Isolare un sottotetto non calpestabile: lana roccia, eps...o?

Salve,
anzitutto grazie! quel poco che so lato isolamento l'ho imparato in questo forum, telegraficamente, la mia situazione:
- da poco acquistato casa con tetto anni 60 "con tegole a vista", rimaneggiato, in sufficienti condizioni, certamente da rifare...prima o spero poi.
- si accede al tetto di circa 100mq tramite classica botola che porta al sottotetto, dove le solette sono state rifatte, in cemento.
Non mi interessa renderlo abitabile/calpestabile.
Ora, volendo **in economia** (non durerà altri 15 anni questo tetto..) migliorare l'isolamento termico, mi stavo orientando tra le varie soluzioni, escludendo la fibra di legno perché mi porta spannometricamente a spese doppie vs lana/eps
Mi sono trovato però davanti a tante domande alle quali non so fornire una risposta:
1) archi termici. Sono davvero così rilevanti in una situazione certamente "non da manuale"?
Per dire, le pareti del sottotetto sono in mattoni pieni + malta, a vista...
2) nel caso che lo siano...come si posano le varie lane di vetro/roccia? meglio pannelli "intrecciati" da 4cm rispetto a paralleli di 8?
3) come si isolano le lane di roccia/vetro dal lato SUPERIORE? certamente il tetto così vecchio lascia la possibilità di infiltrazioni d'acqua...sarebbe un disastro se si bagnano, o semplicemente quando si asciugano tornano efficienti come prima?
4) i pannelli eps/xps avrebbero il vantaggio dell'essere idrofobe.
Mi sono però fatto l'idea che la lana di vetro/roccia possano avere un effetto positivo sulla coibentazione anche in estate (un plus nella scelta), mentre il polistirolo non ne ha alcuna.
O è irrilevante anche quella delle lane??
Vi ringrazio nel caso voleste darmi una mano-suggerimento!