Realizzazione vespaio areato in ristrutturazione

Domanda complessa, le cui mie parziali risposte dovrebbero essere verificate sui luoghi e -perciò- prendile come ..."astratte".
Fare un vespaio aerato non risolve automaticamente il problema della risalita dell'umidità per capillarità dai muri, per cui li reputo 2 interventi indipendenti.
Fare un vespaio significa scavare sotto al pavimento, confidando nel fatto di avere muri perimetrali di altezza tale da non doverli sottomurare: per cui, in linea di principio, é un'operazione fattibile. Una volta raggiunta la quota di scavo desiderata, la cosa più veloce é quella di utilizzare gli "igloo" e cioé quei prefabbricati plastici che qualcuno chiama "granchi", successivamente riempiti etc etc.
Se lo fai con "muricci e tavelloni" bisogna ovviamente isolare l'appoggio di questi muri verso il terreno per evitare la risalita d'umidità. Certo che se il piano in questione fosse più alto di 270 cm, si potrebbe tenere in considerazione di abbassare l'altezza, tenendo come quota di imposta vespaio quella dell'attuale pavimento (più o meno "ridotto" con lo smantellamento di piastrellatura e sottofondo).
Il costo non é indifferente perché a demolizione+nuova piastrellatura posata+nuovo massetto (e cioé la classica operazione domestica) si aggiunge tutte le opere di scavo+vespaio aerato ed il coinvolgimento delle reti impiantistiche che attualmente passano nel sottofondo.
Se hai delle piastrelle di scorta, io inizierei a vedere la realtà delle cose in una zona problematica ma "discreta"...

...borgata del torinese, l'appartamento è sito al piano terra ed ha grossi problemi di condensa, che tende a formarsi sul pavimento, soprattutto nelle aree esposte a nord.
L'appartamento era stato ristrutturato circa 15mesi fa, ma ho la netta sensazione che tutta la pavimentazione sia stata fatta contro terreno, senza la realizzazione di un vespaio areato e senza l'utilizzo di alcun tipo di isolante.
Oltre alla seccatura della condensa, chiaramente le dispersioni termiche verso il terreno sono notevoli, poi in corrispondenza dei ponti termici dei muri perimetrali si creano vere e proprie pozze stagnanti e problemi di risalita di umidità sui muri

Stavo valutando l'idea di realizzare una profonda ristrutturazione, con realizzazione del vespaio areato + guaina impermeabile e strato di isolante, e volevo chiedere il vostro supporto sui seguenti punti:

- è sempre possibile realizzare il vespaio areato, o ci possono essere difficoltà tecniche che ne possano pregiudicare la realizzazione?
- esistono alternative a questo intervento?
- quanto può costare realizzare un intervento del genere su un appartamento di circa 75mq? (dallo smantellamento della pavimentazione fino alla realizzazione del vespaio e della nuova pavimentazione)
- è possibile avere la detrazione del 55% in 5 anni oppure devo prevedere il 36% in 10?
In particolare, mi preme di capire se il costo per un itnervento del genere valga la candela, cosa mi consigliereste di fare?


il fatto che il l'appartamento sia al pianterreno di per sè è a rischio di condense per l'inerzia termica del terreno; le conferme di ciò appaiono evidenti quando si notano vistose macchie di acqua liquida; aggiungerei che nei locali vi è anche alta umidità relativa che tende a "raffeddare" tutto ciò ivi contenuto. confermi ludipix?
non si conosce il livello di profondità della ristrutturazione effettuata 15 mesi addietro, e si può solo presupporre che sia stata o molto "light" o molto artigianale.
di certo non vi sono stati inseriti sistemi isolanti o impermeabilizzanti, viste le conseguenze qui riportate/descritte.
a ciò si aggiunge l'umidità di risalita: potrebbe essere originata da risalita capillare, da falda innalzata, da acqua liquida accumulata dalle piogge o da condensazione che viene imbevuta dalle murature o da acqua liquida "sotto" le superfici calpestabili arrivata da chissà dove, oppure potrebbe essere determinata dalla "collaborazione" di tutti i fenomeni sopra riportati, ognuno con il suo contributo percentuale.
la realizzazione di un vespaio è possibile, anche se ne va valutata la fattibilità operativa; costicchia un pò e crea profondi disagi ed è invasivo alquanto.
se viene realizzato è consigliabile che questo sia ben aerato, coibentato e reso impermeabile alle acque del terreno.
sono tutti consigli un pò "astratti" come dice arkitria, andrebbe effettuata una valutazione sul posto, anche ai fini di effettuare una ristrutturazione efficace ed efficiente nel tempo che miri alla salvaguardia della salute degli occupanti e ad usufruire delle detrazioni fiscali.
è consigliabile tenere in debito conto anche le rese energetiche nel progettare il tipo di intervento per il quale vale sempre la pena affrontare dei costi iniziali anche superiori alla norma a vantaggio del benessere e del risparmio energetico.