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2014-04-15 09:44:08

Distacco da ENEL per produzione energia autonoma


Frankfrank
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29 Febbraio 2008 ore 20:49 39
Chiedere il distacco dell'ENEL e rendermi autonomo nella produzione di energia?
Mi prospettate qualche soluzione che mi permetta di usare termosifoni, luce e acqua calda senza dipendere da nessuno?
È possibile?
Quale è la strada migliore tenendo presente tutte le teconologie a disposizione?

Grazie
  • stefan
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 22:12
    Se hai molta legna potresti usarla per scaldarti ed alimentare una macchina a vapore in grado di muovere un generatore/dinamo in grado di produrre energia elettrica...
    altrimenti puoi passare al nucleare...una piccola centrale in giardino e sei a posto...

  • marco.
    0
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    Venerdì 29 Febbraio 2008, alle ore 22:51
    Nucleare, se te la senti....

  • frankfrank
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 00:06
    Wow! dovreste fare i comici! forse potreste risultare più utili................

  • stefan
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 00:13
    Perché la tua domanda era seria ?!?!?!?!?!?!

  • cybercook
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 01:00
    La cosa lo vista fare in un rifugio ad Ortisei,nota località sciistica e non solo.
    nota bene che parlo di un rifugio e che quindi a fronte delle mirabolanti spese che ha dovuto affrontare ne avrà sicuramente un ritorno economico,tu per casa tua non credo.
    ma veniamo al dunque.
    facile: stufa a legna con i dovuti attributi in termini di resa calorica per il riscaldamento di tutto ciò che va riscaldato,ambiente,termosifoni, acqua dei sanitari.
    pannelli solari per la produzione di acqua calda in estate,perché va beh che è montagna ma d'estate la stufa accesa non è il caso,il tutto,ovvero sia la stufa che i pannelli associati ad accumulatori di dimensioni titaniche per non far mancare mai l'acqua calda.
    energia elettrica. pannelli fotovoltaici ovunque e una cantina piena di batterie per accumulare l'energia in eccesso per quando il sole non c'è o comunque non basta,inoltre un bel generatore diesel della cilindrata di una corriera di linea immagino per quando le cose coi pannelli si mettono davvero male.
    il tutto condito con un bel coprifuoco alle 11.
    ma che spettacolo la sera essere in culo al mondo.
    la cosa gli è costata una cifra simile ad un trilocale, ma è un investimento perché ha clienti tutto l'anno,e non è nemmeno caro.
    ora,a te chi te lo farebbe fare???
    devi proprio avercela a morte con le bollette ed affini.
    oppure vai a vivere con Bigazzi

  • frankfrank
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 11:00
    Ti chiedo cortesemente di astenerti dai post a cui non sai dare una risposta, e di evitare di fare il buffone gratuitamente e con chi non ha voglia di scherzare.

    Sai non sempre si può avere la risposta a tutto, ma ciò non significa che una risposta non possa esserci, come nel mio caso.

    Se avessi voluto postare una domanda poco seria o non attinete al luogo ti avrei interpellato, stai tranquillo................

    Dunque per ricapitolare siete pregati di non intervenire nei miei post se non siete in grado di apportare un minimo di contributo utile.

  • frankfrank
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 11:10
    La cosa lo vista fare in un rifugio ad Ortisei,nota località sciistica e non solo.
    nota bene che parlo di un rifugio e che quindi a fronte delle mirabolanti spese che ha dovuto affrontare ne avrà sicuramente un ritorno economico,tu per casa tua non credo.

    Perché secondo te alla lunga, 20/30/40 anni, l'investimento non si recupera? Secondo me si...........

    ma veniamo al dunque.
    facile: stufa a legna con i dovuti attributi in termini di resa calorica per il riscaldamento di tutto ciò che va riscaldato,ambiente,termosifoni, acqua dei sanitari.

    La stufa a legno consuma comunque. Per il riscaldamento e l'acqua calda pensavo ad un sistema elettrico irradiante per il primo e ad una caldaia elettrica con pannelli fotovoltaici per il secondo.

    pannelli solari per la produzione di acqua calda in estate,perché va beh che è montagna ma d'estate la stufa accesa non è il caso,il tutto,ovvero sia la stufa che i pannelli associati ad accumulatori di dimensioni titaniche per non far mancare mai l'acqua calda.

    Non credo proprio che sia la giusta soluzione, i pannelli solari ormai sono superati e l'acqua calda può essere prodotta anche con il fotovoltaico.

    energia elettrica. pannelli fotovoltaici ovunque e una cantina piena di batterie per accumulare l'energia in eccesso per quando il sole non c'è o comunque non basta,inoltre un bel generatore diesel della cilindrata di una corriera di linea immagino per quando le cose coi pannelli si mettono davvero male.

    Forse ti sfugge qualche passaggio, visto che la mia famiglia è composta da 4 persone e non da un esercito, ma vedo che hai voglia di fare lo spiritoso anche tu..............dunque ti lascio fare...........

    il tutto condito con un bel coprifuoco alle 11.

    si certo..........

    ma che spettacolo la sera essere in culo al mondo.

    puoi dirlo forte.............e poi........meglio in culo al mondo che.........

    la cosa gli è costata una cifra simile ad un trilocale, ma è un investimento perché ha clienti tutto l'anno,e non è nemmeno caro.
    ora,a te chi te lo farebbe fare???

    come, quando e perché spendo i miei soldi non credo siano un tuo problema.........

    devi proprio avercela a morte con le bollette ed affini.

    perché a te piacciono?

    oppure vai a vivere con Bigazzi

    ah che ridere! Non sei stato per nulla utile ai fini del post e speri di recuperare con della bassissima e squallida ironia? Brrrrr.......

  • stefan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 15:43


    Smile !! You're on candid camera !!!!

    Oppure è tutto vero ?

  • marco.
    0
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    Sabato 1 Marzo 2008, alle ore 23:22
    Wow! dovreste fare i comici! forse potreste risultare più utili................

    guarda che non stavo scherzando, l'unica soluzione è quella, mi meraviglio di te......sembra che scrivi dalla luna, secondo te se ci fosse una possibilità come quella di cui chiedi staremmo qui a discutere di riscaldamento a legna o pellet o metano o gpl?

    comunque se ti sembra di aver fatto una domanda furba........buon per te

  • frankfrank
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 11:16
    Il fatto che tu suggerisca ad un utente di utilizzare il nucleare in giardino e poi confermare che non stavi affatto scherzando, è una cosa che non depone certo a tuo favore. Ma questo l'avevi palesemete dimostrato con i tuoi interventi.

    Forse ti senti spiritoso ma mi dispiace illuderti sei risultato solamente penoso è poco utile.

    In genere non posto per fare domande furbe (come dici tu) o stupide.................dunque nessuno ti obbliga ad intervenire in post quando non ti va di ripondere seriamente o di essere di aiuto all'interlocutore, sai questione di educazione...............

    Forse faresti anche meglio ad aggiornarti (a meno che tu non preferisca l'attività circense che ti si addice molto), sui metodi di riscaldamento di cui tanto ti riempi la bocca bocca (metano e gpl in primis) sono già vecchi, obsoleti e superati. Fortunatamente ho trovato altri siti e forum dove mi hanno saputo dare risposte più esaudienti e concrete.

    In definitiva sei risultato sgradevole e poco utile ai fini del mio post, e credo proprio che se i tuoi interventi sono tutti su questa falsa rriga allora per questo sito non c'è più alcuna speranza.

    buona domenica......

  • marco.
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 16:39
    Buona domenica anche a te caro......

  • tennison
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 17:18
    Ci sono molti modi per non utilizzare l'energia elettrica dei fornitori. dipende poi da tante cose, investimenti, spazi, zona di installazione, livelli di consumo.

    io vedrei interessante utilizzare l'energia elettrica per quello che è abitualmente utilizzata, quindi elettrodomestici, illuminazione e cose del genere, utilizzando per il riscaldamento fonti sicure quali biomasse e per l'acqua sanitaria il solare, almeno per le buone stagioni.

    l'elettricità si produce sia con il fotovoltaico sia con l'eolico, dipende dalla zona in cui abiti. sicuramente si può integrare con un motogeneratore i cui costi oggi sono molto ridotti.

    certo non si può scialare, bisogna entrare in un'ottica di risparmio e corretta gestione dell'energia, tanto quanto si dovrebbe fare poi con quella che ci vende l'enel per risparmiare sulle bollette.

    ciò non vuol dire vivere al buio (se pur le candele in certe occasioni danno una bella atmosfera), ma risparmiare energia isolando bene l'edificio, chiudendo le imposte la sera (o mettendoci tende pesanti) per non far uscire la luce, utilizzare gli elettrodomestici in maniera oculata, eliminate tutti gli inutili aggeggi elettronici presenti nelle case di oggi, cucinare se possibile con la legna e mettersi una maglia di piu quando fa freddo.

    poi se combini qualcosa di interessante facci sapere.

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 21:55
    Dopo sfottimenti vari e risposte vaghe dico che:
    allo stato attuale delle cose è possibile scollegarsi dalla rete elettrica e dalla rete gas,non è possibile scollegare acqua potabile e fognatura dove è presente.
    Allo stato attuale rendere una casa completamente indipendente è troppo costoso ,l'unica cosa da fare è costruire case ben isolate ,ben orientate e usare con intelligenza sia il gas che l'energia elettrica ,qualsiasi altra cosa si faccia non sara mai remunerativa ,i panelli solari termici possono rompirsi e tutto il guadagno va in riparazioni,i panelli fotovoltaici potrebbe rompirsi l'inverter per un fulmine e tutto il guadagnato va per la sostituzione ,motare u generatore con motore a scoppio è la soluzione piu costosa che esista,insomma non ci sono soluzioni alternative valide e poco costose,solo qualche fortunato potrebbe usare l'aqua cala del sottosuolo oppure qualcuno che abita vicino ad un fiume realizzare un piccolo mulino e collegarlo ad un generatore ,poi basta che piova,meditate gente meditate..................

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 22:48
    Forse, frank frank, ti avranno anche infastidito con il sarcasmo ma non hanno, POI, scritto tutte stronzate.

    infatti riscaldare a CORRENTE richiede troppa energia.
    O meglio. riscaldare richiede molta energia ancora molto lontana dalle potenze attualmente ricavabili con i pannelli solari
    Una normale caldaia o stufa produce 34 kw. in una ora sono 34 kw/h.

    un impianto fotovoltaico da 20.000 euro ne produce, con il sole giusto e quello estivo, 3 di kw/h... (DI PICCO) (CIoè quando tutto va bene)

    Senz'altro occorrerebbe fare una casa in classe A o almeno B. che consuma 50kw/mq/anno.
    cioè se fosse di 100 metri quadri richiederebbe 5.000 kw/h. Quindi i pannelli da 3 kwh di PICCO non bastano

    cioè anzichè 20.000 euro in pannelli dovresti investirne molti di più

    QUindi, anche andando su case Mooooolto isolate, cioè almeno in classe B per scaldarti ti ci vuole qualcosa che non sia elettrico...

    E alla fine. Se scaldarsia legna o pellet ci può stare... Per staccarsi dall'enel comunque ti occorre veramente una cantina piena di batterie, batterie che sono grandi ognuna come un barile di petrolio (il cui costo e la cui durata sono tutt'altro che convenienti) in quanto l'energia che NON usi di giorno mentre i pannelli producono al massimo sennò non sai dove stoccarla e andrebbe persa (con il conto energie la vendi all'ENEL ma tu, come assunto, parti dall'essere scollegato all'enel quindi alle batterie devi fare per forza ricorso)...

    alla fine, mettendo in conto sette giorni di nuvole intense, se non un generatore da corriera, ma almeno uno di emergenza da 5kw per illuminazione e frigo... dal costo dai 1000 ai 2000 euro ti occorre... (prendendolo dai brico.. quindi non di eccelsa gamma)

    quindi.. batterie, generatore, casa in classe b (se non addirittura passiva) pannelli surdimensionati, impianti a pavimento, accumulutori ben dimensionati per l'acqua...

    siamo davanti ad una casa scientifica si... ma sperimental/didattica che, allo stato, non vale la pur cara bolletta dell'enel (soprattutto per le batterie)

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 2 Marzo 2008, alle ore 22:56
    Cioè.
    io me la farei una casa allo stato dell'arte in classe A o addirittura passiva.
    ma senz'altro per accumulare l'energia prodotta dai miei pannelli attualmente è MOLTO più conveniente usare l'enel. Produco e le vendo 3kw di picco d'estate quando c'è il sole..
    Di notte se accendo una lampadina uso la rete enel. Se ho dimensionato bene i pannelli la mia bolleta enel è ZERO.

    Staccati dall'enel ci sono solo le case aKM e KM dalla rete enel. Per le quali il costo elevato delle batterie è minore di una condotta dalla casa al primo palo enel disponibile.

  • delucasilvano
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 11:57
    Avevo letto da qualche parte che il rendimento dei pannelli fotovoltaici si aggira sul 17 % (e' possibile ?), mentre con uno termico si ha un 80 - 90 % , per cui per riscaldare l' acqua sono sicuramente piu' convenienti i termici (ne basterebbero 14 di superficie)

  • frankfrank
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 12:44
    Bhe certo la mia non vuole (perché oggettivamente non si può) essere una soluzione drastica di distacco da tutto e da tutti. Ma avendo avuto la possibilità di cambiare casa con un bel pezzo di terra attorno, ho pensato che era questo il momento per cominciare a programmare una casa ecologica. Una casa che in un lungo periodo non porti eccessive spese. Certo lo so che non posso staccarmi dal comune per quanto riguarda l'acqua potabile (non ho pozzi privati) ma chiedevo un vostro consiglio su come avreste affrontato la questione. Ad esempio per quanto riguarda l'acqua ricorrereste al termico o al fotovoltaico? (termico per l'acqua + conto energia con fotovoltaico come la vedere?). COme diceva l'utente dell'ultimo post il termico ad un rendimento in % maggiore dunque sarebbe più conveniente.

    Tenete presente che fino ad oggi ho usato il bombolone del gas e, con la prosepttiva di farmi una cucina elettrica, vorrei toglierlo definitivamente da mezzo. Cosa dite?

    ciao

  • dendro
    0
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    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 13:40
    La tua domanda è:
    - voglio una casa ecologica
    oppure:
    - voglio staccarmi dai servizi a rete (ENEL, ENI & Co)
    ?

    Nel primo caso se ne puo parlare in termini di fattibilità tecnica ed anche sostenibilità economica.

    Nel secondo caso, se è una questione di principio se ne può parlare in termini di fattibilità ma dimenticando l'aspetto economico; perché se ricerchi il risparmio in questo caso non ci sono strade, neanche valutato sul lungo periodo.

    Rispetto alla casa ecologica e "risparmiosa", a grandi linee le idee sono quelle già date (vedi post di claudik e radiante) con qualche aggiunta tipo pompe di calore visto che abiti in una zona calda.

    Il rendimento della conversione solare è (più o meno):
    - 15% nel caso del fotovoltaico
    - dal 60% in su per il solare termico
    quindi conviene senza dubbio il solare termico in tutti i casi in cui ti serva energia termica.
    Ricorda che in alcuni casi in cui, oggi, usi energia elettrica, puoi usare acqua calda prodotta con solare termico (tipo acqua calda per lavastoviglie e lavatrici).
    Ciò che resta come consumo elettrico, depurato quindi da sprechi e usi tipo lavastoviglie, puoi produrlo con il fotovoltaico e sfruttando il conto energia puoi azzerare i costi ENEL.

    Rispetto alla tua idea che il solare temico sia superato, direi che non trova riscontro.
    E' vero, piuttosto, che è una tecnologia matura, a differenza del fotovoltaico che sta sviluppandosi. Ma il momento migliore per adottare una tecnologia è proprio quando questa è consolidata ed affidabile.

    ciao

  • frankfrank
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 15:29
    Il mio primo passo vuole essere l'eliminazione del bombolone a gas nel giardino. Adesso con il gas io ci alimento la cucina, i termosifoni e l'acqua calda. Se metto dei pannelli solari posso alimentare sia i termosifoni che l'acqua calda? Se si, ci vuole un tipo di caldaia o strumentazione particolare? Per quando riguarda la cucina poi, la sostituisco con una elettrica e così non sono più dipendente dal gas.....dico bene?
    O per il riscaldamento suggerite qualcosa di diverso? Mi dispiace essere così pedante ma sto cercando di farmi una idea un poco alla volta.

    P.S. il fatto, poi, di volermi emancipare, diciamo così, da tutte le bollette per la casa.........era un pò estremizzato. Per me era sottinteso nel primo post in cui volevo appunto chiedervi consigli sul modo migliore per abbassare al minimo i costi di queste energie non rinnovabili. Poi va da se che se uno apporta migliorie ecologiche al fabbisogno energetico domestico ne trae anche un beneficio economico nel tempo.

    ciao

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 16:51
    Per il riscaldamento ambiente e l'acqua calda puoi combinare solare termico (in estate) con legna o simili (in inverno).
    In alternativa pompa di calore.

    Per la cottura cibi si può utilizzare l'energia elettrica o il gas: se utilizzi il gas puoi anche alimentare la pompa di calore a gas ed elimini l'energia elettrica; se usi l'en.el. per cucinare puoi usare una pompa di calore elettrica, ed elimini il gas.

    Se opti per l'en.el. puoi integrare con il fotovoltaico ma è una soluzione costosa. Con il gas dipendi dal bombolone ma è più economico. Non ne conosco i costi ma esiste.

    Esiste in commercio un cogeneratore delle dimensioni di una caldaia murale, usa gas e produce acqua calda ed energia elettrica.

    Suggerimento:
    prova a costruirti una sorta di bilancio energetico di casa tua; in sostanza metti nero su bianco i consumi suddivisi per fonte energetica e per ore di utilizzo. Fatto ciò potrai fare un bilancio economico simulando varie soluzioni e potrai anche fare una prima stima dimensionale: cioè scoprire se per avere energia elettrica per i tuoi usi, ti occorrono 10 o 100 mq di pannelli.
    Se vuoi un metodo un minimo oggettivo, questa è la strada.
    ciao

  • claudik
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 16:57
    Scaldare a gpl è uno dei metodi più costosi. Se la gioca con il gasolio.

    Ora. se già possiedi una caldaia a gas non buttarla via. Integri con dei pannelli solari termici e già tutte le volte che c'è il sole la doccia la fai gratis. Perlomeno d'estate o nelle mezze stagioni. Aggiungendo un bel "bollitore" o meglio un 500 litri di accumulo... anche se il sole oggi non c'è, se c'era stato ieri fai la doccia gratis..

    poi per scaldarti aggiungi caldaia o termocamino a legna. Soprattutto a legna (un poco scomoda perché va stoccata e portata a mano dentro al braciere) è il metodo più economico in assoluto..

    Se non hai la caldaia a gas o vuoi proprio eliminarla considera il pellet (camino o caldaia a legna + pellet). Il pellet ti dà quegli automatismi in partenza (se vuoi temporizzata ed automatica) che ti darebbe una caldaia a gas e che la legna non può dare. La legna ti dà l'abbattimento dei costi..

    Però CUCINARE elettrico ancora, da noi che non abbiam le centrali atomiche, NO. Costa troppo (uno dei 4 fornelli standard di un paino cottura ha almeno 2 KW. QUindi a pannelli significherebbe tutta o quasi la loro potenza per cucinare... una semplice pastasciutta) Piuttosto una bombola portatile di gpl. COsta molto meno... Fidati. ai pannelli lasci il compito con il conto energia di azzerare i costi enel per luce frigo e lavastoviglie... magari come diceva dendro epurati dal costo per scaldare acqua, visto che gli butti dentro quella preriscaldata dal sole...

    comunque per fare una casa ecologica o meglio che ti faccia risparmiare considera di isolarla bene. Digita su google "casa clima" ... Investire nell'isolamento è il primo passo... Una casa in classe B di 100 metri quadri ti consuma in un anno, a BOLZANO, 500 euro di gasolio. IN classe A dai 150 ai 200. NON STAI LEGGENDO MALE. E' così. E grazie "solo" alla progettazione attenta e all'isolamento curato che esse hanno

    per avere una idea:
    http://www.archibagno.it/archiforum/msg ... 175&idc=14

  • frankfrank
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 18:03
    In realtà non posso fare nemmeno una stima, come suggeriva un amico fel forum, di come e quanta energia consumo, visto che prenderò possesso della nuova casa, più grande, tra due mesi. Nella nuova casa, due piani, c'è l'impianto per i termosifoni ma, a detta del tecnico, essendo stato fatto nel 1983 (la caldaia era prevista che venisse fuori in giardino) ha bisogno di alcuni cambiamenti. Credo perché la caldaia non va più bene dove era prevista. Ovviamente questa caldaia dovrà essere collegata ad un bombolone che dovrò far interrare nella nuova proprietà. Dunque sono pieni di dubbi. CHe fare, considerando che il tempo a disposizione non è molto?Certo potre pure arraggianrmi all'inizio, ma devo pianificare bene la cosa tra costi e convenienza.

    scusate ma la differenza tra termocamini a legna e a pellets quale è? economica?

  • marco.
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 18:54
    Scusa ma non potevi spiegarti meglio dall'inizio e dire che cercavi (come tutti) la soluzione più economica per riscaldare e cucinare?
    hai dato del pagliaccio da circo a me e ad un'altro utente ed alla fine è risultato che tu hai sbagliato a porre la domanda, ora se tu fossi educato......

  • tennison
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 21:34
    Scrivo ancora questo ultimo post, poi mi ritiro.

    se vogliamo parlare di sistemi alternativi alle energie tradizionali, dobbiamo dimenticare un poco lo sfrenato consumismo che ci attanaglia, serve un po di fantasia e un po di modestia.

    inutile pensare a un generatore da 5 kw se non cè sole, quando piu o meno in casa ne abbiamo 3

    inutile pensare ai 22 gradi costanti d'inverno, inutile pensare all'acqua calda pronta consegna che esce dal rubinetto.

    bisogna prenderla un po con filosofia, staccare il nostro cervello avariato dai consumi, resettare e cominciare da capo.

    non piu tardi di 60 anni fa (cosa sono in confronto all'eternità...) la mia povera nonna abitava con la sua famiglia in una casa che NON aveva l'energia elettrica, NON aveva la rete acqua, NON aveva la fognatura, NON aveva metano gpl o pannelli solari.

    illuminavano con le candele, poco perché costavano, prendevano l'acqua alla fontana sulla strada, si riscaldavano con una cucina a legna sulla quale cucinavano.

    non era una scelta per staccarsi dal mondo, in quella zona tutte ste cose NON c'erano e basta.

    quindi, no tv (ascoltavano la radio a galena), no frigorifero (carne fuori dalla finestra e burro immerso nell'acqua), no radiatori nè radiante a pavimento (una stufa a legna con la legna del bosco), no altre cose che non vado ad elencare.

    però vivevano, si divertivano con semplicità, consumavano verdura e frutta della campagna e pesce pescato (prima della fine della II GM mancava pure da mangiare...), NON sentivano alcuna esigenza anche perché non c'era scelta.

    ora vogliamo staccarci dall'enel, però vogliamo tv stereo home teatre, caricacellulari, lampade dicroiche, frigo, piano a induzione, lavastoviglie, tutto. e vogliamo pure i 20 gradi nelle stanze, possibilmente a calore radiante... e vogliamo che l'acqua esca dal rubinetto immediatamente alla temperatura impostata... e pensiamo di investire centinaia di migliaia di euro per fare ciò...

    non voglio contestare le vostre corrette risposte, ma un generatore da 1,5 kw costa davvero poco in rete (e voi non lo sapete forse, ma 1,5 kw era un impegno abbastanza normale fino a non moltissimi anni fa). una normale caldaia non consuma 34 kw se non per la produzione di acqua calda sanitaria.

    e nessuno, dico NESSUNO di voi ha pensato a valutare un piccolo generatore eolico che può servire per alimentare, con un paio di batterie, una rete di lampade a 12 volt illuminando la casa.

    tornate un po indietro, evitate lo sfrenato consumismo, perché di questo passo, se vi capita un black out di qualche giorno, senza la corrente elettrica non riuscirete neanche ad alzare il coperchio del wc e la farete sul pavimento.

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 3 Marzo 2008, alle ore 23:44
    Scusa ma non potevi spiegarti meglio dall'inizio e dire che cercavi (come tutti) la soluzione più economica per riscaldare e cucinare?
    hai dato del pagliaccio da circo a me e ad un'altro utente ed alla fine è risultato che tu hai sbagliato a porre la domanda, ora se tu fossi educato......
    quoto appieno l'utente marco.inoltre mi trovo mio malgrado costretto a farti notare caro frank che tutto ciò che è stato scritto sin'ora,termo-camini,pannelli d'ogni tipo ed accumulatori per acqua ed energia, li avevo già inseriti nel mio post,quello del rifugio di Ortisei per capirci, e sebbene lo avessi condito di faccine strane e termini non tecnici e modi di dire alquanto giocosi(vogliate scusarmi ma sono un ragazzo di 28 anni da poco scampato alla morte per volere Divino e con una concezione totalmente nuova della vita e di come vada vissuta sempre col sorriso),la mia non era una presa per i fondelli come hai malamente e forse malignamente interpretato,bastava fermarsi e rileggere quanto scritto evitando di farsi salire il sangue alla testa.
    Ti chiedo cortesemente di astenerti dai post a cui non sai dare una risposta, e di evitare di fare il buffone gratuitamente e con chi non ha voglia di scherzare.
    io una risposta te l'ho data e sapevo pure dartela,forse non era ciò che volevi sentirti dire o quello in cui speravi?!non sono un tecnico,sono solo un povero cuoco,o meglio stupido brucia padelle,come dicono i pinguini/camerieri,ma sono solo TRE ANNI che giro per siti,fiere e blog al fine di capire il più possibile come fare per investire nel risparmio e magari in un futuro più pulito,
    ...
    pannelli solari per la produzione di acqua calda in estate,perché va beh che è montagna ma d'estate la stufa accesa non è il caso,il tutto,ovvero sia la stufa che i pannelli associati ad accumulatori di dimensioni titaniche per non far mancare mai l'acqua calda.
    Non credo proprio che sia la giusta soluzione, i pannelli solari ormai sono superati e l'acqua calda può essere prodotta anche con il fotovoltaico.

    qui i pannelli solari sono una gran cavolata....
    Bhe certo la mia non vuole (perché oggettivamente non si può) essere una soluzione drastica di distacco da tutto e da tutti....
    Ad esempio per quanto riguarda l'acqua ricorrereste al termico o al fotovoltaico? (termico per l'acqua + conto energia con fotovoltaico come la vedere?). COme diceva l'utente dell'ultimo post il termico ad un rendimento in % maggiore dunque sarebbe più conveniente.
    qui invece i toni si fanno più pacati e docili,ma soprattutto l'idea dei pannelli solari prende decisamente piede,e non è più una vaccata galattica!!perché??solo perché un altro utente ha snocciolato delle percentuali,senza dubbio corrette,ma allora su che base hai precedentemente cestinato in malo modo ciò che avevo scritto?? forse a causa delle poco professionali faccine??non trovi ci sia qualcosa di sbagliato in tutto ciò!!ammesso che io sia un povero scemo,ricorda che anche un orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno,oppure se preferisci: mentre il saggio indica la luna lo stolto vede solo il dito.
    ...Forse faresti anche meglio ad aggiornarti (a meno che tu non preferisca l'attività circense che ti si addice molto), sui metodi di riscaldamento di cui tanto ti riempi la bocca bocca (metano e gpl in primis) sono già vecchi, obsoleti e superati. Fortunatamente ho trovato altri siti e forum dove mi hanno saputo dare risposte più esaudienti e concrete...
    da qui in poi in poi le tue risposte e le tue domande si sono fatte più dolci,non è che anche dalle altre parti ti hanno preso un pò per pazzo e ti sei quindi reso conto che la tua richiesta iniziale era un pochino surreale??mio nonno mi diceva sempre:a pensà mal sa fa mai pecat:in italiano per chi non fosse delle mie parti:a pensar male non si fa mai peccato. diceva anche : semper a muruse e mai a spuse,ma questa è un'altra storia
    Il mio primo passo vuole essere l'eliminazione del bombolone a gas nel giardino. Adesso con il gas io ci alimento la cucina, i termosifoni e l'acqua calda. Se metto dei pannelli solari posso alimentare sia i termosifoni che l'acqua calda? Se si, ci vuole un tipo di caldaia o strumentazione particolare? Per quando riguarda la cucina poi, la sostituisco con una elettrica e così non sono più dipendente dal gas.....dico bene?
    O per il riscaldamento suggerite qualcosa di diverso? Mi dispiace essere così pedante ma sto cercando di farmi una idea un poco alla volta...
    ciao
    E NON POTEVI DIRLO SUBITO CHE E' QUESTO CHE VOLEVI???messa così la domanda assume un'aria più terrestre e logica e ci saremmo dati una mano sin da subito.
    comunque,a quanto ho capito,sempre se ti interessa il mio misero parere,altrimenti salta e non leggere,tu dovresti andare ad abitare entro 2 mesi in una casa costruita più di vent'anni fa. tanti bei discorsi si possono fare se la casa la costruisci ex novo o se intendi fare una bella ristrutturazione,del tipo buttare giù tutto e ricominciare da capo,difficilmente realizzabile in soli 2 mesi,a meno che tu non abbia i lumpa-lumpa al tuo servizio( lo vedi,è più forte di me!!)
    stando così le cose si possono solo mettere delle toppe,se pur valide ma solo toppe,non una casa fatta come Cristo comanda che faccia risparmiare il massimo attualmente possibile.

  • delucasilvano
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 10:52
    Tennison ha scritto: e nessuno, dico NESSUNO di voi ha pensato a valutare un piccolo generatore eolico che può servire per alimentare, con un paio di batterie, una rete di lampade a 12 volt illuminando la casa.
    purtroppo non tutti sono cosi "fortunati" da poter avere correnti eoliche sfruttabili o corsi d'acqua per un mini idroelettrico.

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 13:46
    A proposito di questo mi domando e dico:
    l'eolico, anche se per alimentare un'abitazione di 4 persone,non verrebbe comunque piuttosto grandicello,magari non come quello che vediamo in giro,ma comunque sui 30 metri,no??e sarebbe possibile costruirlo senza licenza?
    per il fiume ho un quesito simile,essendo questo un bene pubblico,è lecito costruire una mini centrale?non è che utilizzare un bene del demanio sia un tantino fuorilegge?

  • frankfrank
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 16:39
    Bhe se ti sei preso la briga di articolare questa risposta nei miei confronti..............devi proprio essertela legata al dito. Speravo di continuare a parlare di cose utile, così come da alcuni giorni sta accadendo, ma vedo che sei portato sempre a svicolare la discussione su cose futili, per usare un eufemismo.

    scusa ma non potevi spiegarti meglio dall'inizio e dire che cercavi (come tutti) la soluzione più economica per riscaldare e cucinare?
    hai dato del pagliaccio da circo a me e ad un'altro utente ed alla fine è risultato che tu hai sbagliato a porre la domanda, ora se tu fossi educato......

    Perché secondo te c'è qualcuno che cerca la soluzione più DISPENDIOSA per alimentare casa? Ma guarda te......
    E poi, se pure avessi sbagliato a porre la domanda, la mia idea su di te non cambierebbe minimamente, non vedo come potrebbe. Il tuo è stato solo sarcasmo atto a prendermi per il c***, e tutto questo va al di la della mia conoscenza per l'analisi logica.

    >quello del rifugio di Ortisei per capirci, e sebbene lo avessi condito di >faccine strane e termini non tecnici e modi di dire alquanto giocosi

    Forse non conosci la differenza tra umorismo e sarcarsmo. Consigliare ad utente, per quanto ignorante in materia possa essere, di farsi un nuclerare in giardino o di andare a vivere con bigazzi, significa solo volerlo prendere per il .......e ridicolizzarlo. Ma tu non sei nella posizione per farlo.

    >(vogliate scusarmi ma sono un ragazzo di 28 anni da poco scampato >alla morte per volere Divino e con una concezione totalmente nuova >della vita e di come vada vissuta sempre col sorriso),

    Sono contento per l'intervento Divino, ma io posto per avere delle risposte a quesiti tecnici specifici. Se ti pare che la domanda si poco chiara od ermetica hai due alternative:

    1) non tintervenire
    2) chiedere chiarimenti

    tu non hai fatto nulla delle due......


    >la mia non era una presa per i fondelli come hai malamente e forse >malignamente interpretato,bastava fermarsi e rileggere quanto scritto >evitando di farsi salire il sangue alla testa.

    Letto e riletto salta fuori sempre e solo del sarcasmo di bassa statura, e ti assicuro che so leggere abbastanza bene. Essere simpatici, divertenti e, come dici tu far nascere un sorriso a qualcuno........è tutt'altra cosa.

    Io posso aver posto anche la domanda nel peggior modo possibile (anche perché adesso non mi va di spiegarti il motivo logico costruttivo che sta alla base del mio primo post) ma tu, e chi ti ha cavalcato, non vincerai di sicuro l'oscar del fair play o della simpatia.

    Continui nel tuo posto dicendo:

    >da qui in poi in poi le tue risposte e le tue domande si sono fatte più >dolci,non è che anche dalle altre parti ti hanno preso un pò per pazzo e >ti sei quindi reso conto che la tua richiesta iniziale era un pochino >surreale??

    Forse è perché ho iniziato ad interagire con persone che, nonostante non avessero una laurea in filologica arcaica, hanno parlato di cose pratiche e concrete e non sull'interpretazione del mio intervento (ma almeno surreale sai cosa significa? Ne dubito.......)

    Non pago, continui così......

    >E NON POTEVI DIRLO SUBITO CHE E' QUESTO CHE VOLEVI???

    Ancora non ci sei arrivato.

    >messa così la domanda assume un'aria più terrestre e logica e ci >saremmo dati una mano sin da subito.

    Perché uno che sbaglia a porre domanda, ahimè, non ha diritto ad avere il tuo aiuto? E poi te lo ripeto che quello che VOLEVO, lo si capisce dal mio post iniziale, che tu voglia crederci o no, che tu voglia capirlo o no, che tu possa capirlo........o no!

    >comunque,a quanto ho capito,sempre se ti interessa il mio misero >parere,altrimenti salta e non leggere,

    A me interessano tutti i pareri............che abbiano un senso e siano attinenti al topic. Sentiamolo questo parere........

    >tu dovresti andare ad abitare entro 2 mesi in una casa costruita più di >vent'anni fa.

    si......

    >tanti bei discorsi si possono fare se la casa la costruisci ex novo o se >ntendi fare una bella ristrutturazione,del tipo buttare giù tutto e >ricominciare da capo,difficilmente realizzabile in soli 2 mesi
    >stando così le cose si possono solo mettere delle toppe,se pur valide ma >solo toppe,non una casa fatta come Cristo comanda che faccia >risparmiare il massimo attualmente possibile.


    E questo sarebbe il tuo parere?
    Per apportare migliorie erGonomiche alla mia casa, devo o costruire ex novo o rifarla da capo? Bhe meno male che non sei un chirurgo........

    Comunque i dovuti accorgimenti si posso portare sempre e comunque. Ci vorrà forse più tempo, più sacrificio, più denaro.............ma tutto è possibile. Io sono qui solo per capire quali sono le VIE PRATICABILI, per questo non ho messo i paletti sin dall'inizio, perché speravo in un discorso ad ampio raggio e a 360gradi da valutare attentamente.

    e devo dire solo GRAZIE AGLI INTERVENTI DEGLI ALTRI UTENTI, non ai tuoi, dai QUALI HO APPRESO COSE PREZIOSI CHE MI PERMETTERNNO DI AFFRONTARE LA SITUAZIONE NEL MIGLIORE DEI MODI

    Per concludere ti rinnovo l'invito a non intervenire più direttamente con me, se non per postare dei messaggi asettici da diatribe personali e con un contenuto concreto di aiuto per chi, come il sottoscritto, vuole solo capire e saperne qualcosa di più.

    Ciao

  • radiante
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 17:12
    Dopo sei pagine di chiacchierate hai saputo qualcosa in piu?se si cosa?io mica cio capito un gran che

  • marco.
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 20:55
    Semper a muruse e mai a spuse


  • marco.
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 21:01
    Scusa ma non potevi spiegarti meglio dall'inizio e dire che cercavi (come tutti) la soluzione più economica per riscaldare e cucinare?


    Perché secondo te c'è qualcuno che cerca la soluzione più DISPENDIOSA per alimentare casa? Ma guarda te......
    Per concludere ti rinnovo l'invito a non intervenire più direttamente con me, se non per postare dei messaggi asettici da diatribe personali e con un contenuto concreto di aiuto per chi, come il sottoscritto, vuole solo capire e saperne qualcosa di più.
    Ciao



    scusa ma non resisto è più forte di me

  • stefan
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 4 Marzo 2008, alle ore 22:26
    Ragazzi basta !!! Confesso che anch'io all'inizio ho risposto in maniera grottesca, perché così era la domanda e anche le risposte successive...

    Non eravamo al corrente dei suoi problemi......

    Smettiamo di polemizzare con chi deve risalire una china...

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 5 Marzo 2008, alle ore 00:07
    Non me la sono legata al dito,è solo che ho il brutto vizio di ammettere quando sbaglio e gradirei lo facessero pure gli altri.
    non si sta polemizzando,si sta sperando in scuse a mio parere d'obbligo.

    vorrei chiarire bene questo concetto che pare forse un po' complicato. non sono un chirurgo ma se una casa è vecchia e devi andarci ad abitare a breve gli interventi possibili sono pochi,per fare un lavoro come Cristo comanda dovresti fare una ristrutturazione profonda,lenta e costosa,e guarda che sto parlando seriamente,vediamo di riuscire a seppellire l'ascia di guerra una volta per tutte.
    ad esempio,se la casa non è coibentata o cappottata o isolata termicamente, usa il termine che preferisci, andrà come primissima cosa fatto questo,e la cosa porta via tempo,a meno di non scegliere soluzioni meno performanti e più antiestetiche.
    a proposito, quella risposta l'ho articolata in un'ora di computer,che due palle dopo tutto
    ripeto,non sto ne sfottendo ne denigrando ne ogni altra brutta cosa che si possa fare o che possa saltare in mente,voglio solo aiutarti, e capire io per primo le cose al meglio.
    differenza tra stufa a pellet e legna???
    primo è meglio spendere due lire in più e scegliere un combinato,vedi il foghet della jolly-mec,ma compra ciò che vuoi,è solo un esempio.
    il pellet è più costoso della legna,sei soggetto al mercato ed ai suoi prezzi,ed ha un potere calorico inferiore alla legna,parlo di legna buona,almeno questa è l'idea che mi sono fatto sentendo in giro e chiacchierando con stendisti e persone nei forum.
    inoltre se non ho capito male la casa è in campagna,quindi con un po' di fatica e sudore, non so la tua età ma spero tu sia in forze per farlo,potresti trovare la legna da solo e riscaldarti a costo ZERO.col pellet no,lo devi comprare a meno che tu non lo produca o conosca bene chi lo fa.(leggi gratis o forte sconto)
    buona cosa è pure il riscaldamento a bassa temperatura.
    non ti spaventare, ti spiego: non usi l'acqua fredda.
    il riscaldamento tradizionale usa l'acqua a 70-80°C,infatti i caloriferi scottano;la bassa temperatura va abbinata ad una caldaia apposita(chiamata a condensazione) e ad un riscaldamento fatto di tubi d'acqua in PVC di piccola sezione che scorrono sotto al pavimento e sul soffitto,meglio se pure tra le pareti, funzionando con acqua a 30-40°C. praticamente non scalda l'aria come il metodo classico,ma crea una bolla d'aria alla costante temperatura di 20-25°C,che sarebbe casa tua.
    ma questa casa deve essere isolata,altrimenti il gioco non funziona.
    se decidi questo allora buona cosa è riconsiderare i tanto disprezzati pannelli solari,che con la "novità" del sottovuoto producono acqua a 30-40°C anche d'inverno e quando fa freddo,magari non ti ci lavi ma ci fai funzionare in parte il riscaldamento.
    se hai un 20mila euro da investire puoi pure installare i panneli fotovoltaici, in questo forum c'è un post dedicato in cui sono stato ripreso più volte per il mio scetticismo . ti pagano effettivamente l'energia prodotta in soldoni reali,quindi usi meno corrente dall'enel e ti ripaghi pure la spesa.
    ultima cosa che mi viene in mente e che ho visto in una fiera è una soluzione decisamente stravagante ma che a detta loro funge e non poco,ma è costosetta.
    si tratta di fare una trivellazione profonda non ricordo se 30 o più probabilmente 100 metri e sfruttare così la temperatura costante del sottosuolo,la geotermica.
    devi sempre installare i tubi che girano tra pareti,soffitto e pavimento,solo che questa volta quell'acqua è mantenuta a temperatura costante di circa 20°C dal sottosuolo.
    in pratica,d'estate l'acqua gira per casa e raccoglie tutto il calore,va nel sottosuolo e ritorna a 20°C in casa tua tenendotela a quella temperatura,quindi niente o quasi condizionatore.
    in inverno cede il suo calore all'abitazione e torna nel sottosuolo dove riacquista i famosi 20°C e li cede a casa tua che così resta sempre a 20°C.
    sembra fantascenza ma un che di scentifico c'è,poi se funziona non lo so,non lo possiedo e nemmeno conosco chi ce l'ha.
    in definitiva non esiste una cosa sola che possa sostituire i comuni allacciamenti alle utenze,a meno di non passare realmente al nucleare che sprigiona tanta di quell'energia da usare come pare e piace, ma diverse soluzioni che interagiscono tra loro possono aiutarti e di molto.
    per farle interagire bisogna fare impianti elettrici ed idraulici ad hoc,quindi ex-novo o ristrutturando bene-bene.
    sono stato spiegato?
    ciao e facci sapere.

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 5 Marzo 2008, alle ore 17:15
    Frank e cook, il primo sembra uno di quei fiammiferi che anche se soffi si riaccendono, e il secondo è quello che soffia

    A parte questo,il pellet è più costoso della legna,sei soggetto al mercato ed ai suoi prezzi,ed ha un potere calorico inferiore alla legna,parlo di legna buona,almeno questa è l'idea che mi sono fatto Vero che il pelelt costa circa il 57% in più, ma rende qualcosa come il 70% in più quindi, in definitiva, l'energia dal pellet ti costa cica il 7% in meno
    ...solo perché un altro utente ha snocciolato delle percentuali,senza dubbio corrette,ma allora su che base hai precedentemente ...beh, tu dici di non riuscire a trattenere le faccine, e a me scappano le percentuali


    Considera poi che una caldaia a pellet fornise il confort di una caldaia tradizionale in termini di automatismi. La legna invece è un pochino più complicata da gestire.
    Gli apparecchi che funzionano a legna e pellet non li conosco in dettaglio; so però che i focolari per il pellet sono diversi da quelli della legna ed anche le regolazioni, per cui uno stesso apparecchio che fa le due cose rischia di farle male entrambe.

    Sulla geotemia, fidati, funziona ed è economica come esercizio, ma è anche vero che è costosa da realizzare. Il principio non è proprio quello che hai descritto tu (con i 20°C che vanno e vengono) ma il concetto è più o meno quello. Diciamo che l'acqua va nel terreno a 5°C torna a 12°ed al tuo impianto va a 47°C e torna a 40°C quindi puoi anche produrre acqua calda sanitaria.

    Sulla ristrutturazione radicale che prospetti per avere elevata efficenza, considera che come si dice sempre, la miglor soluzione è l'isolamento; se fatto dall'esterno con un cappotto, l'intervento può essere fatto anche con gli occupanti dentro quindi nsuperi il problema dei due mesi disponibili per i lavori: vai ad abitarci e intanto fuori ti montano il cappotto. Fatto questo, anche interventi impiantistici non radicalil possono far risparmiare parecchio.

    ciao

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 6 Marzo 2008, alle ore 00:09
    Non ho nulla contro le percentuali, era solo riferito al caro frank.
    sono una persona che porta rispetto e che lo desidera,non soffio sui fiammiferi,a meno che questi non si ostinino a scottarti.
    per quanto riguarda il termocamino combinato ho sentito pure in altri forum che il foghet è molto valido,e fa entrambe le cose molto bene,infatti costa ben 6000 euri più iva,e questo solo per la macchina,tutto ma proprio tutto compreso siamo sui 10mila
    per il confronto legna pellet,le percentuali si sprecano e si rigirano come si vuole,vedi i sondaggi politici, un dato certo quello fornito dallo stesso costruttore: facendo funzionare la macchina a legna avrò una spesa per il riscaldamento inforiore del 60% rispetto al riscaldamento classico a metano, funzionando a pellet la spesa è solo del 40% inferiore del classico metano.
    legna: costa poco e se te la raccogli è gratis,no dico GRATIS,occupa molto spazio,è scomoda,pesante e faticosa e bisogna saper caricare il termocamino per sfruttarla bene.
    pellet: è più costoso,non sapevo costasse addirittura il 57% in più, ma pratico,comodo meno ingombrante e non necessita di avere esperienza,programmi la centralina per tutta la settimana e caricati i 46kg di capacità del caricatore te la dimentichi.
    la scelta tra le due dipende solo da singolo a singolo,ma se hai il denaro è meglio un combinato,hai i pregi di entrambi i sistemi.dimenticavo,il prezzo è quello,ma avendo un'alta resa, gode della detrazione fiscale del 36% in 10 anni.quindi la paghi poco più di 6000. se ti fai la legna da solo per 5 anni te la sei già ripagata.
    ritengo che per avere buona efficenza le cose si possano fare anche a posteriori,come già detto(leggi termocamino,cappotto e pannelli),ma per avere il massimo disponibile dalle tecnologie oggi disponibili,ovvero una casa passiva,bisogna fare qualcosa di più,no?!
    ma fin'ora,per quel che na sappiamo,sono solo chiacchiere da bar, bisognerebbe sapere i mq della casa, com'è messa a cappotto, posizione, temperature estive ed invernali, budget a disposizione...

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 6 Marzo 2008, alle ore 08:27
    Per il confronto legna pellet,le percentuali si sprecano e si rigirano come si vuole,vedi i sondaggi politici, un dato certo quello fornito dallo stesso costruttore: facendo funzionare la macchina a legna avrò una spesa per il riscaldamento inforiore del 60% rispetto al riscaldamento classico a metano, funzionando a pellet la spesa è solo del 40% inferiore del classico metano.
    legna: costa poco
    La resa del pellet è certificata dal fornitore, come accade per il gas. Siamo su 5 kWh/kg, costanti.

    La resa della legna va da 2 a 3 kwh/kg ma se è molto fresca rende pure meno, e se è pioppo, ancora meno; se è stagionata, ma non troppo, e se si tratta di rovere, rende di più: e quindi chi può dire quanto rende un kg di legna ?. Un costruttore che afferma che a legna risparmi X: nel migliore dei casi ti dà un valore a spanne, nel peggiore bluffa. In entrambi i casi non si può considerare attendibile.

    Se vuoi sfruttare il pellet o la legna come unico sistema di riscaldamento, suggerisco una caldaia più che un camino. In questo modo, anche se utilizzi la legna, hai molti dei vantaggi che ti danno il gas od il pellet: termoregolazione, un buon rendimento , sicurezza di funzionamento e pulizia.

    Il costo del pellet si aggira sui 210-230 ?/tonn consegnato a casa; la legna, io la trovo a ben 140 ?/tonn, fresca che appena la metti nel camino ti esce l'acqua. A meno che non ne acquisti un autottreno completo, in tronchi interi, e me lo spacco, taglio, accumulo ... in questo caso lo trovo a 75 ?/tonn

    ciao

    P.S. d'accordo su chi proppone il ritorno alle origini, ma senza esagerare

  • cybercook
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 6 Marzo 2008, alle ore 14:59
    Il termo-camino di cui parlo è a tutti gli effetti una vera e propria caldaia,infatti calore per irraggiamento non ne fa,come invece i camini o le stufe generiche,solo che il rivestimento bello,elegante e costosetto lo fanno assomigliare più ad un camino che ad una caldaia, e tutta l'energia la trasmette,leggi fisiche permettendo,all'acqua del proprio impianto.
    dire che risparmi non è una bufala, dipende solo come esegui il test e se fai un test vero o giri e rigiri i numeri a tuo piacimento(non sto parlando ti te,voglio essere chiaro).
    se scaldi un ambiente a metano per una giornata e spendi X,poi lo scaldi a pellet e spendi X-40%,infine a legna e spendi X-60%,non vedo dove sia il problema o il trucco.
    visto poi che chi esegue il test è anche chi produce un prodotto combinato,quindi non deve far pesare l'ago della bilancia da una parte o dall'altra,non credo che i dati siano falsati.
    però questa è la mia opinione.
    se questi dati sono falsi te lo dirò il prossimo inverno,e lo dirò pure a loro!!

  • dendro
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Marzo 2008, alle ore 09:20
    Forse non mi sono spiegato.

    Rispetto al risparmio che si può ottenere usando un combustibile piuttosto che l'altro, per avere valori confrontabili a priori occorre sapere due cose:
    - il rendimento del generatore (che sia caldaia, camino, stufa o altro non importa)
    - il potere calorifico del combustibile (legna, pellet, gas o gasolio)

    noti i due valori puoi valutare il costo in ogni caso che vuoi.

    Ma se i valori non sono noti, o lo sono a spanne, anche il risultato sarà approssimato.

    Il mio post evidenziava che per la legna il valore del potere calorifico non è certificabile in quanto diversi fornitori forniscono prodotti diversi. A partire dalla quantità d'acqua presente, sino alla qualità e pezzatura della legna.

    ... e poi non ho mai detto che risparmiare con la legna sia una bufala ... anzi io stesso propongo l'utilizzo di caldaie a legna, dicendo però che i costi, tra pellet e legna, sono simili

    ciao

  • jarrettluedk
    0
    Ricerca discussioni per utente Stefan
    Martedì 15 Aprile 2014, alle ore 09:44 - ultima modifica: Martedì 15 Aprile 2014, all or 09:45
    Se hai molta legna potresti usarla per scaldarti ed alimentare una macchina a vapore in grado di muovere un generatore/dinamo in grado di produrre energia elettrica...
    altrimenti puoi passare al nucleare...una piccola centrale in giardino e sei a posto...

    otherwise you can go nuclear ... a small central garden and you're done .. .
    I think you can make use of solar energy, if there is plenty of sun available .. There are many other good options in hand, the use of wood ..

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