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2010-10-28 07:53:19

Multi split - quadri o trial?


Classeaaa
login
22 Ottobre 2010 ore 07:56 4
Buongiorno. Avrei bisogno di una delucidazione tecnica: dopo vari approfondimenti sulla scelta dell'impianto di condizionamento, avrei optato per il multisplit.
Volevo chiedere che differenza c'è tecnicamente tra un multi split quadri e trial.
Preciso che si tratta di nuova costruzione quindi devo optare obbligatoriamente per un multisplit. Dovrebbero essere 8 gli split totali, però a livello di resa e di consumi è meglio frazionare maggiormente (intendo con un numero più elevato di motori esterni) oppure non conta niente?

Ho letto che non bisogna guardare tanto la potenza nominale ma quella effettiva che di solito è inferiore.

Sono valutazioni da considerare o lasciano il tempo che trovano?
  • robire
    0
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    Venerdì 22 Ottobre 2010, alle ore 08:07
    Non hai pensato ad un canalizzato?

    cmq non c'è differenza a livello tecnico tra un trial ed un quadri... io se non avessi problemi di posizionamento opterei per più unità esterne (di solito hanno rendimenti migliori le unità più piccole) dividendole in base alle zone che devon servire. Poi in caso di guasto non si blocca tutta la casa.

    Ho letto che non bisogna guardare tanto la potenza nominale ma quella effettiva che di solito è inferiore.
    no, di solito vengono indicate due potenze a sua volta divise in tre valori: potenza elettrica e potenza termica.
    entrambe riportano il valore minimo, massimo e nominale. Il nominale termico si usa per decidere che apparecchio mettere a seconda delle necessità del locale in cui va.

  • classeaaa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Ottobre 2010, alle ore 09:16
    Non hai pensato ad un canalizzato?


    Buongiorno robire, il dubbio era proprio tra un multi split e un canalizzato: a dire il vero mi era stato proposto proprio quest'ultimo: due motori esterni (uno per la zona giorno e uno per la zona notte) e due unità interne (uno per la zona giorno e uno per la zona notte).

    Solo che ho letto alcuni articoli dove si dice che il calore/fresco escono dalle bocchette alla temperatura desiderata solo dove c'è l'unità interna dietro, mentre dalle altre bocchette esce in maniera molto meno efficace.
    Pertanto l'unica soluzione sarebbe fare un canalizzato diviso per zone, dove dietro ad ogni bocchetta c'è la sua unità... ma tra incassi e controsoffitti mi costerebbe un botto.
    La mia zona giorno è un ambiente che potrebbe essere considerato uno solo avendo una porta a scomparsa che divide cucina da sala pranzo e salotto, quindi la soluzione del canalizzato sarebbe efficace (sono cmq 80mq da raffrescare), mentre nella zona notte ho 3 camere da letto e un locale/palestra che non possono funzionare con un'unica unità interna perché ci sono esigenze diverse (al momento bimbi non ce ne sono e la palestra verrà usata saltuariamente) quindi mi sembra più efficace il multisplit.

    Siccome i lavori non sono ancora stati fatti accetto volentieri consigli.

    Paolo

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 22 Ottobre 2010, alle ore 20:40
    Puoi montare un quadri nella zona notte,e un altro quadri nella zona giorno,considerato le 8 unita interne e le due esterne dovrai mettere un bel contatore trifase per avere abbastanza energia per gli impianti e tutto il resto della casa,in virtu di cio proverei a pensare anche ad un impiantino vfr ,unica unita esterna 8 interne ogni unita è in pratica indipendente il sistema è a inverter il compressore modula potenza e consumi in base alle unita interne accese

  • classeaaa
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 28 Ottobre 2010, alle ore 07:53
    Grazie Radiante per la tua disponibilità: ho avuto recentemente un incontro con il tecnico che mi farà il tutto.
    Ho fatto presente la tua proposta del vrv e ora aspetto il preventivo.
    Una cosa che volevo chiedere e che mi ha lasciato un pò perplesso è che mi è stato detto che il tubo in pex per il riscaldamento a pavimento quando viene posato con i piedi, per effetto della pressione e dello scivolamento della scarpa sul tubo stesso nella fase del suo "incastro" nel pannello radiante, perde la barriera antiossigeno ed inoltre si può formare l'alga all'interno se resta "alla luce" per un pò di tempo.
    E' vero?
    Ed è vero che è meglio usare il multistrato perché col tempo il pex subisce l'effetto di depolimerizzazione?
    Grazie ancora

    Paolo

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