Pongo anche qui un'annosa questione che mi riguarda.
Breve introduzione:
Il traferimento di cubatura si può fare tra terreni contigui (attenzione non confinanti necessariamente) e che abbiano la stessa destinazione urbanistica. Non mi interessa ora distinguere tra concentrazione e trasferimento, ovvero se appartengono allo stesso proprietario o a due proprietari diversi.
La normativa a riguardo non è esauriente, ci si rifa alle sentenze...e da qui si evince che non è necessario che i terreni siano confinanti, basta che siano vicini, poi sul concetto di vicinanza ogni caso va valutato...
il mio caso è questo: 2 terreni separati da meno di 100 metri in linea d'aria; tra uno e l'altro c'è una palazzina e una strada.
Diciamo che va valutato ma il requisito della vicinanza dovrebbe esserci.
allora il primo terreno è edificabile, ma per le dimensioni strette e allungate e per problemi di passo è inutilizzabile; i lterreno su cui vorrei trasferire la cubatura è diviso in due particelle: una è edificabile per pochi metri e agricolo per la maggior parte; l'altra era agricola, ma vi è una casa di 55mq condonata, che mi hanno detto potrei allargare di 8 metri per fare un bagno e che cmq potrei tirare giù e ricostruire per la stessa metratura + al centro del terreno, nel rispetto dei confini.
Secondo voi è possibile trasferire la cubatura su una di queste due particelle? sulla prima dicendo che essendo in parte edificabile, avrebbe la stessa destinazione urbanistica(chiaramente dovendo poi sfruttare la parte agricola per costruire per problem idi spazio) oppure sulla seconda dicendo che a tutti gli effetti è un terreno edificabile, per soli 55 mq ma edificabile e quindi con stessa destinazione urbanistica rispetto al primo (anche se l'edificabilità è stata acquisita)
Ringraziandovi e complimentandomi se siete riusciti a leggere tutto, aspetto consigli e indicazioni, salvo poi andare a sentire un consulente comunale...tanto poi decidono loro....
ps. a disposizione per eventuali chiarimenti...