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2010-10-13 18:38:58

Ma l'interruttore della lavatrice......è obblòigatorio?


Anonimo
login
12 Ottobre 2010 ore 09:07 20
Nella ristrutturazione ho chiesto di togliere l'interruttore della lavatrice, l'elettricista ha detto che è obbligatorio per la certificazione, io sostengo che non l'ho mai usato e non lo voglio, vero che non mi costa nulla farlo mettere, ma oramai sono curiosa... è davvero obbligatorio ?

l'elettricista e il geometra mi hanno obbligato a mettere il camanello in doccia, è corretto?

grazie mille
  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 12:53
    Buongiorno Daniela, temo che per l'interruttore abbiano ragione gli elettricisti, ma attendiamo altri pareri.

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 13:14
    Grazie della risposta, ho deciso di metterlo, anche perché altrimenti non rilasciano la certificazione.

    penso che solo mia mamma usa quel tasto, neanche il tecnico della lavatrice lo usa, tra l'altro deve essere fuori dal mobile della lavatrice quindi a vista!!!!

    pazienza se dicono che è utile sicurnmante lo sarà.

    grazie mille

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 14:08
    L'importante è che non ti facciano pagare la certificazione come extra, rispetto alla predisposizione ed installazione dell'ìmpianto.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 15:23
    La convinzione che gli elettrodomestici vanno collegati a prese interrotte con comandi bipolari nasce dal DPR 547/1955 il quale prescrive che gli interruttori unipolari in corrente alternata possono essere impiegati solo in circuiti fino a 1 kW.
    Però questo decreto vale solo nei luoghi di lavoro e non negli appartamenti.
    Per il campanello l'obbligo è nelle stanze degli alberghi o nei bagni per disabili.
    Poi, non stare a scontrarti con l'elettricista e il geometra, non vale la pena, mettili entrambi, (alla fine li ho anche io) magari col campanello chiami qualcuno che ti porga l'asciugamano mentre sei sotto la doccia, e l'interruttore della lavatrice va bene se è difficoltoso raggiungere la spina (è anche bene non lasciarla comunque alimentata se vai via per qualche giorno), ma però puoi scendere a patti chiedendo che tale interruttore sia messo ad esempio nel centralino e fare una linea dedicata.

    Ciao Davide.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 17:38
    Prego, se ci si può aiutare anche solo a chiarire è già una bella cosa.

    Ciao Davide

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 19:12
    Non credo mi facciano pagare, siamo rimasti del tipo:
    se pago l'iva certificazione sì, se non pago l'iva certificazione no.

    ma l'elettricista e il geometra comunque loro l'impianto lo fanno a norma.

    ecco, il campanello potevo evitarlo, lo sapevo!!!!
    non ho pagato in piu ma ho uno stupido filo che rompe in doccia e anche da pulire!!!

    grazie mille della spiegazione

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Martedì 12 Ottobre 2010, alle ore 20:05
    Non credo mi facciano pagare, siamo rimasti del tipo:
    se pago l'iva certificazione sì, se non pago l'iva certificazione no.

    La certificazione la devi pretendere, non dipende dall'IVA!!
    Traduzione: io elettricista se faccio la certificazione ci metto la firma, allora il Fisco mi può beccare, allora devo fare la fattura! Se non faccio la certificazione, allora chissenefrega (tanto non compaio) allora niente certificazione!!! Ma scherziamo! La devi pretendere perché la deve rilasciare chi ti ha fatto il lavoro!!
    Io ho qualche dubbio sulla questione del tirante allarme: sono sicuro che vada fatto per la vasca perché in caso di malore sussiste la possibilità di annegamento, in realtà non è chiaro per la doccia...
    Se poi il cordino non ti piace, lo puoi tagliare o lo arrotoli strettostretto e lo schiacci nella scatoletta. Se poi stai male ...e muori...però non scriverci!

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 06:35
    Credo che il discorso certificazione sia legato all'iva per un discorso tipo: se ti faccio l'iva sono stato qui a sistemerti il bagno e quindi ti lascio le certificazioni, se non paghi l'iva io non posso essere mai stato qui e non ti posso lasciare la certificazione ma lo faccio a norma così se devi vendere la casa devi comunque farla fare e il mio impianto è ok.

    6000 euro di bagno con l'iva diventano 7200, non sono propio noccioline posso comprarmi la lavatrice e lavasciuga, ma ammetto che invece penso di farmi fare la ricevuta così anche in caso di problemi( spero di no) in futuro ho un pezzo di carta in mano!


    Tu comunque hai assolutamente ragione il certificato ci vuole in ogni caso.

    grazie perché da un campanello mi avete chiarito numerose altre idee.
    daniela

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 09:44
    Mi auguro che 6000,00 sia la cifra totale! La certificazione è dell'elettricista, la cui quota parte da fatturare, DEVE essere mooooolto meno!! Lui potrebbe essere venuto in un bagno già fatto (ivi comprese le tubazioni sottotraccia che un muratore sa mettere senza l'ausilio dell'elettricista), aver infilato i suoi cavi e messo i suoi interruttori ed essere andato via...il tutto per 1000,00 ?. L'IVA, capirai, è moooooolto meno...
    Avere uno straccio di fattura anche sugli altri lavori (soprattutto idraulici) è una garanzia in caso di guasti.
    Avere una fattura totale può essere anche uno scrupolo morale...ma qui entriamo in un altro discorso! buona giornata

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 09:54
    6000 euro è la fattura del lavoro finito, chiavi in mano, ho scelto una impresa piuttosto grande, che ristruttura anche 6/8 bagni a settimana che a scadenze programmate invia la manodopera adeguata( 2 giorni demolitori, 3 giorno idraulico e muratore e così via), e l'impresa mi rilascia tutti i certificati come si è interessata in comune per le pratiche, perché in realtà il bagno costava 3900 euro se lo lasciavo così, ma io ho fatto aggiungere parecchia roba persino una parete parete alta al soffitto e tutta pistarellata, sanitari filo muro etc.
    Hai perfettamente ragione sul discorso morale, io sono dipendente e pago tutto, ma è anche vero che non sarà il mio caso a cambiare il modo di operare, esempio io la faccio e il mio vicino no... siamo punto e a capo. Questo intervento deve venire da qualcuno piu in alto da delle leggi che è difficile evadere.
    Per chi scarica l'iva non è un problema farla inserire, invece faccio il mio esempio che da dipendente me la accollo e fine, 1200 euro per me sono piu di un mese di stipendio o rinunciare alla lavatrice che mi sta abbandonando e alll'asciugatrice che con il bimbo mi serve.
    Poi in realtà sono sempre piu convinta che farò tutto con ricevuta almeno ho qualche certezza in mano in caso di inconvenienti!

    grazie daniela

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 10:16
    Lo scrupolo morale deve essere soprattutto di chi non la emette e che magari non ti fa nemmeno un centesimo di sconto.
    Ma come fanno a giustificare l'acquisto di materiale e il pagamento della manodopera se non fanno nemmeno un briciolo di fattura?
    (Lasciam perdere che se tu chiedi la fattura ti aggiungono 1200,00 di IVA e poi loro, sul fatturato ci pagano le tasse.
    Se non chiedi l'IVA, tu risparmi l'IVA ma loro si risparmiano tutta la quota parte di tasse che non andranno a versare! Un centesimo -dico uno- di sconto deve essere fatto!)

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 10:25
    Guarda, sul discorso materiale ci ho pensato anche io, chissà come fanno a giustificarlo!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 10:48
    Il materiale si giustifica dal fatto che già alla fonte non glielo tassano, cioè, come si fa a sapere se il fabbricante di lavandini ne ha fatti 100 o 200.
    Spesso dicono che non possono fatturare tutto perché loro hanno solo metà del materiale figurante in bolla di acquisto.
    Semplice no.
    L'evasione parte dalla produzione, attraversa il negozio, passa dall'installatore e finisce al comittente che è felice di non pagare l'iva e non pensa che tutti quelli prima di lui ci guadagnano a palate.

  • robire
    Robire Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 12:16
    Bastava fare la pratica di detrazione e richiedere l'iva al 10%

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 14:07
    Robire...è vero...ma, in rapporto a ciò che Daniela ha detto sulla questione risparmio, va detto che come minimo avrebbe comunque speso 600,00? (10%) ...poi aggiungi il possibile incremento legato al rapporto manodopera/beni significativi e la cifra sarebbe ancora salita.
    Ciò non toglie che anche 300,00? risparmiati siano meglio di niente (la lavatrice salta fuori gratis o quasi).
    Non ho capito però che pratica avrebbe dovuto fare per manutenzione ordinaria...?
    Per Daniela: la mia era una domanda retorica nel suo complesso (e cioè qualora non facessero MAI una fattura), perché altrimenti basta comperare con lo scontrino anzichè con fattura e non rimarrebbe traccia...

  • anonimo
    Anonimo Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 14:32
    So che adesso direte non è possibile, ma io la pratica di detrazione non l'ho chiesta e non ci ho neanche pensato a chiederla, perché vi chiederete?

    perché prima di scegliere quasta impresa ( a cui non l'ho neanche accennato come argomento)ho fatto fare ben 5 preventivi e tutte mi hanno chiesto dai 150 a 300 euro per apertura pratica, una addirittura me ne ha chieste 500. Giustificano il costo come documenti e certificazioni varie, quali non saprei non sono molto competente e non ho approfondito.
    Mia suocera ha rifatto il bagno a giugno con una impresa ancora diversa dalle mie sentite, e ha fatto la pratica per detrazione ha speso 150 euro!

    Lei pero spendeva 12.000 euro quindi secondo me aveva senso, sempre secondo me su 6/7000 euro sono solo soldi risparmiati.

    daniela

  • robire
    Robire Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 15:20
    La pratica a dire il vero potrebbe essere fatta direttamente da noi senza spese, le imprese che sparano certe cifre per aiutare a compilare dei moduli lo fanno slo per scoraggiare e puntare al nero!

    resta il fatto che 150 euro le avresti recuperate con la prima rata di detrazione.

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 16:16
    Gulp! Ma di che pratiche state parlando? Va beh che io, come architetto, intervengo solo quando c'è manutenzione straordinaria (e perciò ex-DIA o PdC e perciò è automatica l'applicazione dell'IVA al 10%) altrimenti chi chiama al giorno d'oggi l'arch per rifare un bagno???
    Ciò premesso, io ho visto solo circolare autocertificazioni dove ai sensi della normativa vigente il proprietario chiedeva all'impresa l'applicazione dell'IVA ridotta (cosa fatta ed accettata anche dai rivenditori)...ma dove si presentano queste pratiche per l'IVA al 10%?
    Non state, ovviamente, parlando di 36%...vero??
    (perché per una semplice manutenzione ordinaria come quella di Daniela non è possibile)

  • robire
    Robire Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 17:31
    Come no? io sapevo che per il rifacimeno dei bagni era possibile

  • arkitria
    Arkitria Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 13 Ottobre 2010, alle ore 18:38
    Se non si demoliscono pareti, ma si cambiano solo le piastrelle ed i sanitari, è manutenzione ordinaria e l'ordinaria (non soggetta a ex-DIA) è ammessa per lavori condominiali, non privati...almeno così so io!
    Se così fosse il 36% non c'è e quindi decade il discorso delle detrazioni.
    Il bello che tutto è nato da un campanello...
    Attendo anch'io chiarimenti da esperti in materia (lollolalla dove sei?)

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