Ciao a tutti vorrei sapere se qualcuno conosce situazioni analoghe, nel 1997 compro casa (palazzina bifamiliare) appartamento al primo piano. dopo due anni per puro caso il geometra interpellato per una eventuale ristrutturazione mi dice che ci sono dei problemi con la metratura dell' alloggio in quanto in comune due stanze non risultano accatastate, mentre sembra tutto in regola al catasto. Interpellato il vecchio proprietario cade dalle nuvole e insieme consultiamo lo studio a cui si era appoggiato per condonare il box presente in giardino (di fatto condonato prima del mio acquisto) . Il tecnico ammette l'errore, di comune accordo con il vecchio proprietario decidiamo di aspettare un imminente condono tutto totalmente a spese del vecchio proprietario, dopo qualche tempo su suggerimento del geometra scrivo una raccomandata al vecchio proprietario in cui cito i fatti riscontrati, non avendo risposta mi rivolgo a un legale dopo 3 anni la prima udienza e' a mio sfavore perche secondo il giudice avrei dovuto accorgermi della cosa nel primo anno dall'acquisto, ricorro in appello ci sara' l'udienza a luglio di quest'anno. Intanto ho gia' speso per il condono 16 milaeuro e il vecchio proprietario pur sapendo di essere nel torto non ha tirato fuori un soldo sapendo che forse gli andra' bene anche la seconda volta.