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2006-11-05 22:59:53

Cappotto: è tutto vero? esiste un'unica ricetta?


Gigi0
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20 Luglio 2005 ore 09:30 15
L'argomento meriterebbe una lunga ed articolata trattazione che mi ripropongo di svolgere, ma, per evitare grossolani errori a coloro che si rivolgono a questo forum per attingere consigli ed informazioni da parte di esperti, mi permetto di far loro notare una semplice contraddizione:

Cappotto interno o cappotto esterno??Che fare?

Coibentazione a cappotto.

Da queste due animate discussioni emergono due opposte correnti di pensiero da parte di due persone non digiune della materia: l'uno sostiene a spada tratta la valenza delle schiume a discapito di qualsiasi altro isolante, l'altro esattamente l'opposto a favore del sughero e della lana di legno.

Chi di loro sbaglia e chi ha ragione?

Nessuno, entrambi, uno dei due?

Qual'è il miglior isolante?

L'isolante più costoso o più reclamizzato, è sempre il migliore?

Quale rapporto costi/benefici deve essere considerato ottimale?

Quale spessore del coibente deve considerarsi idoneo?

Realizzato un buon cappotto, la casa deve ritenersi ben isolata?

Alla prossima puntata!

Nel frattempo: meditate gente! Meditate!
  • cristian_rocca
    0
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    Giovedì 21 Luglio 2005, alle ore 09:27
    Ciao a tutti....io sto costruendo casa e spero davvero che la scelta di mettere il cappotto esterno (sp. 5 cm) in sughero pretrattato, quello di colore scuro, sia la scelta giusta....se qualcuno più esperto può illustrarmi l'argomento ne sarei veramente grato!
    ciao
    cristian

  • gigi0
    0
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    Giovedì 21 Luglio 2005, alle ore 16:08
    Non credo sia questa la sede nella quale redigere trattati di termotecnica, quindi proverò a rendere in termini semplici alcuni concetti di base probabilmente utili al neofita o all?inesperto che volesse saperne un po? di più.

    Quanto segue è una semplice esemplificazione, senza alcun rispetto del rigore scientifico, con grosse approssimazioni e terminologie che potrebbero far inorridire l?esperto; però l?esposizione è strutturata in maniera da rendere perfettamente comprensibili i principi pratici ivi espressi e da fornire degli ordini di grandezza molto prossimi alla realtà.

    Supponiamo di avere una villetta di 100 mq ad un solo piano, situata in nord Italia o in zone del centro-sud con clima freddo (dove nevica seriamente e dove il ghiaccio permane per giorni o settimane). Le superfici esposte saranno 200 mq di solaio (verso il sottotetto e verso il terreno), circa 112 mq di pareti esterne e circa 20 mq di finestre e porte esterne: consideriamo una temperatura interna di 20° e quella esterna di
    -7°, mentre quella del terreno sotto la casa e del sottotetto di 2°.

    Supponiamo infine di avere lo stesso valore di trasmittanza (calore disperso in un?ora per ogni grado di differenza di temperatura tra interno ed esterno e per ogni mq di superficie) sia per i pavimenti e soffitti, sia per le pareti. Nella tabella che segue sono indicati i valori della trasmittanza per la casa non isolata, quindi per quella isolata mediante cappotto di spessore 3,5,8,10,15,20,30,40 e 50 cm di un isolante medio, naturalmente posato anche sotto pavimento e sul solaio di copertura; indicheremo poi anche i valori delle dispersioni che tutta la casa subirà ogni ora con serramenti muniti di vetrocamera normale; naturalmente a valori più bassi corrispondono consumi minori di energia; vengono espresse anche le diverse spese annue per il combustibile, in euro ed indicati nella terza riga solamente per i più significativi spessori di isolante.


    -------------Non isolato----cm 3-----cm 5----cm 8-----cm 10---cm 15----cm 20---cm30----cm40----cm 50
    Trasmitt.----------1,00-----0.60-----0.45-----0.35-----0.28-----0.21-----0.17-----0.12-----0,09----0,075
    Dispers.---------8.244----5.594---4.600---3.938----3.475----3.011---2.746---2.609----2.362----2.138
    ?/anno----------1.800--------------1.200---------------------------------------700-----------------------------------

    Proviamo ora ad intervenire anche sui vetri:, sostituendo i normali vetri doppi (vetrocamera) con vetrocamera a bassa emissività con gas argon e con vetro triplo a bassa remissività con gas kripton (la differenza tra i due gas è importante in termini di comparazione percentuale, ma relativamente trascurabile per il nostro discorso). La tabella di cui sopra verrebbe continuata come segue (indichiamo solo le spese annue per semplicità) vengono indicati dapprima i valori teorici, quindi nell?ultima riga i presunti valori reali, poiché molti fattori, quali ad esempio la trasmittanza del serramento nel suo insieme, i ponti termici, le porte non isolabili, ecc. potrebbero intervenire a ridurre la resa termica:

    Vetro normale?1.800
    Bassa emissività----------------------780
    V.etrotriplo-------------------------------------------------------------------------305
    Valori reali-------1.800----------------900---------------------------------------450


    Ricapitolando:

    ? La casa non isolata ci farebbe spendere 1.800 euro all?anno di riscaldamento;
    ? La casa con cappotto di 5 cm e vetrocamera normale, 1.200 euro/anno, vetro con vetro a bassa remissività 900 euro/anno;
    ? La casa con cappotto di 20 cm e vetro triplo a bassa remissività 450 euro/anno.

    Con una media coibentazione e vetri a bassa remissività potremmo dimezzare le spese di riscaldamento, mentre con un?ottima insolazione e vetri tripli a bassa remissività, potremmo addirittura ridurre ad ¼ detta spesa.

    Riparlerò dell?argomento, affrontando il discorso economico: non è sempre vero che un risparmio iniziale si tramuti in un buon investimento!

    La prossima volta tenterò di affrontare il problema della scelta dell?isolante migliore.

  • papen
    0
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    Giovedì 21 Luglio 2005, alle ore 21:23
    Grande GigiO...
    Questione: villetta in costruzione su tre livelli (interrato, piano terra, primo piano)...cavedio larghezza 100 cm tutt'intorno all'interrato...zona notte al primo piano con tetto ventilato...serramenti in legno 68 mm con vetrocamera 4/18/4...

    ORA: mi è stato proposto come isolante per pareti e tetto il POLIPAN ( sorta di ISOTEC)... GIUDIZIO?...

    Ho chiesto il preventivo per il tetto con isolamento in sughero, equivalente al Polipan come isolamento tecnico ma sicuramente più vantaggioso come fonoassorbenza... Risultato: su una superficie di 215mq, il costo passa da ?.30.000 a ?.38.000 (quasi + 30%)...GIUDIZIO?...

    Non ci sarebbe un'alternativa tipo PANNELLO FONOASSORBENTE DINONSOCHEMATERIALE da applicare tra le perline del soffitto e il materiale isolante?...(preciso che con l'isolamento in sughero il tetto sarebbe realizzato con una doppia lama d'aria, aumentando al contempo i costi per le opere di lattoneria)...

    Dal momento che montano il tetto tra una settimana, devo decidere in breve tempo...GigiO, DAMMI UNA MANO...

  • papen
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 21 Luglio 2005, alle ore 21:36
    Dimenticavo...nelle pareti esterne l'isolante è di & cm (da capitolato) con camera d'aria di 5 cm...nel tetto con il sughero, lo spessore dei pannelli è 4 + 4 cm...GRAZIE

  • cristian_rocca
    0
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    Venerdì 22 Luglio 2005, alle ore 07:12
    Grazie Gigio, la tua spiegazione molto semplice e chiara per un inesperto come me....però posso esporre un quesito???...se per assurdo usiamo come spessore del cappotto 50cm, per riscaldare la casa basterebbe il calore del nostro corpo e il calore prodotto dai vari elettrodomestici e punti luce...no???...ma non si rischia però 'soffocare' l'interno della casa???
    ...eheheh...sono ragionamenti che mi sto ponenedo per la prima volta...
    ...cm per i serramenti io sono orientato verso i serramenti alluminio(fuori) legno (dentro) della SudTIROL FENSTER con vetrocameta 4+20+4 con gas argon...molto belli qst serramenti....anche se costicchiano

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 24 Luglio 2005, alle ore 16:22
    Quindici anni fa ho effettuato uno studio comparativo tra diversi tipi di isolante, nel quale evidenziavo le caratteristiche tecniche di ognuno, la convenienza economica e l'utilizzazione più idonea.

    Mi sto aggiornando sui prezzi, quindi tra qualche giorno, su queste pagine, tenterò di riassumere i concetti espressi, in maniera di poter dare sicure risposte alle tante domande che vedo rincorrersi in questi forum.

    A presto.

    Gigi

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 27 Luglio 2005, alle ore 18:27
    Tenterò di proseguire il discorso iniziato con questo topic, mantenendo le stesse caratteristiche di comprensione, seppure a scapito del rigore scientifico e della precisione dei dati forniti, che però rimangono entro medie attendibilissime.

    Inizierò col fare una breve analisi dei più usueti coibenti utilizzati per la realizzazione del cappotto: sughero, lana minerale, polistirene e poliuretano.

    I primi due sono traspiranti, gli altri sono impermeabili.

    I primi due sono più o meno materiali naturali, seppur legati con resine, gli altri sono sintetici.

    I primi due sono ecocompatibili e per la loro produzione richiedono un apporto energetico relativamente modesto, gli altri sono petrolio derivati e necessitano di molta energia per essere prodotti.

    I primi due sono incombustibili o poco combustibili ed a bassa emissione di gas tossici se sottoposti all?elevato calore degli incendi, gli altri sono combustibili e se sottoposti a calore elevato emettono gas velenosi, inoltre potrebbero anche sublimare, provocando una sorta di esplosione.

    I primi due sono anche ottimi isolanti acustici, gli altri no.

    I primi sono dunque i migliori? Dipende!

    I coefficienti medi di conducibilità termica di detti materiali sono rispettivamente: 0,43 ? 0,40 ? 0,37 e 0,32 (ricordo che a valore inferiore corrisponde una inferiore dispersione di calore), il poliuretano isola quindi il 25% in più del sughero, a parità di spessore.

    I prezzi indicati sono mediati tra quelli ottenuti da tre diversi fornitori, per piccoli quantitativi acquistati da privato (per le imprese e per l?intero cappotto di una casa si possono spuntare sconti relativamente importanti) e sono rispettivamente per mq e per cm di spessore: ? 2,94 ? 2,48 ? 1.78 e 1,99.

    Ma quale costa meno a parità di potere isolante?

    Polistirene e poliuretano hanno prezzi sostanzialmente uguali, mentre la lana minerale costa circa il 50% di più ed il sughero circa il doppio.

    Qual è però l?incidenza dell?isolante nel prezzo totale di un cappotto?

    Dipende dallo spessore e da una serie infinita di fattori, però, a parità di potere isolante, sulla base di uno spessore di 5 cm di polistirene o 4 cm di poliuretano, per 5 cm di lana minerale spederemmo circa 4 ?/mq in più e per 6 cm di sughero circa 8 ?/mq di più.

    Per la nostra casetta tipo di 100 mq spenderemmo quindi circa 500 euro in più per le pareti usando lana minerale e circa 1.000 euro per il sughero; supponendo di usare gli stessi materiali anche per pavimento e soffitto, le maggiori spese sarebbero rispettivamente di circa ? 1.300 ed ? 2.500, che, per un buon isolamento acustico, non sembrerebbero mal spesi.

    Detti costi naturalmente salirebbero in funzione dello spessore del coibente e, sempre considerando solamente le pareti, per un?ottima insolazione pari a 17 cm di sughero, 16 di lana minerale, 15 di polistirene e 13 di poliuretano, per le sole pareti della nostra casetta ci ricondurrebbero ad una maggior spesa di circa ? 3.000 per il sughero ed ? 1500 per la lana minerale, rispetto al costo degli altri isolanti.

    Per risparmiare, pur mantenendo un ottimo standard qualitativo, suggerirei di isolare il pavimento con del comune polistirolo sinterizzato ricavato dal taglio di blocchi, da 10/15Kg/mc (l?ho usato a casa mia e dopo 15 anni non mi ha dato alcun problema), mentre, invece del soffitto preferirei isolare il tetto, se la mansarda fosse praticabile, e, previa formazione di soffittatura sotto-travetto (con perline, cartongesso, ecc.) metterei doppio materassino di lana di vetro da 10 cm, posato tra i travetti, ottenendo comunque un?ottima insolazione a basso prezzo, riservandomi la posa di un?altra modesta insolazione termicoacustica sotto il pavimento dell?eventuale mansarda. Naturalmente poserei 2/3 materassini di lana di vetro sul solaio di copertura, se non fosse accessibile il sottotetto.

    Per inciso amo particolarmente la perlinatura sotto i travetti che inoltre riduce anche il costo del tetto stesso, che non richiede legname piallato o lamellare.

    Traducendo tutto in soldoni. Usando i primi due materiali ed economizzando ove possibile, otterremmo parecchi benefici non riscontrabili nell?uso degli altri coibenti.

    Non pretendo di aver risolto tutti i problemi, ma credo di aver fornito almeno alcuni spunti di riflessione: IL DIBATTITO ED IL CONFRONTO DI IDEE E? APERTO!

  • papen
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 31 Agosto 2005, alle ore 17:51
    Vorrei un chiarimento: per una casa in costruzione, è preferibile un cappotto esterno da 6 cm ( a prescindere dal materiale utilizzato) oppure un isolamento dato da tramezzi - camera d'aria di 5 cm - isolante - tramezzi, che ha sicuramente un K inferiore ma con più ponti termici? E, come ovviare a queste dispersioni?

    Il mio architetto dice che il cappotto esterno viene esclusivamente utilizzato nelle ristrutturazioni, avendo per giunta costi superiori...

    Grazie

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 1 Settembre 2005, alle ore 09:13

    Il mio architetto dice che il cappotto esterno viene esclusivamente utilizzato nelle ristrutturazioni, avendo per giunta costi superiori...


    Forse non è stato molto chiaro.
    Nelle ristrutturazioni non è molto semplice usare un cappotto esterno se non si hanno gli "spazi giusti".
    Se la costruzione invece è nuova è del tutto praticabile, sempre e comunque, se progettata fin dall'origine, la soluzione a cappotto.

    Per quanto riguarda la convenienza "termica" mi spiace ma non sono in grado di fornirti pareri. Ti posso riportare però il parere del mio tecnico che dice che, nel mio caso, è assoluatmente conveniente il cappotto esterno.

    Ciao

  • prgiorgio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Martedì 6 Settembre 2005, alle ore 16:21
    Dovendo costruire, quindi,
    è meglio 40 cm di muro (con eventuale intercapedine d'aria nel mezzo)
    o 30 cm di muro con cappotto da 10 cm?
    grazie in anticipo

  • pietris
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 7 Settembre 2005, alle ore 10:05
    Non sono un esperto, però leggendo il lavoro dell'ottimo gigi0, che ti ricordo è appena sopra, è anche una questione di costi. Hai un preventivo per l'una e l'altra soluzione? Se si, hai una stima del risparmio energetico con l'una e l'altra? A questo punto dovresti avere già la risposta .
    Leggendo il post di gigi0 mi sembra di aver capito una cosa, una soluzione "assoluta" per tutti non esiste. Le variabili sono moltissime e conviene la valutazione caso per caso.

    Ciao

  • prgiorgio
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 11 Settembre 2005, alle ore 20:11
    Non sono un esperto, però leggendo il lavoro dell'ottimo gigi0, che ti ricordo è appena sopra, è anche una questione di costi. Hai un preventivo per l'una e l'altra soluzione? Se si, hai una stima del risparmio energetico con l'una e l'altra? A questo punto dovresti avere già la risposta .
    Leggendo il post di gigi0 mi sembra di aver capito una cosa, una soluzione "assoluta" per tutti non esiste. Le variabili sono moltissime e conviene la valutazione caso per caso.

    Ciao

    hai ragione, la domanda era posta male.
    quale è il più isolante?
    ehehe

    grazie comunque

  • gigi0
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 18 Settembre 2005, alle ore 15:02
    Il mio architetto dice che il cappotto esterno viene esclusivamente utilizzato nelle ristrutturazioni, avendo per giunta costi superiori...

    Baggianata!

    Non esiste la panacea: però il cappotto presenta una serie di vantaggi (e qualche svantaggio) che lo rendono attualmente più conveniente.

    Valuta attentamente quale spessore scegliere: non a caso il governo e le regioni stanno legiferando in proposito, prevedendo un consistente aumento della coibentazione rispetto a quella prevista sino a ieri dalla legge 10.

    Il tuo architetto credo non sia, per fortuna, indice di impreparazione di tutta la categoria, ve ne sono di ottimi con ottime conoscenze della materia, però credo che in questo caso una buona relazione, con rispettivi calcoli, ti potrebbe essere fornita da un termotecnico, laureato o diplomato.

    Buona scelta.

    ciao. gigi

  • vincenzo50
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 16 Settembre 2006, alle ore 10:27
    Caro gigi ho avuto modo di leggere le tue interessanti informazioni in base alla coibentazione in sughero, sarei interessato ad un contatto privato con te per altre informazioni e consigli.

    Grazie in anticipo

  • dago76
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 5 Novembre 2006, alle ore 22:59
    Salve,
    devo isolare le mura interne di una casa appena comprata.
    Premetto che è una casa in tufo,con intonaco leggero fuori e dentro,e priva di ogni accorgimento isolante.
    Oltre alla sostituzione dei vetri attuali con vetri doppi,avrei pensato (anche per ragioni economiche) di isolare le pareti interne.
    Per fare cio avrei pensato a dei pannelli della planterm (qualcuno li conosce?) che possono essere dotati di anche di riscaldamento a parete (tramite tubi annegati nel cartongesso).
    Questi pannelli sono composti da polistirolo 5cm e cartongesso.
    Avrei intenzione di metterli intanto lungo tutte le mura perimetrali.
    Cosa ne pensate?
    qualcuno li conosce o li ha montati?
    Avete soluzioni alternative sempre di facile installazione?
    Grazie anticipatamente per i consigli.

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