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masthead/888/125
2011-10-05 21:21:13

Recesso da contratto e penali per i ritardi


Ggffnn
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17 Settembre 2011 ore 08:48 9
Buongiorno a tutti.
Vorrei chiedere il vostro contrinuto su una situazione che ormai ha raggiunto connotati kafkiàni.
Il giorno 24/10/2009 ho sottoscritto un contratto con una impresa edile per la ristrutturazione di un fabbricato che avrebbe dovuto poi diventare la mia prima casa.
Il contratto faceva riferimento ad un capitolato redatto dall'impresa stessa e all'articolo 6 dichiarava testualmente che "i lavori avranno inizio entro il 30 novembre 2009 e avranno durata di mesi 8 salvo ritardi di forza maggiore. Per ogni giorno di ritardo per cause imputabili all'appaltatore, sara' applicata una penale di euro 100 al giorno".

Durante l'esecuzione dei lavori, l'impresa ha avanzato solo una variazione al contratto redatto (necessita' di scavo x fondamenta maggiore del previsto dovuto alla natura del terreno). La variazione non e' mai stata da me controfirmata.

Bene, oggi all'alba del 16 settembre 2011, le attivita' previste non sono ancora concluse. Mancano: rete di recinzione del giardino, cancelletto pedonale, basculanti del garage e deve essere sostituita una canale danneggiata dall'impresa stessa. Naturalmente l'impresa ha abbandonato il cantiere.

Dopo 413 giorni di ritardo ho deciso di chiudere in modo definitivo il rapporto con l'impresa edile chiedendo i danni previsti senza pagare nulla in piu' di quanto previsto dal contratto. Le opere mancanti le faro' ultimare ad un'altra impresa.

Come posso fare?
Grazie in anticipo per l'aiuto.

Ciao a tutti
  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 17 Settembre 2011, alle ore 21:20
    Buonasera, vuole procedere con una diffida ad adempiere, per risolvere il contratto?

  • ggffnn
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2011, alle ore 14:55
    Cosa implica ?
    Cioe', cosa devo fare?
    Grazie, saluti

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2011, alle ore 15:07
    In concreto, dopo l'opportuna premessa in cui si riassumono i fatti, si assegna un termine per l'adempimento richiesto, decorso il quale il contratto s'intenderà risolto, con tutte le conseguenze del caso.

  • ggffnn
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2011, alle ore 23:06
    Grazie della risposta.
    E per il ritardo cosa mi consigliate? Ho calcolato che sono 414 giorni di ritardo che a 100?/gg fanno 41400?!!!

    Grazie

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Settembre 2011, alle ore 13:45
    Il calcolo è corretto, ed il ritardo giustifica la richiesta

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Settembre 2011, alle ore 14:33
    E' una cifra considerevole per un lavoro privato che, in un momento di recessione come quello che si sta vivendo, per una piccola impresa può causare un totale tracollo economico.
    Essendo del settore ritengo di fare una considerazione, assolutamente privata e generica, perché non trovare un accordo.

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Settembre 2011, alle ore 17:59
    Puntualizzo: la richiesta va formulata in via stragiudiziale, l'accordo è sempre bene considerarlo come opzione primaria.

  • ggffnn
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 19 Settembre 2011, alle ore 21:31
    Grazie mille delle preziose risposte e dei consigli.
    Non è mia abitudine causare tracolli a nessuno, ma sono davvero esasperato e, sinceramente, vorrei recuperare almeno le spese che dovrò sostenere x affidare il lavoro ad altri.


    grazie ancora

    ciao

  • nabor
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 5 Ottobre 2011, alle ore 21:21
    Le ho girato un mp.

    Buongiorno a tutti.
    Vorrei chiedere il vostro contrinuto su una situazione che ormai ha raggiunto connotati kafkiàni.
    Il giorno 24/10/2009 ho sottoscritto un contratto con una impresa edile per la ristrutturazione di un fabbricato che avrebbe dovuto poi diventare la mia prima casa.
    Il contratto faceva riferimento ad un capitolato redatto dall'impresa stessa e all'articolo 6 dichiarava testualmente che "i lavori avranno inizio entro il 30 novembre 2009 e avranno durata di mesi 8 salvo ritardi di forza maggiore. Per ogni giorno di ritardo per cause imputabili all'appaltatore, sara' applicata una penale di euro 100 al giorno".

    Durante l'esecuzione dei lavori, l'impresa ha avanzato solo una variazione al contratto redatto (necessita' di scavo x fondamenta maggiore del previsto dovuto alla natura del terreno). La variazione non e' mai stata da me controfirmata.

    Bene, oggi all'alba del 16 settembre 2011, le attivita' previste non sono ancora concluse. Mancano: rete di recinzione del giardino, cancelletto pedonale, basculanti del garage e deve essere sostituita una canale danneggiata dall'impresa stessa. Naturalmente l'impresa ha abbandonato il cantiere.

    Dopo 413 giorni di ritardo ho deciso di chiudere in modo definitivo il rapporto con l'impresa edile chiedendo i danni previsti senza pagare nulla in piu' di quanto previsto dal contratto. Le opere mancanti le faro' ultimare ad un'altra impresa.

    Come posso fare?
    Grazie in anticipo per l'aiuto.

    Ciao a tutti

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