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2009-02-15 16:34:41

Problema scarichi bagno


Maistoff
login
30 Gennaio 2009 ore 13:40 25
Saluto tutti e faccio i complimenti per questo forum, utile e istruttivo. Vengo al mio problema. Ho da poco acquistato un appartamento per il quale, essendo ancora in costruzione, ho richiesto alcune modifiche rispetto al progetto originario. In particolare avrei studiato una diversa sistemazione di un bagno. Il costruttore finora non ha fatto obiezioni, nè dal punto di vista burocratico nè da quello tecnico. Però riflettendo e valutando ulteriormente la cosa mi trovo ad avere un dubbio. Secondo il progetto da me studiato la doccia verrebbe a trovarsi, rispetto alla parete esterna nella quale passano i tubi di scarico condominiali, ad una distanza di circa 4,5 metri. Il dubbio che mi sorge è: ci saranno problemi per la pendenza? Da quel che so, anche leggendo in questo forum, di norma viene steso un tubo di 4 cm di diametro, con una pendenza di 1 cm ogni metro. Sempre leggendo nel forum ho visto che potrebbe essere accettata anche una pendenza minore, dell'ordine di 0,5 cm a metro, ma insomma preferirei restare "dentro le regole". Voi che ne dite, corro dei rischi di rigurgiti o intasamenti?
Non so se possa aiutarvi nella risposta, comunque aggiungo dei particolari. L'appartamento non è a piano terra, perciò sotto al mio ce n'è un altro. Inoltre è previsto il riscaldamento a pavimento. Questo mi porta a pensare che tra il mio appartamento e quello sotto ci sia più spessore...o forse sbaglio?

Grazie
  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Gennaio 2009, alle ore 14:25
    Se tutti i clienti fossero preparati come te le cose andrebbero decisamente meglio.
    Per sedare i tuoi legittimi dubbi da San Tommaso, chiedi una riunione di cantiere con il Direttore dei Lavori, esponi il tuo progetto e esponi i tuoi dubbi.

    Tieni presente che per fare quello che hai richiesto occorrono almeno 12/15 cm di sottofondo, e che la pendanza non deve (MAI) scendere sotto 1%, e la dimensione dello scarico non deve essere inferiore di 40mm

  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Gennaio 2009, alle ore 18:00
    Confermo 1 cm al metro...

    Puoi mettere anche meno, ma sinceramente 0,5 cm mi sembra un azzardo...

    Al limite fai un gradino in bagno...

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Sabato 31 Gennaio 2009, alle ore 22:01
    Io tanto per fare un po di chiarezza dico che 0,5 cm al metro possono essere piu che sufficenti ,l'impotante è fare una buona installazione del tubo che essendo in plastica data la sua lunghezza va installato con molta attenzione livellandolo bene e facendo molti punti di appoggio in modo da non farlo flettere prima di essere ricoperto dal massetto

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Domenica 1 Febbraio 2009, alle ore 14:02
    Grazie a tutti per le vostre risposte. Riepilogando, se capisco bene, la situazione è questa: se viene steso un tubo di corretto diametro (40 mm), ma con una pendenza di 0,5 cm a metro, si potrebbe procedere con i lavori, ma sarei abbastanza al limite. Nel senso che non avrei adeguata garanzia di essere esente un domani da fenomeni di intasamento o quant'altro. Volendo invece fare le cose alla perfezione (tubo da 40 mm e pendenza di 1 cm a metro) si porrebbe il problema della distanza dalle colonne di scarico condominiali e probabilmente sarebbe consigliabile, se non addirittura indispensabile, un gradino. Quest'ultimo sinceramente avrei voluto evitarlo, anche per un discorso estetico. Ma nel caso volessi procedere in tal senso che tipo di rialzo dovrei far mettere? La mia idea è di installare un box doccia angolare stondato di misura 90x90.Sarebbe possibile mettere un gradino per rialzare solamente il box doccia? E in tal caso, di quanti cm?
    Mentre scrivo mi viene in mente un particolare. Adiacente al bagno in questione ce n'è un altro, parallelo. Quello che vi chiedo è: sarebbe possibile collegarsi allo scarico di quest'altro bagno? Ad esempio partire con lo scarico dalla doccia e intercettare lo scarico della vasca dell'altro bagno (se necessario aumentando il diametro di quest'ultimo)? O comunque in qualsiasi modo sfruttare le tubazioni dell'altro bagno.....Sto dicendo una sciocchezza?

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Domenica 1 Febbraio 2009, alle ore 15:30
    Io tanto per fare un po di chiarezza dico che 0,5 cm al metro possono essere piu che sufficenti ,l'impotante è fare una buona installazione del tubo che essendo in plastica data la sua lunghezza va installato con molta attenzione livellandolo bene e facendo molti punti di appoggio in modo da non farlo flettere prima di essere ricoperto dal massetto

    Caro Radiante,
    La teoria è una cosa la pratica un'altra, 5mm a metro sono troppo pochi.
    Gli idraulici non sono degli ebenisti che lavorano nelle migliori condizioni, ma operano in cantiere con tutte le conseguenze.
    un minimo errore e la frittata è fatta!!!!
    Inoltre esistono normative che vanno rispettate, e la doccia per esperienza crea sempre problemi d'intasamento, a causa dei prodotti organici che intasano le tubature tipo capelii e altro...

    Saluti

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Domenica 1 Febbraio 2009, alle ore 18:36
    La normativa uni 12056 regola gli impianti di scarico a gravità,appena me ne gravita una copia gratis la leggo,so perfettamente che sbagliare è facile ,qui l'idraulico deve farsi risettare ,il cantiere deve mettere l'installatore in condizioni di operare al meglio,in questo caso dove la doccia va spostata di 4 mt non ci sono possibilita di errore ,normalmente una doccia si intasa per i capelli e altre cose come la sabbia e non ci soo pendenze che tengano anzi piu è penduta piu si intasa in quanto l'acqua aumentando la sua velocita perde per strada la materia ,per questo motivo le fognature vanno con 1mm/mt ,in questo caso se riusciamo a darli 5mm per non avere problemi con pavimento credo che siano perfetti

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Domenica 1 Febbraio 2009, alle ore 21:01
    A me risulta che la EN 12056-2 indichi come pendenza minima 1%. però potrei sbagliare.
    Credo che tra una fognatura con un diametro decisamente superiore e un 4cm ce passa.
    Tuttavia la mia esperianza mi porta a consigliare il nostro amico di non scendere al di sotto di 1%.
    Poi veda lui...e il suo idraulico.

    Saluti

  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Domenica 1 Febbraio 2009, alle ore 22:30
    Per cortesia, utilizziamo il colore di default per scrivere, la tabella colori è solo per sottolineare alcune parole quando proprio necessario.

    Grazie

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Febbraio 2009, alle ore 09:16
    Per cortesia, utilizziamo il colore di default per scrivere, la tabella colori è solo per sottolineare alcune parole quando proprio necessario.

    Grazie

    Grazie a te.
    Mi spiace non lo sapevo, mi adeguero' per il futuro, peccato pero' una nota di colore non ci stava male.
    Marco

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Febbraio 2009, alle ore 10:38
    Buongiorno e ancora grazie per le vostre risposte. Mi dispiace di avere creato dei motivi di "tensione" (nel senso buono del termine,ovviamente) tra di voi. Ma d'altra parte questo significa che avete preso a cuore il mio problema Se vi può essere utile vi aggiungo una precisazione. Il tubo di scarico dovrebbe viaggiare in diagonale. Mi spiego meglio. Immaginate di stare guardando la piantina del bagno, sistemata in orizzontale, che è un rettangolo di mt. 3,90 x 1,90. La doccia andrebbe nell'angolo superiore sinistro, mentre la colonna di scarico è nei pressi dell'angolo inferiore destro. La strada più breve è perciò quella di fare attraversare il tubo in diagonale, giusto? A questo punto vi chiedo: come dovrei eventualmente realizzare lo scalino? Cioè, mi basterebbe alzare solamente il piatto doccia (e in tal caso di quanti centimetri?), oppure è necessario un gradino più ampio? Ad esempio che prenda tutta la parete, o in altro modo?
    E per quanto riguarda il possibile collegamento a cui accennavo, che porti il tubo dello scarico doccia ad intercettare quello della vasca del bagno adiacente per poi fare uno scarico unico verso la colonna condominiale cosa mi dite?

  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Febbraio 2009, alle ore 12:27
    Per valutare bene il caso, sarebbe cosa opportuna stabilire quanti cm hai a disposizione per alloggiare lo scarico.

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 2 Febbraio 2009, alle ore 13:42
    No!! che tensione scambi di opinioni a volte forti e poi si và tutti al bar per un aperitivo, questo è la vita di cantiere, ci mancherebbe...
    Senti per la pendenza fai come meglio credi.
    Ma mai e sottolineo Mai collegare un vasca da bagno con una doccia.
    I due tubi devono ASSOLUTAMENTE avere due ingressi separati fino alla colonna di scarico, se si tappa il tubo poco prima di entrare nella colonna vedresti l'acqua della vasca uscire dalla doccia, sai che spettacolo....

    Saluti

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Febbraio 2009, alle ore 22:38
    Il problema è che io potrei anche andare dall'idraulico di cantiere ad esporre i miei dubbi. Ma temo che lui mi risponderebbe di non preoccuparmi, che ci pensa lui, che si può fare tranquillamente, ecc. ecc. anche se in realtà non si può, solo per evitarsi discussioni e perdite di tempo. E' per questo che volevo un parere super partes. Per tagliare la testa al toro, vi pongo la domanda in questi termini. In base alla vostra esperienza qual'è la distanza massima tra un foro di scarico di un piatto doccia e la relativa colonna condominiale oltre la quale si rende indispensabile un gradino?
    Oltretutto non ho la minima idea di quanto sia solitamente lo spessore della tramezza di separazione tra un piano e l'altro in un condominio. Di conseguenza non saprei nemmeno quanto si possa scavare nel pavimento per inclinare il tubo e raggiungere così la pendenza necessaria. Voi mi potete aiutare in tal senso?
    Avrei bisogno come minimo di andare giù per 8 centimetri: 4 cm. (1 cm. di pendenza ogni metro) + altri 4 cm. (lo spessore del tubo di scarico). Perciò, come diceva Caravaggio in uno dei precedenti messaggi, la separazione tra il mio appartamento e quello sotto dovrebbe essere di 12 cm. I costruttori di solito che misure adottano?

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Febbraio 2009, alle ore 12:33
    In linea di massima i solai senza parlicolari sollecitazioni sono cosi' composti:

    16cm pignatte
    4cm caldana
    Quindi 20cm circa in totale
    Al di sopra il massetto dai 10 ai 12 cm

    Incastrare il tubo come vorresti, anche se tecnicamente possibile, puo' creare un vizio acustico nei confronti del piano inferiore, in quanto la massa della caldana verrebbe meno
    Te lo sconsiglio
    Penso tuttavia che se hai a disposizione almeno 12cm su una distanza di 4m dovresti farcela, al limite dovrebbero restarti 3/4 cm di margine.
    E se invece dovessi avere solo 10cm riduci di un pelo la pendenza, e scava leggermente solo all'innesto del tubo.
    Sai é dura dare consigli senza vedere il cantiere
    Saluti

  • luciano73
    Luciano73 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 6 Febbraio 2009, alle ore 18:53
    Ma considerare gli scarichi da 50mm? anche con minor pendenza i problemi di occlusione si riducono....

    oltretutto se vi capiterà di andare ad un corso in svizzera della famosa marca che inizia per G e finisce per EBERIT... vedrete che loro indicano TUTTI gli scarichi del bagno e della cucina con diametro 50mm

    ciao

  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Sabato 7 Febbraio 2009, alle ore 10:46
    Ma considerare gli scarichi da 50mm? anche con minor pendenza i problemi di occlusione si riducono....

    oltretutto se vi capiterà di andare ad un corso in svizzera della famosa marca che inizia per G e finisce per EBERIT... vedrete che loro indicano TUTTI gli scarichi del bagno e della cucina con diametro 50mm

    ciao


    Molto interessante questo suggerimento.

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Sabato 7 Febbraio 2009, alle ore 16:01
    Buonasera a tutti. Un grazie, come sempre, per il vostro interessamento. Concordo in pieno con Archibagno, molto interessante il suggerimento di Luciano. A questo punto permettetemi di ricapitolare, così mi dite se sono nella giusta strada. La situazione ideale sarebbe tubo da 40 mm con 1 cm di pendenza ogni metro. Questo però presuppone un massetto di 12 cm, in cui "annegare" il tubo in questione. Con 10 cm di massetto saremmo al limite ma si potrebbe ugualmente fare, scavando la tramezzatura sottostante nell'ultimo tratto. In sostanza se proprio dobbiamo scavare è meglio farlo vicino allo scarico condominiale, per evitare rumori molesti nell'appartamento sottostante. Qualora le condizioni sopra descritte non potessero essere soddisfatte entrerebbe la soluzione Luciano. Se quindi capisco bene, mettere giù un tubo da 50 mm permette di predisporre anche una pendenza di 0,5 cm senza avere un domani nessun problema di intasamenti?
    Avrei una domanda: il tubo di diametro maggiore presuppone uno spessore minimo del massetto? Cioè, riprendendo quanto dice Caravaggio, rimangono sufficienti 12 cm. o è necessario uno maggior spessore?
    In ogni caso, spero che l'idraulico di cantiere non mi faccia storie...

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Sabato 7 Febbraio 2009, alle ore 19:59
    Propongo un compromesso, una media di 7,5mm al metro con un tubo da 50mm.

    Qindi 5cm tubo+3cm pendenza= 8cm

    Se il massetto è di 10cm rimangono solo 2cm per il ricoprimento, di cui 1,5 per colla e piasterelle.

    Se il massetto è di 12cm rimangono solo 4cm per il ricoprimento, di cui 1,5 per colla e piasterelle.

    con un tubo da 40mm ci sarebbe 1cm di margine in +

    Se fosse un mio cantiere non ci penserei un attimo....un bel gradino e via....la responsabilità non me la prenderei......
    l'indebolimento del massetto potrebbe creare un punto critico di dilatazione e le piastrelle fessurarsi, se sei disposto a rischiare fai pure, il Direttore dei Lavori no!!!

    saluti

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Febbraio 2009, alle ore 09:22
    Il fatto è che, a causa della forma del bagno e della sistemazione di porta e finestra, un gradino mi creerebbe dei problemi, con ingombri, mancanza di spazi e probabilità di sbatterci addosso frequentemente. Questo supponendo che il gradino che intendo io sia lo stesso che intendi tu. Qui allego una planimetria molto di base del bagno (perdonate la pochezza del disegno...)

    _______________
    |______________|
    |______________|
    |______________|
    Le misure sono: 3,90x1,90. La porta d'ingresso è sul lato lungo inferiore (la vedete segnata in bianco) e la finestra sul lato corto destro (anch'essa in bianco sul disegno). La doccia verrebbe sull'angolo superiore sinistro, mentre lo scarico condominiale è grosso modo in corrispondenza dell'angolo inferiore destro. Il tubo di scarico, per fare la strada più "breve", deve conseguentemente attraversare l'intero bagno in diagonale. E potrete intuire come il percorso sia intorno ai 4 metri. La domande che pongo sono:
    1) come lo dovrei fare questo gradino?
    2) in alternativa potrei alzare solamente il box, ammesso che serva a qualcosa?
    Tenete presente che, secondo il mio progetto, lungo la parete lunga inferiore devono trovare posto un mobile lavabo e un wc...Non si tratta di un bagno piccolo ma neanche così grande da consentirmi la più ampia libertà di sistemazione.
    Voi cosa fareste al posto mio?

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Febbraio 2009, alle ore 10:44
    Dunque puoi montare una doccia di 100x80 nell'angolo sx ,rimangono circa 310 cm di parete libera ci metti un bel lavabo centrato,sulla parete della porta ci monti un wc ed un bidet

    Puoi montare ul lavabo nell'angolo sx poi una doccia poi il wc e il bidet contrapposto

    Ci sono svariate soluzioni ,le misure del bagno permettono di sbizzarrirci un po ,tornando allo scarico stabilito le quote disponibili per passare le tubazioni è possibile stabilire se il piatto doccia va rialzato facendo passare in parete lo scarico oppure no

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Febbraio 2009, alle ore 12:31
    La seconda soluzione mi sembra la più giusta. tenuto conto che la sistemazione prevede (scusa, è colpa mia che non l'ho specificato) nel bagno la presenza di 1 box doccia, 1 lavatrice, 1 mobile lavabo, 1 wc, 1 scaldasalviette. La sistemazione più razionale, a questo punto diventerebbe:
    lato lungo superiore a partire da sinistra: mobile lavabo - box doccia - lavatrice
    lato lungo inferiore da sinistra: scaldasalviette - wc.
    Per quanto riguarda la sistemazione originaria, che prevedeva il box doccia angolare nell'angolo superiore sinistro, mi sembra di capire che sarà fondamentale avere un massetto di spessore non inferiore ai 12 cm per permettere il passaggio del tubo da 40 mm con pendenza 1 cm a metro. Oppure pendenza 0,5 cm a metro ma con tubo da 50 mm.
    Che ne dite?

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Sabato 14 Febbraio 2009, alle ore 09:52
    Buongiorno a tutti. Ritorno alla carica con la solita questione, ma stavolta con dei dati in mano. Ho parlato con uno dei titolari dell'impresa che costruisce il condominio e mi sono fatto dare le specifiche sui massetti. Le misure possono variare, anche se di poco, perché (parole sue) in cantiere non è facile essere
    precisi al millimetro. Comunque la situazione è questa
    Sopra alla tramezzatura in latero-cemento, pignatte e quant'altro, che mi separerà dall'appartamento sottostante (e che mi sembra di aver capito dai vostri discorsi che sia "intoccabile") verranno posti nell'ordine:
    -un massetto tipo alleggerito dello spesore di 7-8 cm;
    -un materassino spesso 0,5 cm o poco più;
    -un pannello (il "bugnato"), in cui andranno
    posati i tubi del riscaldamento a pavimento, dello spessore di 4,5-5 cm;
    -un massetto sabbia-cemento spesso 4 cm.
    Infine sopra il tutto ovviamente andrà posato il pavimento.
    Alla luce di tutto ciò vi ripropongo la domanda:
    C'è spessore sufficiente a far fare 4 metri a quel famoso tubo di scarico doccia da 40 mm dandogli la pendenza di 1 cm a metro?

  • luciano73
    Luciano73 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 14 Febbraio 2009, alle ore 18:30
    Se vuoi il mio parere... fai tutto meno che lo scalino che ti hanno consigliato "senza nemmeno pensarci su"...

    si fa tanto per abbattere le barriere architettoniche.. e te ne vuoi fare una in casa? oltretutto, se non erro, sulle nuove costruzioni i bagni dovrebbero avere le caratteristiche per consentire il passaggio di un disabile in carrozzina.

    ma non insisto su questa cosa che mi pare di ricordare..

  • il caravaggio
    Il caravaggio Ricerca discussioni per utente
    Sabato 14 Febbraio 2009, alle ore 19:57
    Dai dati postati, hai a disposizione 16cm
    L'architetto avvalla la possibilità di fare a neno del gradino.
    Quando in dati sono certi si può lavorare i sinergia, nei casi contrari, è sempre e comunque meglio prendere delle precauzioni!!!.

    saluti

  • maistoff
    Maistoff Ricerca discussioni per utente
    Domenica 15 Febbraio 2009, alle ore 16:34
    Grazie per le vostre risposte. Dunque da quello che dite deduco che non ci sono problemi a procedere con lo scarico mantenendo la corretta pendenza e sezione tubo. E soprattutto mi conforta non avere bisogno del gradino, che mi avrebbe creato problemi. Il costruttore durante l'ultimo colloquio mi ha detto che per lui non ci dovrebbero essere difficoltà e che, al limite, si puo' "incuneare" il tubo di scarico tra quelli del riscaldamento a pavimento. Questo, se ho ben interpretato, significa bucare il pannello bugnato e la rete antiritiro per farci passare il tubo stesso; potrebbe creare problemi fare una cosa così?
    In alternativa, ha proseguito il costruttore, si può fare in modo che il riscaldamento a pavimento non vada ad interferire con il tubo di scarico facendolo terminare un po' prima. In poche parole meno superficie coperta dal riscaldamento a pavimento, e a quel punto effettuare una compensazione giocando sulla grandezza dello scaldasalviette o mettendo le serpentine del riscaldamento più vicine tra di loro per mantenere l'adeguato comfort termico.
    Che ne dite?

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