menu-mob
Vai alla HomePage
Ricerca
Ricerca nella sezione specificata
2010-08-19 15:46:00

Impianto idrico fatto con il c--o


Cangaceiro
login
03 Agosto 2010 ore 18:00 11
Salve,

mi sono accorto che il tubo da 1/2 pollice dell'acqua calda che parte ovviamente dalla caldaia per poi interrarsi nel piazzale serve ben 8 utenze!!!!

Mi spiego, quando arriva nel piazzale l'acqua calda prende tre strade:

1. il tubo va a dritto in un vano a piano terra, esterno all'abitazione, dove serve: pillozzo lavanderia ed un bagno costituito da: doccia,lavandino,bidet. Totale 4 utenze.

2. a mezzo di un T parte un tubo sempre da 1/2 pollice che serve il lavado di una cucina nella abitazione principale. Totale 1 utenza.

3. a mezzo di un T, sempre sul solito tubo e più o meno all'altezza del T precedente ma dall'altro lato del tubo stesso, parte un tubo sempre da 1/2 pollice che serve al primo piano un bagno costituito da: doccia, lavandino e bidet: Totale 3 utenze. Quest'ultimo bagno è da realizzarsi.

Morale della favola: perché hanno concesso un tubo in partenza da solo 1/2''?

La pressione dell'acqua è comunale ed è intorno a 2-2,4 bar, la caldaia è stata messa da 35kW proprio perché aveva una produzione di 16 litri di acqua calda al minuto, considerando che una doccia mediamente consuma 8 litri al minuto, il tutto garantiva che due persone si facessero la doccia in contemporanea ciascuno nel suo bagno con la sufficiente acqua calda.

Ma adesso credo che se l'acqua calda è garantita dalla caldaia, manca la portata sufficiente per 2 doccie!!

In altre parole se uno si sta facendo la doccia al primo piano ed una seconda persona entra sotto la doccia situata nel corpo accessorio esterno probabilmente si verificherà che la persona al primo piano si veda non più arrivare l'acqua!!

Dico bene o no?
  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 3 Agosto 2010, alle ore 20:52
    Hai perfettamente ragione...non si fanno i tratti lunghi con il mezzo pollice...i montanti o i tratti lunghini minimo si fanno da un pollice! Come ben sai Q=vxi dove q è la portata, v è la velocità dell'acqua che va mediamente da 1 a 2,5 m/sec e i è l'area del tubo, quindi la sezione...inoltre il tuo comune eroga l'acqua con una pressione bassina... 2-2,4 bar non sono tanti per la tua situazione, anzi...se calcoli le perdite di carico distribuite e quelle concentrate, avrai una bassa pressione al piano superiore, ti conviene installare un piccolo impianto di pressurizzazione per aumentare almeno la pressione se non puoi cambiare i tubi per aumentare la portata!

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 4 Agosto 2010, alle ore 10:11
    Ti ringrazio della risposta.


    Allora nel punto di allacciamento con l'impianto idrico comunale, sito sul fronte della strada prospiciente la villetta, ci sono 2 attacchi.
    Ambedue sicuramente più grandi di 1/2''.

    Il primo attacco va ad un collettore a servizio dell'impianto idrico esterno che manda: 1 cannella, 1 fontana, impainto irrigazione aiuole, ecc...ovviamente tutto con l'ausilio di una cisterna in polietilene da 1000 litri ed autoclave che spinge a 6 bar.

    Il secondo attacco, centro focale del nostro discorso, arriva ad un depuratore che, attraverso un tubo da 1/2'', giunge ad alimentare la caldaia con ovviamente acqua a temperatura ambiente. Da quest'ultima caldaia si diparte un tubo per la produzione di ACS da 1/2'' che come dicevo prima serve ben 8 utenze!!

    Non sono un esperto di idraulica ma si poteva partire con l'attacco comunale anche da 2 pollici (intendo per il secondo attacco oggetto della nostra discussione) ma il problema è che il tubo di ACS che parte dalla caldaia è sempre da 1/2'' perché la caldaia ha una uscita appunto da 1/2 ''.

    Il dato di fatto è che PROBABILMENTE la portata è insufficiente per fare due doccie contemporaneamente ed allora come si poteva risolvere o si può risolvere questo problema?

    Grazie.

  • anonymous
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 5 Agosto 2010, alle ore 21:05
    Ti posso dire che il tubo di collegamento delle due docce doveva essere più grosso di diametro...anche perché la doccia ha l'attacco da 1/2", quindi è sbagliato fare la linea da 1/2" e attaccare due stacchi da 1/2"! Io non me ne intendo tanto di caldaie, faccio impianti di sollevamento/trattamento di acque potabili, quindi non ti so dire se la tua caldaia è dimensionata adeguatamente per la tua utenza, ma sicuramente come impiantistica non ti hanno fatto un buon lavoro...generalmente quando la portata è insufficiente alla richiesta delle utenze, ci sono due possibilità...o si cambiano i tubi dimensionandoli correttamente o per ovviare e far pesare meno il disagio provocato dalla ridotta portata del tubo, si installa un impianto di pressurizzazione con un accumulo e una pompa di rilancio.

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 7 Agosto 2010, alle ore 19:28
    Ti posso dire che il tubo di collegamento delle due docce doveva essere più grosso di diametro...

    Attenzione il tubo di collegamento l'idraulico probabilmente l'ha fatto da 1/2'' perché l'attacco della caldaia per acqua calda sanitaria è di 1/2''.

    La caldaia è nuova di pacca posta in opera nel 2009, anzi fine 2009, ed è una murale istantanea della Junker Bosch per cui non una marchetta, da 35 kW, non potevo mettere una caldaia superiore di potenza perché avrei dovuto dare al locale termico determinate caratteristiche imposte dalla legge, nulla osta dei vigili, ecc....ma per il riscaldamento l'inverno passato dove si è raggiunto temperature mai viste da me (-14 a metà dicembre) la caldaia ha risposto benone con abbinata la centralina climatica un consumo adeguato. Insomma ben ponderata la scelta premiata sul campo.

    Adesso che sto progettando il nuovo bagno ho dei dubbi, però il catalogo della Junker riporta una produzione di 16 litri di acs al minuto ok magari teorici, ma se hanno messo un dato del genere con una uscita da 1/2'' qualcosa si dovrebbe ottenere, intendo un risultato che faccia bene o male andare due doccie contemporaneamente.

    il tubo di collegamento l'idraulico poteva metterlo anche di 2'' ma se dall'uscita della caldaia c'è un augello di 1/2'' l'uscita ma sopratutto la portata è quella!

    Però essendo la caldaia dimensionata corretta per il riscaldamento e ha ripeto una uscita da 1/2 di acs mi chiedo se in qualche maniera si poteva intervenire in maniera diversa o come posso intervenire ad oggi. Resta evindente che un 3 bagno non lo posso fare per una casa di 300 mq non chiedo la luna!

  • steno2
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Agosto 2010, alle ore 11:11
    Secondo me, ma potri sbagliare, il problema è anche la coibentazione.
    Se non ho capito male, il tubo corre fuori, sai quanta energia dispersa...
    Secon me, sarebbe bene mettere due tubi di isoline di sez. diversa uno dentro l'altro, in modo da ridurre lo spreco al minimo, e mettere il tutto in un corrugato, per protezione dallo schiacciamento.

    La caldaia, diciamo che vada anche bene, ma da 12... mi pare pochino, non si potrebbe cambiare il pezzo interessato e portare a 34 il tutto?
    Se arrivi a 34 fino alla seconda derivazione, il problema secondo me scompare.

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Agosto 2010, alle ore 18:49
    Secondo me, ma potri sbagliare, il problema è anche la coibentazione. Se non ho capito male, il tubo corre fuori, sai quanta energia dispersa...
    Secon me, sarebbe bene mettere due tubi di isoline di sez. diversa uno dentro l'altro, in modo da ridurre lo spreco al minimo, e mettere il tutto in un corrugato, per protezione dallo schiacciamento.

    I tubi corrono fuori ma non si poteva fare altrimenti e comunque sono fasciati con il rivestimento apposito da esterno.


    La caldaia, diciamo che vada anche bene, ma da 12... mi pare pochino, non si potrebbe cambiare il pezzo interessato e portare a 34 il tutto?
    Se arrivi a 34 fino alla seconda derivazione, il problema secondo me scompare.

    Se dalla caldaia usciva un tubo da 3/4'' era meglio MA non è solo l'augello da 3/4'' ma lo sono anche tutti i tubi interni alla caldaia che compartecipano alla produzione di acs, anzi forse sono ancora più piccoli, per cui "doveva" essere tutta da 3/4'' se mai ripeto lo "doveva" essere. Stiamo parlando di una caldaia da 35kW che costa 4.000 euro di listino + iva insomma non proprio una stufetta e quelli della Junker Bosh degli imbecilli non credo che lo siano.

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Agosto 2010, alle ore 15:29
    1 - Il diametro della tubazione non è adeguata all'impianto, anche questo viene CALCOLATO da professionisti seri;
    2 - La caldaia è una semplice caldaia murale a produzione istantanea di acqua calda sanitaria concepita per erogare 16lt/min con tubazione da 1/2" (massimo un bagno e una cucina con punto di uscita più svantaggiata a mass. 10 mt), il che non significa che l'impianto deve svilupparsi tutto a 1/2" al contrario è la caldaia che non è indicata per il fabbisogno. In Italia si utilizza in modo eccessivo e senza professionalità la produzione istantanea di ACS senza considerare lo sviluppo e il fabbisogno delle utenze con le conseguenze da lei descritto.
    3 - L'impianto tipo era il seguente:
    - Caldaia con accumulo di ACS da 50 a 100 lt incorporato (consigliato 100 lt)
    - Tubazione d.3/4" oppure 1" per le colonne, tubazione d.1/2" per le diramazioni ai bagni o alle utenze
    4 - Allo stato attuale delle cose, non c'è altra alternativa che sostituire la tubazione principale e abbinare alla caldaia esistente un accumulo tramite valvola deviatrice con priorità all'acqua calda sanitaria, con aggravio di spese.
    5 - Nel mercato ci sono tante marche valide anche ITALIANE , la Junker e la Vaillant sono prodotti superati, la tecnologia non si basa sulla marca ma sulla ricerca.
    6 - Come a fatto quell'idraulico a rilasciare una Dichiarazione di Conformità ? Senza contare il disaggio del cliente che paga per un lavoro funzionante.
    L'utente non si può sostituire al tecnico ed è anche giusto che contesta il malfatto all'esecutore.
    Cordiali saluti.
    P.S.

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 16 Agosto 2010, alle ore 15:52
    Stiamo parlando di una caldaia da 35kW che costa 4.000 euro di listino + iva insomma non proprio una stufetta e quelli della Junker Bosh degli imbecilli non credo che lo siano.

    Informazione utile: Oggi una buona caldaia a condensazione costruita da un fabbricante Italiano che produce i componenti per la VIESSMANN, BUDERUS ... 9 a 35 kW modulante, accumulo a gestione programmata ...etc arriva a costare anche 8000,00 Euro di listino.
    Aziende che fanno ricerca e producono caldaie premiscelate da 30 anni (rendimento misurato 95% eccesso aria 1,1 e temp. fumi 80°C) quanto la Junker e la Vaillant neanche se lo sognavano fino a qualche anno fà (rendimento misurato 87% eccesso aria 2,1 e temp. fumi 135*C).
    Oggi se le fanno fabbricare, sono aziende commerciale, devono vendere e fare numeri.

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 18 Agosto 2010, alle ore 14:20
    Ho letto tutto con molta attenzione e ringrazio per la consulenza però mi pare di capire che anche una 35 kW sia scarsina nonostante uno applichi tutte le accortezza da lei suggerite, quali accumulo da 100 litri, deviatore con priorità acs ecc...o sbaglio?

  • consultec
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Agosto 2010, alle ore 08:13
    La potenzialità della caldaia viene calcolata in base al fabbisogno termico dell'edificio.
    Se 35 kW sono sufficienti fino ad ora per il riscaldamento degli ambienti, non cambia nulla il fatto di produrre acqua calda sanitaria con accumulo, la priorità va sempre sulla produzione di acqua calda sanitaria, non si sommano le potenze, si devia la potenza della caldaia, obbligo normativo di costruzione.
    Saluti.
    PS

  • cangaceiro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 19 Agosto 2010, alle ore 15:46
    La ringrazio consultec.

Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img rossoblu4ever
Buongiorno,qualche giorno fa ho avuto una perdita nel bagno per cui si è reso necessario spaccare il pavimento per individuare il pavimento.La perdita è stata...
rossoblu4ever 21 Novembre 2024 ore 16:50 2
Img stefano perito
Salve a tutti e grazie in anticipo per l'aiuto che mi darete. ??sono in trattativa per l'acquisto di questa villetta e vorrei un consiglio da qualcuno più esperto di me.
stefano perito 21 Novembre 2024 ore 13:47 8
Img adrean
Buongiorno, hanno eretto parete in cartongesso lunga circa 60 cm che a me sembra storta (cioé non parallela ad altra parete (quest'ultima lunga circa 4 metri).In teoria...
adrean 20 Novembre 2024 ore 15:27 7
Img danpiz
Buonasera, sto ristrutturando un appartamento di 100mq e per i pavimenti, pur avendo effettuato una ristrutturazione radicale con rifacimento del massetto, ho scelto il Deco Clap...
danpiz 19 Novembre 2024 ore 18:29 2
Img jortua
SalveVorrei chiedere se è "normale" quanto mi è accaduto.Sono al secondo piano di un condominio di 4 piani.Per la pulizia si è presentato l'addetto della...
jortua 18 Novembre 2024 ore 11:42 4
347.580 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI