55% comodato registrazione

Sia la mia risposta che hai citato sopra, sia la mia risposta al tuo precedente quesito sono pertinenti.

Per il contratto di comodato di un immobile non è necessaria la forma scritta (Cass. 1083/81).

Per un contratto di comodato, in forma scritta, vi è l'obbligo di registrazione, (DPR 26.04.86, n°131, tariffa art. 5).

Per il semplice fatto che un contratto di comodato "scritto" abbia l'obbligo della registrazione (anche se posticipabile di 20 gg.) si rileva che la data "opponibile" in sede di eventuale futuro accertamento è quella della registrazione; l'Agenzia potrebbe infatti rilevare la "mala fede" del contribuente che potrebbe indicare una data antecedente per poter usufruire delle detrazioni, pur pagando la sanzione per ritardata registrazione (il dolo è palese).

Non fidarti della risposta "telefonica", non la potresti opporre in sede di accertamento, se vuoi proprio insistere chiedi la risposta in forma scritta.

Ok. Allora, scusa, se per il contratto di comodato non è necessaria la forma scritta, non si può semplicemente far finta che la forma scritta non esista?
A questo punto abbiamo un semplice comodato verbale; e questo vale?

Scusami, io non mi raccapezzo...

Come fai ad opporre una data certa per un comodato "verbale" in sede di accertamento.

Ti stai attaccando agli specchi, senza una risposta certa da parte dell'Agenzia, resterai nel dubbio che ti possano fare l'accertamento e subire le sanzioni.

No, guarda, scusa, con tutto il rispetto, sto solo cercando di dare un senso logico alle diverse risposte che hai dato.

Hai scritto:
Altra indicazione, visto che un contratto di "comodato gratuito" non è soggetto all'obbligo di registrazione, farai compilare dalla proprietaria una concessione scritta di comodato gratuito (magari limitato nel tempo e rinnovabile), con data che farà al caso vostro.

Questo contratto di comodato potrà essere opposto in caso di un futuro possibile accertamento da parte dell'ufficio preposto.

Questo è in contrasto con quello che stai dicendo a me.
Oppure il caso a cui hai dato quella risposta è diverso dal nostro? Se sì, in cosa?
Mi spieghi per favore?

PS: ho già chiesto il parere scritto all'agenzia delle entrate ma ci vorrà tempo...

Inutile continuare la discussione,

Attendi la risposta scritta e comportati poi in base ad essa, ti auguro che ti sia favorevole.

Grazie.
Appena ricevo la risposta vi faccio sapere.

Per isotta73

hai più ricevuto la risposta scritta dall'agenzia delle entrate?
mi trovo nella tua stessa situazione ..

grazie

Ecco qua, scusate, avevo dimenticato di inserire la risposta.

Testo richiesta informazioni inviato all'agenzia delle entrate:
Salve.
Scusate, la domanda in realta` si riferisce alle detrazioni del 55% per il risparmio energetico.
Dati:
- un comodato gratuito stipulato a gennaio 2009 su un immobile oggetto di ristrutturazione;
- una D.I.A aperta in febbraio 2009 su tale immobile
- registrazione del comodato posteriore alla data di inizio lavori.
puo` il comodatario usufruire delle detrazioni del 55% per la sostituzione degli infissi se si fa carico delle spese ed i bonifici sono a lui intestati?
Il dubbio e` dovuto al fatto che il comodato e` stato stipulato prima dell'inizio lavori ma registrato dopo.
Grazie per l'attenzione.

Testo risposta agenzia delle entrate:
Gentile contribuente, sia ai fini del riconoscimento della detrazione del 55% per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (articolo 1, commi 20-24, legge 244/2007), sia per quanto riguarda la detrazione Irpef del 36% per interventi di ristrutturazione di abitazioni (articolo 1, commi 17-19, legge 244/2007) a favore del detentore di un immobile residenziale (locatario o comodatario), occorre che il contratto (in base al quale il contribuente che sostiene le spese agevolabili dispone dell'immobile) sia debitamente registrato (per il 36% circolare 57/E/1998 e 121/E/1998. Per analogia, tali chiarimenti s'intendono applicabili anche ai fini della disciplina del 55% che, allo stesso modo, riconosce al comodatario diritto a fruire del beneficio - circolare 36/E/2007). In ogni caso, qualora a sostenere le spese sia un familiare convivente, non è necessario registrare alcun contratto di comodato.
Per ulteriori precisazioni La invitiamo comunque a rivolgersi presso l'Ufficio locale dell'Agenzia delle entrate competente in base alla Sua residenza, in quanto competente in relazione ad eventuali controlli sulla Sua dichiarazione dei redditi. Cordiali saluti

La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare Ministeriale n.99/E del 18/05/2000.

Che dire, la domanda a me pareva molto diretta e si sarebbe potuto rispondere con un sì/no.
Invece non per niente stiamo nel paese degli azzecca-garbugli e non si può rispondere in modo chiaro.
O forse sono io che non voglio capire e la risposta è chiara, ed è un NO.
Considera che due operatori diversi al telefono mi avevano detto che potevo usufruire delle detrazioni e non c'era alcun problema...