15 anni fa comprai casa nel comune A al confine con il comune B, confine che in realtà si distingue solo sulla mappa.
In questi 15 anni nel mio Comune A sono state realizzate le fogne, l'illuminazione, i marciapiedi e l'asfalto, ma non le griglie per le acque bianche perché il mio comune ha pensato che la Via in cui io abito, trovandosi in discesa avrebbe fatto arrivare le acque bianche nel comune B dotato di griglie, senza pensare che io prima cittadina del Comune A, mi trovo alla fine della discesa, in pianura, con il risultato che da me ristagna tutta l'acqua quando piove. La situazione è peggiorata da quando due anni fa il mio vicino del Comune B ha fatto spostare l'unica griglia che raccoglieva le acque bianche, perché situata davanti al suo ingresso. Su questa griglia il vecchio proprietario, da cui ho acquistato, faceva confluire le acque piovane con un tubo che con il tempo strato su strato risulta essere al di sotto del livello stradale.
Il mio stato attuale è il seguente: ogni volta che piove le mie acque bianche non hanno più sfogo e mi si allaga il cortile, causa occlusione del tubo che sfogava nella griglia che è stata spostata. Non ho la possibilità di sollevare il tubo perché non avrei la pendenza a meno che non rada la casa al suolo e la ricostruisca. E poi non posso modificare una situazione che esisteva da ancor prima che acquistassi. Il peggio però è che molti che hanno il cortile interno, causa sollevamento del manto stradale hanno convogliato le acque bianche nella fogna e quando piove non riuscendo a trovare sfogo, causa eccessiva acqua (non penso che tutti contemporaneamente tirino lo sciacquone) fanno saltare i tappi di verifica della fogna di casa mia con il risultato che mi trovo i liquami nel passo carraio che è poi l'ingresso della mia casa. Come comportarmi con il mio Comune? Quali norme mi tutelano? Aiutatemi prima che venga sommersa dai liquami.
Ringrazio anticipatamente chi avrà una parola per me