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2006-03-01 17:03:44

Normativa impianti termici!


Dollarone
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28 Dicembre 2005 ore 16:03 10
Buongiorno a tutti,
vorrei mettere una caldaia da 29,5 kw e l'installatore mi ha detto che, visto che ho una cucina a 5 formelli, non posso installarla senza un (costoso) progetto di un tecnico termoidraulico, passerei infatti i 35 kw (29,5 + 10 dei fornelli) e non è più possibile dal luglio scorso. Qualcuno sa darmi consigli o smentite in merito? Grazie.
  • clover77
    0
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    Giovedì 29 Dicembre 2005, alle ore 19:06
    Buongiorno a tutti,
    vorrei mettere una caldaia da 29,5 kw e l'installatore mi ha detto che, visto che ho una cucina a 5 formelli, non posso installarla senza un (costoso) progetto di un tecnico termoidraulico, passerei infatti i 35 kw (29,5 + 10 dei fornelli) e non è più possibile dal luglio scorso. Qualcuno sa darmi consigli o smentite in merito? Grazie.

    Io ho IMMERGAS 27 da 31.4 Kw....e ho una cucina con 5 fornelli....e forno a gas....in fase di costruzione casa ho fatto la regolare progettazione dal termoidraulico (LEGGE 10) pagata 200 ? (e credo anche che mi abbia ladrato visto che altri ho saputo fare cifre...sai i soliti giri di amicizie con il geometra....nell'ordine delle 120/150 ?...che si scopro sempre dopo!!!!)

    I lavori di casa sono stati chiusi ad inizio dicembre 2005 consegnando tutte le certificazioni senza problemi, sia in comune che all'aziende fornitrice del gas.


    Ciao

  • dendro
    0
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    Lunedì 2 Gennaio 2006, alle ore 22:42
    Buongiorno a tutti,
    vorrei mettere una caldaia da 29,5 kw e l'installatore mi ha detto che, visto che ho una cucina a 5 formelli, non posso installarla senza un (costoso) progetto di un tecnico termoidraulico, passerei infatti i 35 kw (29,5 + 10 dei fornelli) e non è più possibile dal luglio scorso. Qualcuno sa darmi consigli o smentite in merito? Grazie.

    Io ho IMMERGAS 27 da 31.4 Kw....e ho una cucina con 5 fornelli....e forno a gas....in fase di costruzione casa ho fatto la regolare progettazione dal termoidraulico (LEGGE 10) pagata 200 ? (e credo anche che mi abbia ladrato visto che altri ho saputo fare cifre...sai i soliti giri di amicizie con il geometra....nell'ordine delle 120/150 ?...che si scopro sempre dopo!!!!)

    I lavori di casa sono stati chiusi ad inizio dicembre 2005 consegnando tutte le certificazioni senza problemi, sia in comune che all'aziende fornitrice del gas.


    Ciao

    Due brevi commenti da termotecnico.
    1) 200 ? sono un furto per un progetto-fotocopia ai fini della Legge 10/91: ma è un furto anche chiedere 100 ? o anche solo 50 ?: in questi casi la parcella corretta è pari al costo della carta impiegata per il progetto: nulla di più;
    2) un progetto corretto dimostra che una caldaia da 31.4 kW (ad uso riscaldamento) è necessaria per abitazioni di superficie pari a circa 400 mq; per superfici normali (100, 120 mq) la caldaia lavora sempre a basso carico con rendimenti scadenti;
    3) 30 kW servono solo per fare acqua sanitaria istantanea: ma, un progetto degno di tale nome, prevederebbe il dimensionamento di un minimo di accumulo che eviti simili potenze;
    4) a questo punto posso garantire che 200 ? di progettazione saranno ampiamente ripagati da:
    - il minor costo di una caldaia di potenza corretta (non 30 ma 15 kW);
    - un miglior rendimento della caldaia per tutta la sua vita utile (diciamo 10 anni) e quindi minor consumo di combustibile e quindi (visti i costi del combustibile): RISPARMIO ENERGETICO

    saluti

    P.S. il progetto di cui parla Dollarone ritengo non sia quello della L.10/91 (risparmio energetico) ma quello richiesto dalla L.46/90 (sicurezza degli impianti)

  • dendro
    0
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    Lunedì 2 Gennaio 2006, alle ore 22:59
    Buongiorno a tutti,
    vorrei mettere una caldaia da 29,5 kw e l'installatore mi ha detto che, visto che ho una cucina a 5 formelli, non posso installarla senza un (costoso) progetto di un tecnico termoidraulico, passerei infatti i 35 kw (29,5 + 10 dei fornelli) e non è più possibile dal luglio scorso. Qualcuno sa darmi consigli o smentite in merito? Grazie.

    E' previsto il (costoso ?) progetto per il dimensionamento della rete gas (i tubi) quando superi i 34,8 kW di potenza complessiva degli apparecchi (vedi il DPR 447/1991 all'art. 4).

    Nota sul "costoso": il progetto dirà all'installatore che tipo di tubi mettere, di che dimensioni e come posarli; questo valutando ogni curva, ogni raccordo, ogni accessorio presente sulla rete: a questo punto dipende cosa si intende per "costoso": le parcelle tengono conto di cosa viene progettato (tanto per capirci: il progetto di un impianto da 35 kW con 10 metri di tubazione si aggira sui 100 ? se non occorre fare rilievi e sopralluoghi)

    P.S. per carità: viva gli installatori, ma abbiamo già visto tubi in polietilene posati fuori terra o tubi con diametri valutati a "spanne" !

  • radiante
    0
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    Martedì 3 Gennaio 2006, alle ore 11:30
    Non capisco perche un progettista non puo chiedere 100? per un progetto di impianto gas,è un libero professionista con tanto di titolo di studio,come un ragioniere ad esempio,prima di dare del ladro pensateci ,è una parola grossa "ladro" .

    Per quanto riguarda la normativa se non ricordo male la potenzialita del piano cottura non è piu sommabile alla potenza della caldaia ,cioè se la caldaia è 34 kw e il piano di cottura 6 kw non si considera 40kw ma solo i 34 kw della caldaia che non necessita di progetti,se fosse il contrario si dovrebbe fare stanza apposita con pareti antiscoppio trattate rei 120 progetto da ingegnere pratica ispels e omologazione vigile del fuoco (viene data di ufficio fino a 86kw) il tutto certificato dall'installatore.
    Un altra discussione possiamo aprirla per i materiali da usare,per legge l'installatore puo decidere cosa mettere e non mettere in quanto promotore dell'oggetto ne è responsabile dando 2 anni di garanzia per il materiale con la stessa responsabilita di chi lo costruisce e poi per la corretta installazione ,eseguito l'impianto si fa il disegno di tutto l'impianto si disegnano le ventilazioni si fa la relazione dei materiali usati ,si fa firmare al committente .questo per dare un lavoro a regola d'arte e per difendere l'installatore da manomissioni e modifice da lui non fatte,mettiamo il caso che la ventilazione della cucina dia fastidio all'inquilino e lui la tappa,l'inquilino rimane intossicato il primo che cercano è l'istallatore ,il quale avendo tutta la documentazione puo difndersi altrimenti lo accusano ingiustamente,un caso fra i tanti .secondo voi quanto vale una certificazione con 10 anni di rsponsabilità penale?

  • dendro
    0
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    Martedì 3 Gennaio 2006, alle ore 13:16
    Non capisco perche un progettista non puo chiedere 100? per un progetto di impianto gas,è un libero professionista con tanto di titolo di studio,come un ragioniere ad esempio,prima di dare del ladro pensateci ,è una parola grossa "ladro" .

    Per quanto riguarda la normativa se non ricordo male la potenzialita del piano cottura non è piu sommabile alla potenza della caldaia ,cioè se la caldaia è 34 kw e il piano di cottura 6 kw non si considera 40kw ma solo i 34 kw della caldaia che non necessita di progetti,se fosse il contrario si dovrebbe fare stanza apposita con pareti antiscoppio trattate rei 120 progetto da ingegnere pratica ispels e omologazione vigile del fuoco (viene data di ufficio fino a 86kw) il tutto certificato dall'installatore.
    Un altra discussione possiamo aprirla per i materiali da usare,per legge l'installatore puo decidere cosa mettere e non mettere in quanto promotore dell'oggetto ne è responsabile dando 2 anni di garanzia per il materiale con la stessa responsabilita di chi lo costruisce e poi per la corretta installazione ,eseguito l'impianto si fa il disegno di tutto l'impianto si disegnano le ventilazioni si fa la relazione dei materiali usati ,si fa firmare al committente .questo per dare un lavoro a regola d'arte e per difendere l'installatore da manomissioni e modifice da lui non fatte,mettiamo il caso che la ventilazione della cucina dia fastidio all'inquilino e lui la tappa,l'inquilino rimane intossicato il primo che cercano è l'istallatore ,il quale avendo tutta la documentazione puo difndersi altrimenti lo accusano ingiustamente,un caso fra i tanti .secondo voi quanto vale una certificazione con 10 anni di rsponsabilità penale?

    Dal mio punto di vista il professionista può chiedere quello che vuole fermo restando che il servizio reso deve essere commisurato alla spesa.
    Argomento "progetto". Per gli impieghi più consueti, a me vengono in mente:

    - il progetto della rete gas sopra i 34,8 kW di potenza installata (compresi tutti gli apparecchi collegati a valle di un contatore): in questo caso è il progettista che determina cosa installare;

    - progetto ai fini prevenzione incendi: per impianti termici con potenza sopra i 116 kW (pareti REI, accessi fatti in determinati modi, rilevazione/spegnimento incendi, ...);

    - progetto termotecnico: definisce come dev'essere realizzato l'impianto di produzione, distribuzione ed erogazione del calore (ai fini del risparmio energetico vedi L.10/91);

    - progetto ISPESL: per impianti di riscaldamento sopra i 35 kW (ai fini della sicurezza d'uso dell'imppianto);

    Dimentico qualcosa ? Ah si: come ho già scritto nel forum , viva gli installatori e viva anche gli ingegneri: però tutto quello che ho scritto lo fa anche un povero Perito Industriale ! e viva quindi soprattutto i Periti !

    Sulla libertà da parte dell'installatore di posare ciò che ritiene sono d'accordo ma solo in assenza di progetto. Sulle modalità di installazione, invece, l'installatore deve essere aggiornato rispetto alle prescrizioni normative ed è responsabile di applicarle.

    Saluti

  • marcodb
    0
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    Martedì 3 Gennaio 2006, alle ore 14:17
    Ricordo che la legge (n° 143 del 2/3/1949 aggiornata con il DM 11/6/87 e 3/9/97) impone dei minimi tariffari per le prestazioni erogate da ingegneri ed architetti.
    Presumo che vi sia qualcosa di analogo anche per altre categorie professionali.
    Saluti.
    Marco.

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Gennaio 2006, alle ore 16:35
    SI, sono appunto tariffe minime che, in teoria, dovrebbero evitare una concorrenza senza regole giocata al ribasso che, su attività afferenti per esempio la sicurezza delle persone o degli impianti, può essere alquanto deleteria.
    Tanto per capirci: è vero che oggi paghiamo meno di telefono (grazie alla concorrenza ed al taglio dei costi delle compagnie) però dimentichiamoci il vecchio 187 della TELECOM dove quando chiamavi ti rispondevano anche !

    Saluti

  • hyperion
    0
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    Mercoledì 1 Marzo 2006, alle ore 14:45
    Salve a tutti,

    avrei una domanda riguardo al progetto da fare sopra i 34,8kW.

    Io ho una caldaia da 32kw e il piano cottura da 6kW.

    Ora...l'italgas mi ha kiesto il progetto per impianti sopra i 34,8kW (e io credevo che contasse solo la caldaia).

    L'idraulico dice che non spetta a lui farlo, ma ad un ingegnere. L'italgas mi ha detto che l'impianto lo deve fare l'idraulico (visto che il progetto dell'impianto è il suo).

    Ora io vorrei sapere: chi ha ragione?

    Quelli dell'italgas non erano cmqsia sicurissimi, per questo vorrei essere strasicura prima di litigare con l'idraulico

    2a domanda: All'incirca a quanto si aggira il costo per il progetto? e lo può fare anche un geometra?

    grazie1000

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 1 Marzo 2006, alle ore 15:29
    Sopra i 34,8 kW di potenza occorre il progetto.
    Lo redige un professionista del settore: ingegnere o perito industriale, quindi non può farlo un geometra.
    L'impianto, invece, lo realizza l'idraulico (sulla base del progetto) e ne rilascia dichiarazione di conformità.
    Il costo medio (una rete gas lunga 10 m, per 35 kW) è di 90/100 ?.
    N.B. riporto la tariffa per un perito; lo stesso lavoro fatto da un ingegnere è più caro (adottando le tariffe minime previste dagli ordini professionali).

    saluti

  • hyperion
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 1 Marzo 2006, alle ore 17:03
    Grazie 1000 Dendro,

    ora è più chiaro

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