Salve!
Vi disturbo per un quesito che mi angoscia.
Nella proposta d'acquisto da me sottoscritta, volevo ci fosse scritta una clausola che indicava la gentile concessione del possesso immeditato dell'immobile dietro pagamento di un affitto prima del rogito. Disturbo che mi avrebbe permesso di mettere in vendita il mio appartamento vuoto e libero e fare un trasloco prima della nascita della mia terzogenita.
Il problema è che ho scoperto della mancanza del certificato di abitabilità (mai richiesto dal costruttore) al momento del compromesso e cosi ho deciso di non entrare nell'appartamento se non dietro quella carta. La carta era anche necessaria per redigere un mutuo. Ho mandato ancheuna raccomandata per cui chiedevo espressamente il cenrtificato di abitabilità nei tempi utili per un mutuo.
A tre mesi di distanza, ottenuta la carta protocollata dell'avvenuta consegna dei documenti per la richiesta del certificato di abitabilità e dietro assicurazione che tutto era in regola mi sono decisa a trasferirmi con tutta la famiglia, convinta che dovessi al padrone di casa solo il mese d'entrata. L'agenzia, mi ha imposto il pagamento anche dei mesi passati, con la spiegazione che nella proposta d'acquisto , da me sottoscritta era composta in modo perentorio, "acquisto solo se mi fai entrare prima del rogito dietro pagamento di".
Ora mi domando:
Se il cerfificato di abitabilità è necessario perché il bene risulti non viziato e abitabile; necessario per il mutuo. Perso perché il mio ente si prende vari mesi prima di metterlo in eseguzione con un evidente danno economico perché il tasso d'interesse è basso rispetto alle banche. Visto che non ho mai messo piede in quell'appartamento. Chi sarebbe entrato in un appartamento senza certificato di abitabilità coi bimbi piccoli? Possono chiedere i mesi passati, non è diventato un contratto capestro, dove solo una delle due parti ha beneficio a discapito dell'altra?
Grazie delle risposte che aspetterà ansioso!
LadyMiriam