Ciao a tutti e complimenti per il forum.
Vi sottopongo questa disavventura.
Il 31/12 al mattino scopro che il mio scaldabgno Junkers di 15 anni fa è defunto, contatto alle 11 di mattina una ditta e richiedo un intervento con richiesta se necessario di sostituzione.
Alle ore 13 arrivano due incaricati che rilevano la rottura del motore dello scaldabagno e (dietro mi arichiesta) lo sostituiranno con un nuovo Junkers.
Specifico, installazione su poggiolo esterno in nicchia preesistente con allacci già fatti, tutto già fatto, hanno solo tirato giù il vecchio e messo su il nuovo e allacciato.
Mentre mi cambio per uscire i due escono dicendo a mio padre che vanno ad attendere l'arrivo del nuovo di sotto e scompaiono (li cerco quando esco ma nessuna traccia).
Morale, mi sostituiscono con un ottimo Junkers WT11 al costo comunicatomi IN SEGUITO DOPO LE RIMOSTRANZE di 600? (prezzo + o - allineato col mercato) + 840 ? tra uscita, installazione, manodopera. Il tutto fatturato.
In pratica fattura COMPLESSIVA SENZA DETTAGLIO DEI COSTI di ? 1.200 + ? 240 di IVA, tot. ? 1.440.
Mio padre ha pagato senza che io fossi in casa con assegno.
Ora vi chiedo, ho richiamato la ditta e gli ho detto di ripresentarsi Lunedì pom. sennò li denuncio, non sapevano cosa rispondere, erano in evidente imbarazzo...
Vorrei avere un'idea di quanto sia giusto riconoscergli in realtà.
Sono venuti dapprima in 2 e quando sono tornati addirittura in 3 (gli mancava il quarto e poi si facevano una cirulla..).
Sono arrivati alle 13 se ne sono andati alle 13,20 sono tornati alle 14 e hanno finito alle 15,30.
Contando per eccesso anche la mezz'ora di assenza sono 3 ore e mezza di lavoro.
Inoltre nel caso non ci accordassimo dove è meglio sporgere denuncia? (carabinieri, Finanza, etc...)
Grazie in anticipo