Nel 1998 ho acquistato insieme al mio compagno una casa ( 50 e 50 )che è stata la prima casa per me. Lui al tempo aveva però intestata già la casa dove abitava con i genitori, perciò nell'acquisto della casa con me ha fatto figurare nel rogito e nel mutuo il padre (sposato in comunione dei beni con la mamma, il quale ,anticipo, è morto nel 2001),dicendomi che successivamente avrebbe fatto una vendita o donazione in modo da risultare lui con me nelle carte di casa nostra e giustamente i genitori a casa propria.insomma era solo per avere cmq le minime agevolazioni prima casa. la modifica nn l'ha mai fatta,nè ha intenzioni di farlo,soprattutto dopo che è morto il padre, perciò per successione hanno ereditato quel famoso 50% di quota proprietà la mamma e in parte anche lui. Tengo a precisare che ci siamo sposati nel 2000 e che lui nel 2001 ha poi venduto e acquistato sempre una prima casa a nome suo e intestata a lui al 100% ,ma dove abitavano i genitori e dove tutt'ora vive la mamma.
In tutto questo ho dimenticato di dirvi che il mutuo è sul mio conto personale bancario, conto intestato solo a me, anche se nel contratto di mutuo figura sempre sia il mio nome che quello del defunto padre.I soldi del mutuo lui me li versa mensilmenti, da un anno a questa parte con bonifico e prima addirittura in contanti. Che cosa posso fare per risistemare la situazione?Nn voglio tensioni e soprattutto in ogni caso io nn voglio aver a che fare con mia suocera , anche in caso di separazione da mio marito, o anche solo per il mio 50%. Nel frattempo vorrei estinguere il mutuo, con i tassi che si sono rialzati nn è più conveniente avere il variabile.Ma lui è contrario anche a quello. Qualcuno sa dirmi che fare? Mio marito figura solo nel compromesso, che naturalmente è stato fatto come atto privato , seguiti da lontano da un avvocato dello studio notarile che poi ha pensato al rogito, e lo stesso è stato poi presentato in banca per la richiesta del mutuo. GRAZIE e scusatemi per essermi dilungata.