Regolamento igiene - vespaio a protezione umidita'

Salve,
volevo chiedervi se qualcuno può darmi una conferma in merito all?interpretazione da dare all?art. 3.2.6. Titolo III del Regolamento d?Igiene del Comune di Milano.

Trascrivo il pezzo che mi interessa:
?laddove si faccia luogo alle costruzioni in assenza di locali cantinati o sotterranei l?edificio deve essere protetto dall?umidità mediante idoneo vespaio con superficie di areazione libera non inferiore a 1/100 della superficie del vespaio stesso??

Ho interpretato tale disposto che obbliga sempre a progettare il vespaio laddove la costruzione sia priva di cantinato/sotterraneo, anche nell?ipotesi in cui al piano terra non vi siano locali di abitazione, (perché magari al piano terra ci sono solo locali tecnici, box, atri condominiali, etc.) in quanto la norma mira a proteggere non l?abitabilità dei locali, ma la protezione dall?umidità della cistruzione stessa e quindi indirettamente la sua statica nel tempo, la secchezza dei muri perimetrali agli agenti meteorici e alle acque di risalita (art. 55 Reg. Edilizio) etc.

Questo lo chiedo perché, al contrario, c?è chi sostiene che l?obbligo del vespaio, quando non c?è cantinato/sotterraneo, vi è soltanto se al piano terra vi siano locali di abitazione.
un saluto e grazie