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2006-10-25 21:26:46

Firma su impianto idraulico e elettrico


Sto per fare l'impianto idraulico (sanitari e varie) e l'impianto elettrico da dei miei parenti che pur facendolo di lavoro non possono comunque firmare per gli impianti...
posso far firmare a chi ha l'abilitazione dopo che i miei hanno finito il tutto?
farò installare il riscaldamento a pavimento da una ditta specializzata..
l'abilitazione che mi faranno loro può/o comprende già l'abilitazione anche per tutto il restante impianto idraulico?
grazie tante a chi mi possa dare una mano -.-
  • radiante
    0
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    Sabato 21 Gennaio 2006, alle ore 19:48
    Qui casca l'asino,le certificazioni,come puoi pretendere che chi non ti faccia un lavoro te lo certifichi?la ditta specializzata se cosi detta non ci pensa nemmeno a fare una certificazione su un lavoro che non ha fatto assumendosi responsabilita penali ,tralasciando il fatto che a data certificazione deve corrispondere data fattura dei lavori eseguiti,sicche andrebbe anche apagare piu tasse per un lavoro che non ha fatto,fatti fare i lavori da chi li puo fare e avrai tutte le certificazioni che vuoi.
    Scusa una domanda,ma se lo fanno di lavoro perche non fai intervenire la ditta dove lavorano?

  • juzam
    0
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    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 02:07
    Il tuo discorso non fa una grinza -.-
    ma se avessi un cugino che mi fà interamente i lavori(dove io compro tutto il necessario e lui installa), e se avesse la possibilità di certficare lui stesso i lavori, il tutto gratuitamente.... in questo caso che fatturazione dovrebbe esistere se non quella in mio possesso riguardante la componentistica?(visto che lui ha fatto tutto gratuitamente)

    altro esempio: se io pago un professionista che mi fa (esempio) lo schema elettrico, e lo firma dicendo che così è a norma..dopodichè io lo monto secondo lo schema.. non è tutto ok?
    se salto in aria perché l'ho montato male sono cavoli miei e non suoi
    (mi hanno detto che esistono grossisti che ti preparano lo schema e l'attrezzatura tutto a norma e poi lo puoi far installare da un banasle elettricista -.-)

    ...può darsi benissimo che siano tutte cavolate...

  • radiante
    0
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    Domenica 22 Gennaio 2006, alle ore 09:53
    E qui ricaschi,la dichiarazione di conformita la può rilasciare solo chi è inscritto regolarmente e ha i requisiti un progettista deve fare il progetto ma non puo fare la dichiarazione di conformita,
    La dichiarazione di conformita avvalla tutte le altre firme,l'installatore è l'unico responsabile dell'opera eseguita in caso di sbaglio progettuale lo deve vedere e modificare e rendere noto il cambiamento al progettista se obbligatorio il progetto,in caso di problemi il primo responsabile è l'installatore non il progettista.
    Nel caso in cui i materiali vengano comprati dal commitente va specificato nella dichiarazione,
    La dichiarazione vine controlata dalla camera di commercio per vedere se ci sono i requisiti,dall'uffcio iva per vedere se a tale conformita è stata fatta data fattura.
    Se tuo cugino ti regala tutto il lavoro èd è in regola coi requisiti chen problemi hai a fargli fare la dichiarazione di conformita? con relativa fattura di mano d'opera.
    Anche gli installatori sono obbligati a fatturarsi i lavori a casa propia da questo capisci perche deve esserci una fattura.
    Gli elettricisti non sono mai banali,anche loro lavorano con professionalita e serietà,assumendosi tutte le responsabilita del caso,mettiamo il caso che mi rimani fulminato perche ti sei comprato un salvavita difettoso,che succede?che i tuoi eredi si rifanno sull'elettricista che ti ha montato un pezzo difettoso,poi si stabilira chi e come la comprato ma intanto il primo indagato è lui.


    Ricordarsi sempre che gli installatori idraulici ed elettrici sono gli unici a poter fare la dichiarazione di conformita e devono avere i requisiti:
    Categoria A,B per gli elettricisti C,D,E,G per gli idraulici
    La dichiarazione è obbligatoria ,senza considerare il fato che se non le presenti non ti danno l'abitabilita.

  • dario70
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 10:51
    Ha ragione radiante. anche se nel tuo caso intervengono parenti e quindi ben volentieri potrebbero rilasciarti una dichiarazione di conformità, nei casi in cui ci sono persone estranee non credo che troverai qualcuno disposto a firmare e quindi ad assumersi responsabilità per lavori che non ha fatto. poi se parliamo di amicizia e parentela...quesi sono altri discorsi!
    sugli impianti elettrici e di riscaldamento poi, dove eventuali danni possono essere davvero disastrosi...chi se ne assume la responsabilità??

  • juzam
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 11:10
    Beh dietro regolare compenso......
    è il loro mestiere no?
    controllano il tutto e se tutto ok mi danno il benestare
    ciau

  • radiante
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:11
    Ricapitoliamo,ti fai fare i lavori dai parenti che non possono firmare per riparmiare poi chiami uno abilitato lo paghi per firmare,interessante non capisco dove sta la convenienza,una volta mi insegnarono che cambiando gli addendi il risultato non canbia.

  • juzam
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:24
    Io l'algebra la intendo così...
    100 +60+40=200(tutto esterno)

    80+40+50=170(in parte autodidatta)

    a me non paiono uguali... o no?


  • tartarugae
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:32
    Radiante invece cambia! Io l'impianto elettrico lo faccio fare a mio cognato coadiuvato dal mio moroso, il certificato ce lo rilascia una ditta abilitata (dietro compenso irrisorio rispetto alla cifra chiestaci da una ditta per eseguire lo stesso lavoro). Lo stesso per l'impianto idraulico che me lo fa un amico che però non può rilasciare il certificato in prima persona ma è d'accordo con una ditta che (sempre dietro compenso) rilascia tranquillamente il certificato... Come già dovresti sapere in Italia basta pagare...........

  • juzam
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:38

    ma vieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    allora è possibile...
    magari mettiamoci in contatto così mi dai qualche dritta!!!

  • radiante
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:40
    Juzam non fai una grinza,se sei sicuro procedi ma non vorrei che chi deve firmarti ti chieda cifre congrue pari al guadagno che avrebbe avuto facendoti i lavori,non saresti il primo a cascarci,conosco casi dove le certificazioni le hanno pagate salate assai,tipo locali pubblici che prima hanno riparmiato per l'esecuzione poi per aprire ci vuole la certificazione e li si sono rimangati tutto il risparmio e ci hanno aggiunto qualcosa spendendo di piu di quello che dovevano,questo è il mio pensiero in riguardo ,ripeto,se hai gia organizzato tutto e hai tutte le persone giuste un riparmio di 30 è notevole e non è possibile trascurarlo

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:41
    è possibile se chi ti fa gli impianti conosce qualcuno "disponibile". Mio cognato conosce il suo ex datore di lavoro, e l'idraulico un suo amico. E' ovvio che ci deve essere fiducia tra chi ti fa l'impianto e chi te lo firma sul certificato, ma se chiedi un po' in giro non ci credo che non trovi nemmeno un "amico dell'amico del cugino del fratello..." la tipica commedia all'itaGLiana

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:48
    Io posso portare dei dati certi: impianto elettrico per una mansarda di 150mq, con allarme e sensori, linea lan, placche bticino living, linea tv e satellite, telefono in tutte le stanze, videocitofono, campanello, insomma veramente TUTTO DI TUTTO e anche di più di quello che serve (il muratore ha detto che è una centrale...) una ditta mi ha chiesto intorno ai 5mila euro finito (però il prezzo non è definitivo "...perché sa Signorina ci sono gli imprevisti...") e in più il muratore per l'assistenza necessaria. Stesso impianto stessi materiali (acquistati tramite amici a prezzi scontati del 40%) fatto da mio cognato e dal mio moroso con certificato pagato concludiamo con 2.200euro. Più il muratore che comunque deve fare anche dell'altro... direi che è un risparmio notevolissimo!

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 12:52
    Cercare un risparmio è normale trovando le persone di fiducia giuste si puo riparmiare su questo non c'è obra di dubbio

  • radiante
    0
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    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 13:02
    Tarta vi siete fatti i lavori da soli è normale che tu risparmi,non è normale la certificazione,ti spiego,tale certificazione vine controllata dall'ufficio i.v.a. e controlla se c'è una fattura corrispondente,al quel punto vine letta la fattura,impianto satellite,impianto telefono,impianto eletrico,quant'è la fattura?è troppo bassa c'è qualcosa che non va ,controllino, il fisco fa presto ,la ditta per vivere deve incassare tot altrimernti deve chiudere se non dichiara l'incasso vuol dire che l'ha preso al nero ,evasione ficale per la ditta e il committente.
    Ripeto poi tutto è fattibile riparmiare è doveroso

  • juzam
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 13:07
    Beh direi che da 5000 a 2200....
    tutta la vita!!

  • tartarugae
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 24 Gennaio 2006, alle ore 13:21
    Quello che incide tanto anzi TANTISSIMO è il materiale, soprattutto le placche e i bottoni, in più ci sono gli elettricisti che magari ti prendono un po' meno di manodopera però ci sgamano sul materiale, e alla fine ti chiedono anche 50/60euro a punto luce!!! Credimi guarda, fatti un giro dai grossisti dei materiali elettrici e fatti un'idea dei prezzi di quello che ti serve e comunque girane più d'uno, alla fine vedrai la differenza tra il costo del materiale e l'opera del professionista! (p.s. la vimar costa un po' meno della bticino e sono molto belle lo stesso! Io avrei preso quelle se non avessi trovato uno sconto paritcolare!)

  • frommell
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 11 Maggio 2006, alle ore 16:50
    Salve!!!

    Vorrei chiedere a radiante come ci si deve comportare in caso di messa a norma di un impianto già esistente senza dover affrontare le spese di una nuova realizzazione.
    La certificazione finale dovrà obbligatoriamente essere corredata dallo schema di progetto??

    grazie.

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 11 Maggio 2006, alle ore 17:09
    Beh io non vorrei fare il guastafeste, ma se uno ha un impianto già esistente e se lo rifà da se non presenta nessuna certificazione, la responsabilità è sua e via. Epoi l'abitabilità la danno e come. Metti il caso che compri una casa e la ristruttri (ma essa non è in condizioni pietose)= l'abitabilità te la danno prima. Poi quello che dice radiante io lo concordo pienamente (è tutto giusto) e andrebbe fatto così.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 11 Maggio 2006, alle ore 22:36
    Il certificato di abitabilita o agibilita viene rilasciato in base ale certificazioni presentate in comune,questa è la regola ,poi...................,

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 12 Maggio 2006, alle ore 08:57
    Non entro nel merito della dichiarazione di conformità, in quanto mi pare avete sviscerato il problema, vorrei porre l'attenzione invece sui lavori in economia per quanto riguarda le responsabilità del direttore lavori, del progettista e del responsabile della sicurezza, naturalmente se necessari, in presenza di lavori non assicurati ai fini INAIL e nella migliore delle ipotesi di parenti che eseguono lavori gratuitamente . Quando tutto fila liscio il risparmio è notevole, anche io stò costruendo casa, ma se dovessero sorgere problemi del tipo, Inail, Ispettorato del Lavoro, Asl, vi posso assicurare che sono cifre pesanti. Per lavoro, tutti i giorni ho a che fare con questi ispettori e vi assicuro, che casi di infortunio di parenti che aiutavano a casa, se ne verificano tutti i giorni.
    Un mio cliente stava facendo piccoli lavori di ristrurazione casa ed aveva un vicino in pensione che lo aiutava , la sfortuna ha voluto che a causa di un infiltrazione un muro perimetrale è venuto giù come niente, uccidendo il vicino .
    Dopo anni di cause civili è stata raggiunta una transazione, il mio cliente ha dovuto svendere un suo appartamento e vi assicuro che è andata bene. Penalmente ha patteggiato la pena.
    Attenzione quindi, siate MOOOOOLTO prudenti!

    Ciao

  • anto_pappa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 12 Maggio 2006, alle ore 13:44
    Pietris concordo pienamente. Le cose brutte succedono sempre e ovunque. purtroppo il farsi le cose da se molte volte è spinto dai costi (visto che di solito nessuno considera i costi delle disgrazie) elevati; certo è che in situazioni come quella da te descritta non c'è nessun guadagno.

  • orsochecco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Agosto 2006, alle ore 07:16
    Tornando al discorso delle certificazioni degli impianti, se compro una appartamento costruito nel 1987 che requisiti deve avere per essere a norma? secondo voi il proprietario deve darmi qualche documento riguardante l'impianto elettrico? ieri mi ha fatto vedere il salvavita e che ha l'impianto di scaricoa Terra. Cosa posso pretendere per sapere se l'impianto è stato costriito a noma con le norme allora vigenti?
    Grazie!

  • luciano73
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 30 Agosto 2006, alle ore 12:08
    La legge che regola e disciplina gli impianti in ambito urbano è la n° 46 del 5 marzo 1990 più comunemente conosciuta come 46-90.

    se hydro-check legge questo post.... sicuramente non mancherà di spiattellare tutto il contenuto di tale legge...

    è ovvio che prima del 1990 non c'era l'obbligo di certificazione e quindi fino a che non ristrutturi gli impianti... vai avanti cosi'.

    ciao.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 31 Agosto 2006, alle ore 23:21
    Salve
    in merito alle dichiarazioni di conformità false perché di questo si tratta quando un soggetto fa la posa in opera di un impianto ed un altro soggetto dichiara che invece l'ha fatto lui, ci sono due o tre "cosette" che dovreste sapere:
    a) è un illecito legale ma vediamo di che entità,
    la dichiarazione che rilascia l'esecutore materiale dell'impianto al committente è un atto privato e quando c'è falso in atto privato la sanzione è solo amministrativa, ma quando quella dichiarazione viene usata dal sindaco per rilasciare il certificato di abitabilità o agibilità, la dichiarazione diventa ipso-facto atto pubblico e la sanzione per falso in atto pubblico è amministrativa e penale.
    b) quando il tizio vi rilascia la dichiarazione di conformità voi la dovete controfirmare e sapevate che quel tizio non è lo stesso che vi ha fatto l'impianto, (concorso).
    c) diciamo che con quella falsa dichiarazione voi riuscite a fregare il comune e ottenete il certificato di agibilità... bene fin quì avete risparmiato, ma fino a quando? fino a quando non succede nulla perché se disgraziatamente accade un evento non necessariamente mortale (perché lì vi tanano dopo 48 ore) ma che comunque richiede l'intervento dei vigili del fuoco o dell'asl che stendono un verbale dove si evince che un solo componemte dell'impianto non era conforme, bene lì ci servono solo qualche giorno in più, ma comunque il tizio o "salame" (così l'ultimo di una lunga serie si è chiamato da solo davanti al PM) che vi ha fatto la falsa dichiarazione passa dei brutti guai se ovviamente i danni interessano solo i beni e non persone o animali altrimenti saranno "bruttissimi", perché oltre all'aspetto penale, la sua assicurazione sempre che c'e l'abbia non lo copre.
    Per quanto riguarda voi vi dico solo che il primo responsabile dei danni causati da un impianto è chi lo usa poi chi lo ha commissionato e solo in ultimo chi lo ha realizzato (il tizio)
    quindi ricapitolando oggi avete risparmiato e domani ????

  • giannirc
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Ottobre 2006, alle ore 09:30
    Io ho appena ristrutturato bagno e cucina in un appartamento del 1976 acquistato a Luglio.

    Ovviamente ho rifatto l'impianto idraulico e alcuni punti luce.

    In più mio padre, che ne è capace, ha creato e/o spostato qualche presa nel resto della casa.

    L'idraulico non ha problemi a rilasciare il certificato( certo, al costo aggiuntivo di 150 euro perché ci sono delle spese di burocrazia).

    Ma per l'impianto elettrico, essendo una modifica parziale, la ditta dice di non poter certificare l'intero impianto, nè mio padre può ovviamente certificare il suo operato.

    Che consigli mi date? Si può fare qualcosa per mettersi "in regola" senza svenarsi?

    Preciso che il vecchio proprietario non mi ha dato nulla che documenti agibilità o altro, forse ho trascurato questo problema, anche se si tratta di un condominio che sembra in ordine.

    Giovanni

  • dalo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Ottobre 2006, alle ore 09:58
    Ciao!
    io sono nella vostra stessa situazione, ho appena fatto fare certificazione dell'impianto elettrico. il proprietario precedente ha fatto fare il lavoro sull'impianto elettrico a un amico di un amico di un amico che non gli ha rilasciato alcuna certificazione.
    abbiamo chiamato un elettricistra, ci ha rifatto tutto l'impianto elettrico e ci ha chiesto un po' di più che a far fare il lavoro ad altri ma ci ha rilasciato il certificato.
    non voglio fare la guastafeste ma volete mettere a confronto il costo con la sicurezza (con l'elettricità non si scherza) di poter andare a dormire tranquilli per 15 o addirittura 20 anni?
    poi con certificato alla mano quando ci sarà bisogno di fare 2 modifiche, si puo' tranquillamente chiamare un elettricista che se si ha già certificato si risparmia e si potrebbero evitare pericolosi fai da te che alla lunga possono causare problemi
    sono d'accordissimo su chi vuole risparmiare un po', ma io e il mio compagno ci siamo detti: meglio prendere un divano che costa un po' meno, il divano letto per gli ospiti lo prendiamo all'ikea e risparmiamo, piuttosto che risparmiare sulla sicurezza e rischiare di rimanere fulminati mentre cambiamo una lampadina o usiamo l'aspirapolvere.

  • anonimo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 25 Ottobre 2006, alle ore 21:26
    Salve

    X giannirc .....e per tutti
    la dichiarazione di conformità non si paga a parte perche' è parte integrante e indivisibile del lavoro eseguito
    quindi occhio a chi vi chiede un costo aggiuntivo per la dichiarazione di conformità ... diffidate, è più saggio.

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