Sto cercando di acquistare un appartamento in cantiere e per risolvere i miei dubbi su come procedere nella trattativa ho cercato un consulente tecnico.
Dopo una allucinante vicenda con due professionisti che mi hanno fatto perdere un sacco di tempo nella trattativa senza aimé fare niente - mi ritrovo daccapo o quasi a dover incontrare sostanzialmente da sola il costruttore e l'agente per definire i documenti da portare al preliminare.
Nel contratto si parla di mappa allegata ma io (che ho ricevuto varie e diverse mappe poco chiare in tempi diversi) non riesco a capire cosa precisamente deve allegare al contratto il costruttore - che tipo di planimetria o mappa dell'appartamento - dal momento che la casa ancora non è accatastata.
Altro dubbio colossale: la casa è dotata di un microgiardinetto che dà su una strada... una specie di striscia di terreno e nulla più ma nella bozza di compromesso NON è nominata. Come faccio a essere certa che non si tratti di terreno comunale che mi stanno vendendo come proprietà privata? Dove lo verifico? Che tipo di documentazione devo richiedere?
In terzo luogo spese per allacci frazionamenti e accatastamenti sono a carico dell'acquirente e mi pare di capire che non sia una cosa corretta. Il costruttore e l'agente immobiliare li stimano sulle 2000 euro ma da altre voci ho sentito cifre ben diverse e nemmeno molto prevedibili. Inoltre questo significherebbe la consegna di una casa senza possibilità di avere utenze? e che quindi non è nemmeno agibile o abitabile? e quanto tempo richiede poi l'operazione? mi scuso per le domande forse ovvie ma ho una certa confusione.
Infine un consiglio riguardo la penale eventuale per mancata consegna alla data stabilita: un legale mi dice essere di 200 euro al giorno. Mi sembra una cifra notevole - è corretta? è ragionevolmente possibile farla applicare o pensa possa suscitare notevoli opposizioni o minare la riuscita della trattativa?
Grazie se potrà chiarirmi questi aspetti