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Vespaio e massetto in 10cm


Ecodan
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12 Novembre 2012 ore 15:09 15
Ciao a tutti,
sto ristrutturando in "autocostruzione" e con materiali ecologici "poveri" un appartamento al piano terra in campagna vicino Roma.
Ho tolto il pavimento e sotto ho trovato un vecchio massetto tradizionale senza rete elettrosaldata.
Sotto al massetto ci sono delle pietre di tufo (o almeno così mi sembra), una sorta di vespaio in quanto c'è aria tra le varie pietre.
In passato ho avuto problemi con l'umidità di risalita sulle pareti, adesso che il pavimento è senza guaine e rivestimenti sembra asciutto ma mentre demolivo le maioliche in alcuni punti ho trovato zone di umidità.
Mi piacerebbe realizzare un vespaio areato sopra il massetto esistente sia per evitare la risalita di umidità sia per disperdere il gas radon.
Il problema è che ho solo 10 cm disponibili (compreso rivestimento).
Pensate che un vespaio realizzato con iglu' alti 4cm possa garantire una sufficente ventilazione naturale su una superficie rettangolare di 65mq?
Perdonate l'ingenuità, è necessario realizzare un massetto sopra gli iglu'? e di quale spessore dovrebbe essere? a cosa andrei incontro se sopra gli iglu', al posto del massetto, facessi un piano con argilla espansa a secco su cui poggiare direttamente dei pannelli di sughero?
Un'alternativa potrebbe essere quella di continuare a scavare ma con tempi e costi che tenderei ad evitare.
Grazie a tutti
  • cohibaiba
    0
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    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 15:50
    In effetti 4 cm per aerazione sono pochini ma meglio che niente, se proprio non puoi andare in su (o scavare).
    Potresti in alternativa mettere dei pannelli bugnati che (dicono) fanno anche da barriera antiradon.
    C'è poi da chiedersi dove vada quel radon se non c'è aerazione, ma questo è un altro discorso.
    Sopra barriera al vapore risvoltata anche sotto gli intonaci per una quindicina di cm., rete e massetto.
    All'argilla per isolamento da umidità ci credo poco.
    Tieni cmq conto che il vespaio aerato ti risolve il problema dell'umidità di risalita solo in parte. Se tieni indenne il pavimento, lo stesso non si può dire per i muri in quanto l'umido sale dalle parti controterra (base e fianco esterno).
    Usa cmq intonaco macroporoso a calce e magari sulla zoccolatura esterna e dovresti avere un buon risultato.

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 17:25
    Concordo con Cohibaiba, in effetti 10 cm sono pochi.
    Una buona soluzione è di utilizzare i casseri a perdere tipo Igloo, ma occorre verificare se in produzione sono disponibili elementi per questi spessori finiti.
    Importanti sono le raccomandazioni riportate dall'autore di cui sopra.

  • ecodan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 17:47
    Intanto grazie per la risposta,
    intorno alle pareti esterne, cinque anni fa', ho fatto uno scavo, un canale di drenaggio, con un tubo di raccolta per l'acqua sul fondo e poi riempito con breccione. Il tubo scarica l'acqua una decina di metri più a valle. In questo modo è diminuita nettamente l'umidità di risalita sulle pareti, è una soluzione piuttosto semplice che consiglio a tutti quelli che hanno problemi di umidità in casa. L'umidità residua (sulle pareti) suppongo arrivasse dal vecchio strato impermiabile sotto il pavimento, che bloccava e quindi raccoglieva l'umidità di risalita che non avendo altro sbocco andava sulle pareti.
    Per questo sconsiglio ed eviterei qualsiasi strato impermiabile senza aver previsto, al disotto, una ventilazione adeguata a smaltire l'umidità e la condenza che inevitabilmente si crea a contatto con lo strato impermeabile e questo credo valga anche per la guaina bugnata...infatti condivido la tua perplessità sul dove finisce il radon, ammesso che funzioni come barriera...e lo stesso vale per l'acqua.
    Immagino che permettendo di evaporare liberamente all'umidità di risalita dal pavimento non ci saranno più problemi sulle pareti, del resto è quello che sto osservando in questo periodo...massetto e pareti assolutamente asciutti.
    Il tutto sta nel capire se i 3cm di aria che garantiscono gli iglu da 4cm sono sufficienti.
    Sopra gli iglu consigli una barriera al vapore? appoggiata direttamente sopra?
    l'argilla non era tanto per isolare quanto per "apparare" in sostituzione del massetto...

  • ecodan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 17:55
    ...Una buona soluzione è di utilizzare i casseri a perdere tipo Igloo... di cosa si tratta? ho provato a cercare informazioni ma non mi è chiaro il funzionamento...

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 18:38
    Sono degli elementi a cupola, sinteticamente definiti tipo Igloo da una delle Aziende produttrici, con la parte basamentale vuota e che vengono posti su un piano stabile.
    L'intervento è completato con un massetto in calcestruzzo armato con rete.
    Ritornando al problema, questi oggetti sono ottimi come vespaio, ma l'unico problema diviene dallo spessore finito di cm 10 (casseri + massetto + colla adesiva + piastrella).

    Per questo condizione è opportuno vedere cosa propone la produzione, basta ricercare sul web alla voce casseri a perdere, o casseri tipo igloo, e verificare le altezze degli elementi in funzione degli strati soprapposti (masetto + colla + piastrella).

  • ecodan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 12 Novembre 2012, alle ore 19:46
    Perdonami, conosco gli igloo o iglu'...non li avevo mai sentiti chiamare cassieri a perdere...il minimo di altezza che ho trovato è (come dicevo) 4 cm con 3 cm di aria.
    il dubbio è se 3 cm di aria sono sufficienti a garantire una ventilazione naturale.
    Il massetto che consigliano di realizzare sopra dovrebbe essere minimo 3cm, il che mi lascerebbe 3 cm per colla e rivestimento.
    Dicevo che, se non assolutamente necessario, eviterei il massetto a vantaggio di uno strato isolante (sughero).

  • consulente
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Novembre 2012, alle ore 09:05
    Ovviamente 3 cm sono pochi, ma secondo me è sempre meglio tagliare di netto le due superfici per creare sempre un minimo di areazione.
    Questo ovviamente è il mio parere personale.

  • cohibaiba
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 13 Novembre 2012, alle ore 11:17
    Il principio è questo:
    - l'umido non deve entrare.
    - se proprio proprio entra, devi trovare uno strato "scarificale". Ovvero l'intonaco.

    traducendo:
    - sotto il pavimento isoli, altrimenti ti trovi efflorescenze tra le fughe o sulle piastrelle.
    - sulle pareti metti macroporoso che, compatibilmente con la gravità del problema, ti dura un sacco di anni prima di arrivare a saturazione

    con 4 cm. l'areazione è scarsissima, e cmq avresti dei tubi di aerazione di diametro ridotto e ne servirebbero una caterva.

    Inoltre, sotto agli igloo devi avere uno strato coeso, e non è escluso di dover fare una gettatina di magrone. 3 cm di massetto sono il minimo indispensabile, ma non hai margine per i tubi, che dovrebbero essere cmq incassati negli igloo o sotto di essi.
    Pertanto, con le tue esigenze userei la stratigrafia che ti ho già menzionato. Col bugnato guadagni quel tanto che basta per mettere un isolante in celenit.

    A casa mia, che sto ristrutturando personalmente, ho dovuto mio malgrado demandare ad una impresa uno scavo di 60 cm. (avere un escavatore cingolato nel salotto è una cosa decisamente curiosa).

  • toplevel
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 14 Novembre 2012, alle ore 08:41
    Non mi è ben chiara l'esigenza principale di ecodan: recuperare spazio scavando o isolare il pavimento dall'umidità?

  • ecodan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 13:49
    In effetti dovrei chiarire meglio che il problema dell'umidità è molto relativo, diciamo che vorrei fare un intervento preventivo, nel senso che al momento posso verificare visivamente che se areato, il massetto è asciutto e anche le pareti.
    Quindi, per quello che riguarda l'umidità, io non sarei per usare uno strato isolante che inevitabilmente crea un accumolo di umidità impedendo che risalga, ma cercherei di facilitare la fuoriuscita in un vespaio areato in modo che naturalmente venga eliminata.
    Quello che vorrei sapere, se qualcuno di voi ha esperienze a riguaro, è se è possibile in soli 10cm creare un vespaio areato e tutti gli altri strati necessari compreso il pavimento.
    Pensavo di usare igloo da 5cm, secondo voi garantiscono una ventilazione sufficiente su una superficie di 65mq?
    oppure, si può evitare qualche strato (massetto) a vantaggio di una maggiore ventilazione (igloo da 8cm).
    Altro problema è il gas radon ma la domanda è la stessa, quale è l'altezza minima di un vespaio realizzato con igloo per garantire una ventilazione naturale sufficiente ad espellere un minimo di umidità di risalita dal pavimento ed il gas radon (mai misurato).
    Grazie mille a tutti.

  • cohibaiba
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 14:28
    Il fatto è che in 10 cm proprio non ce la si fa.

    Sopra gli igloo devi cmq fare una gettata di cemento. e POI fai il massetto.
    Un massetto autolivellante in anidrite ha min 3 cm, contro i 5/6 del classico sabbia cemento, ma il materiale è piuttosto caro.

    con igloo da 4 cm, fermo restando che l'aerazione è scarsina (meglio che niente, ma sempre poco), devi aggiungere altri 4/5 di caldana, 3 di massetto autolivellante, e 1,2 tra colla e piastrelle.
    Come già detto, sotto gli igloo devi avere uno strato coeso, in assenza del quale rischi che gli igloo abbiano cedimenti con le ovvie conseguenze per tutto il pavimento sovrastante.
    Col bugnato hai 20 mm di spessore. C'è aria ma non c'è ventilazione.
    Piuttosto scava una decina di cm. Che per 65 mq sono 6.5 mq di materiale. Con qualche centinaio di euro di smaltimento te la cavi e fai il lavoro come vuoi.
    Usare un autolivellante ha un costo decisamente superiore al sabbia/cemento, quindi vale la pena forse investire nello scavo piuttosto che nel materiale.
    Ma non puoi proprio proprio alzarti di altezza? Sei a 2.70?
    Faresti questa stratigrafia:
    - magrone
    - antiradon
    - igloo 4 cm.
    - gettata
    - isolante in fibra di legno che è validissimo è segue tt i crismi della bioedilizia (lascia stare il sughero che è carissimo).
    - massetto
    - colla e piastrelle.

  • ecodan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 19:43
    Ho provato a scavare... sotto il magrone (che gia' esiste quindi non va rifatto) c'è un vespaio realizzato con pietre di tufo. Tra le pietre c'è parecchia aria ma non è ventilato, nel senso che non ha sbocchi di aria.
    Il problema nello scavare, oltre ovviamente alla mole di materiale da smaltire, è rappresentato dal fatto che ci sono tracce di impianto elettrico e idrico nel magrone e poi ci sono i tramezzi.
    Salire è impossibile, sono salito già di qualche centimetro e sono al limite.
    Per il radon mi hanno consigliato di mettere un pozzetto di aspirazione sotto terra (circa 1,5 mt) aperto sotto e con un tubo che esce all'esterno. Aspirando aria si mette in depressione il suolo e quindi si "risucchia" e si espelle il radon prima che entri in casa.
    Per l'umidità potrei cercare di ventilare il vespaio esistente inserendo dei tubi a nord e a sud a diverse altezze in modo da creare una ventilazioe naturale.
    Poi, non dovendo rifare il magrone:
    -telo antiradon impermeabile,
    -igloo da 4 cm
    -gettata calce e sabbia senza rete 3 cm
    -isolante (fibra di legno o sughero) 2 cm
    -pavimento in tavolato di legno appoggiato 1,5cm
    Che ne dite?

  • cohibaiba
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 15 Novembre 2012, alle ore 21:10
    Scricchiolerà un pochetto ma ci può stare.
    La rete nella caldaia mettila.

    P.s. Guardati il sito naturalia bau. Ho assistito ieri ad un incontro di presentazione prodotti e fanno ottime cose.

  • ecodan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 21 Novembre 2012, alle ore 22:21
    Ciao a tutti, sto proseguendo con i lavori, ho realizzato uno scavo profondo 30cm e largo 20cm su tutto il perimetro dell'appartamento per areare le pareti dal basso ed evitare quindi la risalita di umidità. Sui lati nord e sud ho creato delle bocchette (3 per lato) con del tubo in pvc diametro 110mm.
    Il canale è completamente in comunicazione con gli igloo (4cm) su tutti i lati in quanto rimane aperto al di sotto del piano degli igloo stessi.
    E' il massimo che ho potuto fare, ma direi che si tratta di un buon compromesso, che ne dite?
    Ora è arrivato il momento del massetto che intendo realizzare in calce idraulica naturale (50,00 euro al quintale...sigh!).
    La calce non va d'accordo con il ferro, quindi niente rete elettrosaldata (a dire il vero la rete di ferro sotto i piedi non piace nemmeno a me).
    Avete mai usato reti in fibra di vetro per massetti? Avete qualche consiglio in proposito? (ma forse dovrei creare una nuova discussione su questo argomento!)
    Grazie.

  • ste jennyzini
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 29 Marzo 2019, alle ore 14:07
    Ciao Ecodan, mi ha incuriosito questo forum perché sono nella tua stessa condizione. Identica!
    Tra l’altro come te opto per la bio edilizia.
    Come hai realizzato alla fine il tuo pavimento?
    Io sto pensando se fare il vespaio da 5 cm, tu l’hai realizzato?

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