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2008-03-22 14:04:43

Diritto di passo - servitù di passaggio


Naccherina1
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21 Marzo 2008 ore 20:35 3
Sono nuovamente a sottoporvi un problema che avevo già descritto ma che mi si è ripresentato. Nel ottobre 2006 ho acquistato una casa che si trova al piano primo di un complesso di totali due, con accesso indipendente sul lato sinistro attraverso un terreno sempre di mia proprietà. Il proprietario dell'appartamento al piano terra ha invece un pezzetto di terra sul retro al quale accede soltanto dal dentro della propria abitazione. Su detto terreno esisteva un piccolo garage in lamiera che adesso lui ha ricostruito in muratura (regolarmente o meno non lo so). Da quando abbiamo acquistato lui sostiene di avere il diritto di passo carrabile sul nostro terreno per poter andare con l'auto sul suo retro. Tale diritto non figura da nessun atto, nè nella nostra compravendita nè nella assegnazione del Tribunale (era una casa all'asta) che ha conferito la proprietà a chi ci ha venduto. E neppure all'assegnazione del Tribunale che ha conferito la proprietà al signore del piano terra (anche lui l'ha presa in asta). Lui ha avuto l'effettiva proprietà nel 2000 ma risiede lì dal 2004 o 2005. Sostiene di avere il diritto in quanto lui è sempre passato di lì, così come il precedente proprietario. Ma non occorrono 20 anni per acquisire un diritto non regolarmente trascritto? E tale diritto può essere trasferito in caso di compravendita? A cosa posso appellarmi per poter far valere le mie ragioni? Il nostro avvocato ci aveva detto che la richiesta non era fondata ma adesso il signore ci ha chiamato in giudizio e la cosa mi comincia a preoccupare. Vorrei il parere di un legale o di chi ha avuto situazioni analoghe. Aiutatemi per favore!!
  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Marzo 2008, alle ore 21:22
    Se il vicino può far valere l'uso ventennale del passaggio in questione, otterrà quasi sicuramente il diritto richiesto.

    Vale la pena di ricordare che se il vicino può portare documentazione o solo anche testimonianza che anche i precedenti proprietari hanno sempre goduto del diritto di passaggio, egli potrà sommare gli anni precedenti a quelli da lui personalmente goduti per completare il periodo ventennale che conferma l'usucapione del diritto.

    Resta il fatto che se il vicino non ha altro mezzo "carrabile" per raggiungere il proprio garage, può invocare anche il diritto di passaggio "coattivo" (pagando però la relativa indennità).

    Esiste infinita giurisprudenza su questo argomento.

  • naccherina1
    Naccherina1 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 22 Marzo 2008, alle ore 13:58
    Grazie per quanto indicato finora. La situazione in realtà è più ingarbugliata per due motivi. Il primo è che il box ubicato sul retro della casa del mio vicino era in lamiera e di 10 mq. Lui lo ha demolito costruendo una stanzina in muratura nella quale ha messo lavanderia e forno per pizze. Al di fuori ha realizzato una tettoia sotto la quale vorrebbe parcheggiare l'auto ma non credo che ci stia ad occhio. Oltre che abbiamo seri dubbi che abbia i permessi per averlo fatto.
    Il secondo motivo è che lui ha ottenuto l'assegnazione della casa nel 2000. Il precedente proprietario ha acquisito la proprietà nel 1996 in seguito ad una divisione, in quanto originariamente quel giardino era unico e di proprietà in comune con i fratelli assieme alla casa, che anch'essa era in comune. Lo so che dovrei rivolgermi ad un legale e l'ho già fatto ma sentire più campane non fa mai male.

  • condominiale
    Condominiale Ricerca discussioni per utente
    Sabato 22 Marzo 2008, alle ore 14:04
    Una modalità propedeutica ad eventuali contenziosi sarebbe una diffida alla demolizione dei manufatti abusivi e non condonati.

    Le tettoie necessitano del "permesso a costruire" (oneroso):

    http://www.condomini.altervista.org/Per ... oniDia.htm

    http://www.condomini.altervista.org/VerandeTettoie.htm

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