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2007-03-11 17:41:36

Ristrutturazioe immobile di proprietà


Dtaa
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10 Marzo 2007 ore 13:59 10
Salve a tutti e complimenti agli amministratori per lo splendido sito, di rara utilità!

Dunque, entro breve iniziero' i lavori di ristrutturazione di un immobile di mia proprietà, quindi, prima casa. Ho gia' il permesso comunale per costruire, il progetto, il computo metrico e tutto il resto. Sto per decidere anche la ditta che farà i lavori.

Volevo sapere se con questi requisiti posso aderire al recupero del 36% dei lavori. Se si, in che maniera questi soldi mi tornano indietro? Io tra tutto spenderò circa 120.000 compreso il compenso dei progettisti etc; significa che mi potranni rientrare circa 46.000?

leggevo del discorso che bisogna fare specifica richiesta, è una cosa complicata? Anche i bonifici, devono essere fatti con il codice fiscale di chi compra e chi vende, mi potete spiegare bene questo?

Inoltre, vorrei inserire pannelli solari, coibentazione e termico solare, leggevo che c'è una detrazione del 55%, ma questa si va ad aggiungere a quella del 36%?

Scusate ma sono in palla completa non ci capisco nulla se mi spiegate in maniera semplice queste cose vi ringrazio, perché leggendo su decreti e cavoli vari, non capisco nulla!

Inoltre, io inizio i lavori a maggio, non è che poi la detrazione mi scade? Ha una scadenza??

Grazie ancora!!!!
  • condominiale
    0
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    Sabato 10 Marzo 2007, alle ore 19:48
    Tranquillo, prima di te delle agevolazioni ne hanno usufruito circa due milioni di famiglie in Italia quindi .....

    Qui trovi i lavori ammessi e le procedure per usufruire delle agevolazioni: Agevolazioni per ristrutturazioni

    Qui trovi le circolari circa le agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici: Agevolazioni 55%

    Tu devi solo fare attenzione se le l'Irpef che paghi sui tuoi redditi è sufficientemente capiente per poter detrarre tutto, altrimenti potresti perdere parte delle detrazioni.

  • dtaa
    0
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    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 12:27
    Per vedere se il mio irpef è idoneo devo guardare in busta paga? La casa è segnata alla mia ragazza, ma il mutuo lo prendiamo in due; solo lei può detrarre in quanto proprietaria o tutti e due?

  • bilamaco
    0
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    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 12:42
    Per vedere se il mio irpef è idoneo devo guardare in busta paga?

    Dovresti guardare sul modello CUD 2007 che a breve il datore di lavoro ti consegnera'. Per darti una orientata potresti vedere su quello dell'anno scorso.

    La casa è segnata alla mia ragazza, ma il mutuo lo prendiamo in due; solo lei può detrarre in quanto proprietaria o tutti e due?

    Per il 36% detrae chi effettua la domanda alla Agenzia delle Entrate; per gli interessi passivi sul mutuo (se prima casa), secondo me detrae solo la tua ragazza, pero' dovrei verificare...

  • condominiale
    0
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    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 12:49
    Per il 36% detrae chi effettua la domanda alla Agenzia delle Entrate; per gli interessi passivi sul mutuo (se prima casa), secondo me detrae solo la tua ragazza, pero' dovrei verificare...
    Attenzione Bilamaco, non è corretto!

    Come hai letto nei link che ti ho proposto (rileggili) l'agevolazione viene concessa al proprietario dell'immobile o ad un suo familiare convivente.
    La tua ragazza non è ancora un familiare (anche se pagate il mutuo insieme).

  • bilamaco
    0
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    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 13:33
    Per il 36% detrae chi effettua la domanda alla Agenzia delle Entrate; per gli interessi passivi sul mutuo (se prima casa), secondo me detrae solo la tua ragazza, pero' dovrei verificare...
    Attenzione Bilamaco, non è corretto!

    Come hai letto nei link che ti ho proposto (rileggili) l'agevolazione viene concessa al proprietario dell'immobile o ad un suo familiare convivente.
    La tua ragazza non è ancora un familiare (anche se pagate il mutuo insieme).

    Più in particolare possono beneficiare dell?agevolazione non solo i proprietari degli immobili ma
    anche tutti coloro che sono titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi e che ne
    sostengono le relative spese; in sostanza i soggetti di seguito indicati:
    - il proprietario o il nudo proprietario;
    - il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
    - chi occupa l?immobile a titolo di locazione o comodato;
    - i soci di cooperative divise e indivise;
    - i soci delle società semplici;
    - gli imprenditori individuali, limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali
    o merce.
    Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell?immobile
    oggetto dell?intervento, purché sostenga le spese, le fatture e i bonifici siano a lui intestati e purché
    la condizione di convivente o comodatario sussista al momento dell?invio della comunicazione
    di inizio lavori (v. più avanti).
    Sono definiti familiari, ai sensi dell?art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i
    parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado.
    In questo caso (e ferme restando le altre condizioni) la detrazione spetta anche se le abilitazioni
    comunali sono intestate al proprietario dell?immobile e non al familiare che usufruisce della
    detrazione.
    Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l?acquirente dell?immobile
    ha diritto alla detrazione qualora sia stato immesso nel possesso ed esegua gli interventi a proprio
    carico.
    In questo caso è però necessario che:
    a. il compromesso sia stato registrato presso l?Ufficio competente;
    b. l?acquirente indichi gli estremi della registrazione nell?apposito spazio del modulo di inizio lavori.
    Ha diritto alla detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull?immobile, per le sole spese di
    acquisto dei materiali utilizzati.

    Quest'ultimo comma?

  • dtaa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 13:40
    Allora, la situazione è questa. La casa è sua (comprata nel 2004), ma al momeno ne lei ne io vi risiediamo. Il mutuo, ipotcario lo intestiamo entrambi, un mutuo di 130.000. Noi non siamo ancora sposati.

    Con queste premesse, chi dei due puo' accedere alle detrazioni del:

    36% per la ristrutturazione

    55% per la riqualifica termica

    19% per la detrazione degli interessi passivi?

    No perché prima di cominciare, magari ci conviene sposarci

    Il discorso della detrazione degli interessi passivi del mutuo come funziona? Proprio non ho mai sentito parlare di cio'.

    Grazie veramente a tutti coloro che mi stanno aiutando.


  • bilamaco
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 13:50
    Allora, la situazione è questa. La casa è sua (comprata nel 2004), ma al momeno ne lei ne io vi risiediamo. Il mutuo, ipotcario lo intestiamo entrambi, un mutuo di 130.000. Noi non siamo ancora sposati.

    Con queste premesse, chi dei due puo' accedere alle detrazioni del:

    36% per la ristrutturazione (allo stato attuale, la tua ragazza (cfr condominiale))

    55% per la riqualifica termica(allo stato attuale, la tua ragazza (cfr condominiale))


    19% per la detrazione degli interessi passivi?

    No perché prima di cominciare, magari ci conviene sposarci

    Il discorso della detrazione degli interessi passivi del mutuo come funziona? Proprio non ho mai sentito parlare di cio'.

    http://www.mutuionline.it/guidaestrumen ... iscali.asp

  • dtaa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 14:03
    Ok, quindi, da quello che ho capito, la mia ragazza può accedere a questo tipo di contributo, calcolato sull'irpef che paga.

    Facciamo un esempio, se spendiamo di lavori e tutto il resto 120.000 euro, la detrazione è pari a 45.000 circa, che rientra nel tetto massimo di 48.000 previsto. Ma questi soldi, nella pratica, come ci tornano?

    Pensate sia utile contattare un commercialista che segui tutte queste cose? Alla fine mettiamo pure lui in detrazione

    Ho letto sulle spese di interesse passivo del mutuo, ma purtroppo non ho capito una mazza... qualcuno me lo puo' spiegare in "ignorantesco"??


  • bilamaco
    0
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    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 14:18
    Per il mutuo funziona cosi':

    La rata di ammortamento del mutuo, si compone di una quota capitale che va a rimborsare il debito, e di una quota interessi che va alla banca per averti dato i soldini. Ogni volta che paghi la rata, ti verra' consegnata una quietanza dalla banca con indicate distintamente, la quota capitale e quella interessi.
    In occasione della dichiarazione dei redditi, ti prendi le tue belle quietanze pagate nell'anno precedente e sommi le quote interessi; la somma la indichi in dichiarazione dei redditi.
    Ti verra' riconosciuta una detrazione di imposta del 19% su quella somma che hai fatto.

    L'importo massimo (compresi gli oneri accessori) su cui calcolare la detrazione del 19% è pari 3.615,20 euro.

    Quindi supponendo che raggiungi l'importo massimo, ti saranno rimborsati dal fisco euro 686 circa.

    Analogo meccanismo, e' per la detrazione del 36% o 55%. Indicherai in dichiarazione quante spese hai sostenuto al 36% e quante al 55% ed in quanti anni preferisci effettuare il recupero e poi...il fisco ecc ecc

    Il concetto fondamentale e' che le detrazioni non possono superare l'imposta pagata; di qui la scelta degli anni per il recupero.

    Linguaggio terra terra ma forse piu' comprensibile...

  • condominiale
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Marzo 2007, alle ore 17:41
    ....Facciamo un esempio, se spendiamo di lavori e tutto il resto 120.000 euro, la detrazione è pari a 45.000 circa, che rientra nel tetto massimo di 48.000 previsto. Ma questi soldi, nella pratica, come ci tornano?......
    Il vostro comunque può diventare un problema se entrambi non siete sufficientemente capienti ai fini Irpef.

    L'esempio che hai fatto del 36% sui 48.000? in 10 anni, più la detrazione della riconversione energetica al 55%, più gli interessi passivi sul mutuo .... la cifra da detrarre ogni anno sarebbe piuttosto alta, probabilmente superiore all'imponibile Irpef sul vostro (vostri) redditi.
    La cifra di detrazione in eccesso per ogni anno, verrebbe persa.

    Vi conviene fare i passi in funzione della vostra capienza, se non siete in grado di calcolare almeno con approssimazione le cifre in gioco, fatevi consigliare da un commercialista.

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