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2006-07-27 18:44:42

Geotermia nell'edilizia


Dedoele
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21 Luglio 2006 ore 15:38 4
Salve,
è da un pò di tempo che mi sto interessando di geotermia e ho trovato molto interessante l'articolo pubblicato, qualche mese fà su questo sito dall'architetto Gigi Rusconi nel quale venivano evidenziate le potenzialità del geotermico abbinato al settore edilizio, magari raggiungendo profondità quali i 1000m in grado di garantire acqua calda per complessi residenziali molto grandi.
In questo modo, con un costo individuale molto modesto si raggiungerebbe un risparmio energetico di grande rilievo.

Prego chiunque sia interessato a questo argomento o sia in possesso di info più dettalgiate di rispondere sul tema.
Ho intenzione di realizzare degli appartamenti e vorrei riuscire a creare un prodotto che abbia una valenza, oltre che economica, anche sociale nei confronti dell'acquirente, grazie.
  • radiante
    0
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    Sabato 22 Luglio 2006, alle ore 18:37
    Sono tutte bellissime idee,in islanda lo usano parecchio anche a volterra e zone limitrofe dove l'aqua calda polla da sola in superficie,anche in val padana stanno usando pozzi di acqua calda per le serre ,li fece l'agip per il petrolio ,diversamente cioè trivellare sollevare acqua calda costa delle follie troppo per essere preso in considerazione ,per queso motivo non viene mai fatto,quanto dovrebbe costare l'appartamento per coprire le spese?e quanto costa di manutenzione un impianto di quelle portate?

  • dedoele
    0
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    Lunedì 24 Luglio 2006, alle ore 08:59
    La spesa necessaria per la realizzazione del pozzo si aggira in torno ai 300.000 euro, comprensivo di tubi ed allacciamenti.
    Per circa 30/40 untità abitative, ovvero un investimento di 7500 euro cada uno, in grado di garantirti però, acqua calda per sempre. Se poi vai a considerare i costi risparmiati per l'installazione di caldaie, comignoli, canna fumaria....il rientro dall'investimento è molto più rapido.

    Sui costi di manutenzione, non ritengo possano essere eccessivi cmq, visto la grandezza ed il costo dell'impianto, è doverosa un attenta analisi al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

  • dendro
    0
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    Mercoledì 26 Luglio 2006, alle ore 17:05
    La soluzione geotermica è un'idea che ho accarezzato tempo fa per scaldare casa mia: visto il preventivo ho preferito, come posso dire... soprassedere ? è veramente costoso !
    Poi è possibile che aumentando la potenza installata, i costi si abbattono: ma non saprei dire di quanto.

    Credo sia una soluzione praticabile nei casi in cui sia disponibile una sorgente termica a bassa pofondità.

    ciao

  • gigi0
    0
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    Giovedì 27 Luglio 2006, alle ore 18:44
    Caro dedoele,

    effettivamente lo sfruttamento dell?energia geotermica comporta qualche problemino, dovuto principalmente alla scarsa diffusione di tale tipologia di impianti.

    Per piccole installazioni non è difficilissimo, in alcune regioni e province, ottenere qualche preventivo, ma è a volte più difficoltoso procurarsi preventivi confrontabili e sicuramente completi, scevri da amare sorprese durante l?esecuzione delle opere.

    Qualche volta i prezzi si discostano in maniera tanto rilevante da confondere l?interlocutore ed invogliandolo a desistere.

    In alcune nazioni del centro-nord Europa, invece, la geotermia si sta diffondendo in maniera così importante da far ritenere possa essere una delle fonti energetiche con maggiore sviluppo futuro. In questi casi i costi si vanno via via riducendo sino ad essere prossimi a quelli degli impianti tradizionali, ovvero ad esserne più convenienti.

    In genere però questi impianti sono realizzati per funzionare perfettamente con l?ausilio di pompe di calore ed attingono pertanto energia dal suolo a profondità tra 25 e 100 metri.

    La trivellazione, normalmente del diametro variabile tra i 7 ed i 12 cm, eseguita a queste profondità è molto semplice da realizzare, con attrezzature modeste, in maniera artigianale, con difficoltà e costi piuttosto limitati ed anche le sonde geotermiche sono già predisposte a facilmente collocabili.

    Diverso, molto diverso, è il caso della perforazione eseguita alla media profondità di 400/1000 metri e con diametri relativamente importanti di 15/25 cm; diverse sono le attrezzature necessarie, diversa è la manodopera ben specializzata, diverse sono le modalità di calcolo di un preventivo, per il quale è indispensabile una valida perizia geologica e per il quale le variabili imprevedibili devono necessariamente essere considerate solamente al loro eventuale verificarsi.

    Per ottenere un tale preventivo è indispensabile presentarsi all?azienda di trivellazione con un progetto serio, anche se non necessariamente esecutivo, e con serie intenzioni; prezzi indicativi non vengono sostanzialmente mai offerti: provare per credere!

    Nell?articolo da te citato, proprio per le difficoltà incontrate nelle quantificazioni economiche, i valori presentati hanno dovuto essere ricavati mediante rivalutazione degli unici dati certi disponibili, purtroppo risalenti a quasi 30 anni fa.

    Che fare? Rinunciare e non pensarci più, ovvero perseguire caparbiamente la strada, sicuramente non facilissima né gratuita, per ottenere le indispensabili informazioni necessarie per la corretta valutazione dell?intervento migliore?

    Anche per l?esecuzione del normale impianto a metano è necessario ricorrere alla collaborazione non gratuita del termotecnico che potrebbe consigliarci la soluzione più consona alle nostre esigenze, magari in alternativa all?altra da noi desiderata che però vorremmo quantificare.

    E? chiaro che l?intervento di sfruttamento dell?energia geotermica da realizzarsi a medie profondità potrebbe avvenire in condizioni economicamente accettabili solamente per un elevato numero di unità immobiliari, ma in questo caso, anche se i costi fossero doppi o tripli rispetto a quelli indicati nell?articolo, il santo varrebbe la candela: spendendo per ipotesi 20.000 euro in più per ogni unità immobiliare, si recupererebbe probabilmente l?investimento in 10, 15 o 20 anni, ma poi non si spenderebbe più un centesimo in combustibile. Chi non farebbe la firma per un tale investimento?

    Non si dovrebbero assolutamente sostenere elevati costi di captazione dell?acqua a grande profondità, ma è ancora validissimo il principio dei vasi comunicanti, quindi l?acqua passerebbe da un tubo all?altro senza alcun bisogno di energia e di grosse pompe, ma per un semplice principio fisico: immergendo un tubo in un secchio d?acqua, lo stesso si riempirebbe sino allo stesso livello dell?acqua esterna, così il tubo interno della nostra sonda geotermica si riempirebbe sino allo stesso livello dell?acqua ?versata? nel tubo esterno, e per questo basterebbe aprire un normale rubinetto.

    Le pompe, invece, quelle normali del nostro normale impianto di riscaldamento, servirebbero solamente per far circolare l?acqua nel nostro impianto di casa esattamente come quelle di una normale caldaietta a metano.

    Non intendo consigliare indiscriminatamente la soluzione di cui si dibatte, ma mi permetterei di indicare almeno un serio accertamento delle possibilità che tale soluzione potrebbe offrire.

    Se attuabile, tale intervento comporterebbe un valore aggiunto alle unità immobiliari così servite, che sarebbe sicuramente motivo di grande apprezzamento e, mi sia concesso, non solo dei clienti, ma anche dell?Ambiente!

    Ciao.

    Gigi



    P.S.: Sai con quale insistenza abbia richiesto il tuo contatto attraverso il forum di LAVORINCASA, poiché ritengo sia la sede più opportuna per rendere partecipi più persone e per stimolare il dibattito e le contrapposte opinioni, ma se ritenessi di avere motivo per non approfondire il dibattito sul forum stesso e desiderassi un diverso approccio, potresti contattarmi attraverso il messaggio privato. Grazie per l?apprezzamento.

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