passato tutto luglio ed iniziato agosto senza che nessuno si facesse vivo ho contattato la ditta la quale mi ha avisato che non ce l'avrebbero fatta a ritirare il divano e che sarebbero passati a fine agosto a ritirarlo.
Al 1° settembre non avendo avuto contatti dalla ditta la ricontatto e gli stessi mi assicurano che sarebbero venuti a ritirare entro un paio di giorni il divano. Il 3 settembre finalmente vengono a ritirarlo.
Il 15 settembre, con la mia fiducia per la ditta in caduta libera, la ricontatto per conoscere i tempi di riconsegna ma mi viene risposto sgarbatamente che la ditta ha reiniziato a lavorare solo l'11 di settembre e che 15 giorni sono da intendersi lavorativi e che comunque loro il lavoro lo vogliono fare bene, se voglio che venga fatto in maniera approssimativa possono anche consegnarlo prima. Rispondo scocciato che per 4300 ? voglio assolutamente riavere il divano come o meglio di quando lo acquistai.
Passa il tempo ed altre telefonate cariche di tensione, fino a quando finalmente mi viene riconsegnato il divano il 13 di ottobre. Ma al momento dell'assemblaggio dei montatori, ci si accorge che hanno sbagliato nel posizionare i fermi di aggancio invertendo 2 elementi, cosa che non permette di riassemblarlo nella posizione originaria.
Tengo il divano pensando che basti che venga un montatore con i giusti attrezzi per risolvere il problema a domicilio e contatto di nuovo la ditta e lo stesso venditore, cominciando, visto l'avvicinarsi dellaprima rata (11 novembre) ad accennare alla mia intenzione di eliminare il finanziamento e pagare in contanti. Comincia un rimpallo tra ditta e venditore e spunta l'ipotesi del pagamento di una penale.
3 giorni dopo senza che nessuno mi contattasse e senza che nessun membro della mia famiglia, sono passati i montatori e hanno ritirato il pezzo di divano da sistemare. Mio padre che abita nell'appartamento sotto il mio, ignaro della situazione, apre la porta e permette il prelevamento.
Seguono ulteriori contatti a toni aspri, soprattutto con il venditore e per quanto riguarda il finanziamento. Gli ricordo che fu lui stesso a dirmi che potevo sospendere il finanziamento senza costi aggiuntivi. Mi risponde che ci penserà lui a eliminarlo, basterà che io stacchi l'assegno al montatore alla consegna.
Il 4 di novembre finalmente ariva il pezzo di divano rettificato.
Scocciato oltremodo stacco l'assegno di 4300 ? post datato al 31 novembre per evitare di andare a toccare miei investimenti. Ilmontatore ritira e se ne va, ma dopo 1/2 ora torna in dietro dicendo che non dalla ditta dicono che non possono accettare l'assegno post-datato. Richiamo il venditore il quale mi dice che se non possono risquotere subito non possono bloccare il mutuo. Io faccio partire una salva di improperi per lo schifo di servizio ricevuto e sul fatto che il consumatore debba sempre pagare anche se il servizio è più che scadente.
Nonostante ammetta che ci sono stati dei piccoli problemi, afferma che comunque il lavoro è stato fatto benealla fine e che in ogni caso se non voglio pagare penali non si può fare altrimenti.
Arrabbiatissimo gli do del truffatore e straccio l'assegno e ne stacco un altro con data reale. Ribadisco che non voglio pagare un centesimo in più di quello previsto dal contratto. Il venditore conferma che la faccenda è sistemata. Io lo congedo dicendo che non voglio più sapere niente di lui e della ditta che rappresenta.
Ma non finisce qui. 2 giorni fa, sentendomelo, passo in banca e controllo i movimenti dove risulta un uscita di 75,58 ? verso Fiditalia.
Incazzato oltre ogni misura chiamo in ditta e parlo con un'impiegata con cui avevo già parlato e conosceva la mia situazione. Ricostruisco la storia accusandoli di avermi fornito delle informative scorrette se non addirittura d'avermi truffato. Impongo loro la restituzione dei 75 ? per questioni di principio, perché non possono permettersi di prendere per i fondelli i clienti in quella maniera; minaccio ancvhe di ricorrere a vie legali. L'impiegata riconosce che non sono stato trattato bene e che parlerà lei con i suoi superiori per risolvere la questione. Mi lascia dicendomi che mi avrebbe richiamato sabato (ieri) in mattinata.
Naturalmente nessuno mi ha richiamato.
Ora: io ho letto tutti gli articoli del contratto di finanziamento ed effettivamento è riportata una penale in caso di soluzione dello stesso passati i primi 20 gg dalla stipula, quindi Fiditalia dovrebbe essere in regola, ma l'Azienda?
Il contratto peraltro specifica i 60 gg massimi per la consegna del prodotto, tempo abbondantemente oltrepassato.
Secondo voi avrei il diritto di richiedere almeno la restituzione di quella penale?
Non è molto, ma ormai è una questione di principio.
Grazie

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