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2015-03-28 16:33:52

Annullare o recedere da un contratto di ristrutturazione


Patrik178
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17 Febbraio 2015 ore 12:48 10
Salve,
feci un contratto con un'impresa edile dove decidemmo una cifra per poter ristrutturare un fabbricato, l'impresa lavorò solamente 7/8 giorni e si fermò perché si accorse che sul preventivo erano sbagliate le misure prese dal geometra e mancavano anche altre cose tra cui dei consolidamenti dei muri, ecc..
Dopo quei 7/8 giorni di lavoro, l'impresa si fermò e ad oggi (4 mesi) sono ancora fermi.
Io vista la situazione e tenuto presente gli interventi che si dovevano tenere conto nella ristrutturazione del fabbricato, revocai l'incarico al geometra e misi un'ingegnere, il quale dovette riprendere tutto e rifare le misure da capo con tutto quello che ne veniva dietro..
Finiti i calcoli, l'ingegnere diede il computo metrico all'impresa.
Dopo una settimana ci incontrammo tutti, io, l'impresa e l'ingegnere per discutere del nuovo preventivo e sul da farsi.
Da quel preventivo uscirono una cosa come venti mila euro in più da aggiungere alla somma pattuita all’inizio dei lavori e presente nel contratto e nel vecchio computo metrico.
Dopo questo decisi di non andare più avanti con i lavori e di fermarmi perché la cifra era cresciuta di molto, purtroppo come ho detto in precedenza, il geometra aveva preso le misure di tutto il fabbricato, ma non aveva fatto nessun saggio con l'impresa all'interno dello stabile.
L’impresa in quei 7/8 giorni che hanno lavorato, avevano effettuato solamente lavori di demolizione intonaco e rimozione pavimento e tramezzi.
L'impresa ha in mano un acconto che feci 4 mesi fà ad inizio lavori e nel fare i calcoli dovrei avere una nota di credito, solo che questi mi sta chiedendo oltre ai lavori che ho menzionato prima (che sono conteggiati all'interno del preventivo) anche gli oneri di sicurezza e un'assicurazione aggiuntiva che non ho capito molto bene..fatta successivamente al fermo dei lavori (circa un mese dopo).
Vi chiedo, ma è normale tutto questo?
L'assicurazione è una tutela dell'impresa qualora crollava qualcosa nel cantiere menzionata nel contratto a carico dell'impresa, penso che non mi spetti proprio questa cosa.
Ora io vorrei concludere il contratto pagandogli i lavori effettuati.
Come mi devo comportare con questi?
Grazie
Modificato il 17 Febbraio 2015 ore 12:49
  • radiante
    0
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    Martedì 17 Febbraio 2015, alle ore 22:46
    Nel caso in cui recedi da contratto stipulato con l'impresa edile per difetti non imputabili all'impresa edile sei tenuto a pagargli il mancato guadagno ,in questo caso il danneggiato è l'impresa che faceva conto sul lavoro pattuito ,venendo meno a questo va risarcita nel danno da essa subito,lo sbaglio è da imputare al geometra che non ha saputo redigere un capitolato dei lavori adeguato alla situazione poi parlane con un legale ,se fra qualche tua conoscenza ne conosci uno ti dovrebbe dire le cose meglio di me,non credo che le assicurazioni o cose strane possano essere messe in conto ,una normale ditta ha una assicurazione per eventuali danni che possono capitare ,di normale c'è rimasto poco ..................................

  • stefano.lo
    0
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    Giovedì 19 Febbraio 2015, alle ore 21:44
    Ciao Patrik,
    le figure responsabili di tutto ciò sono l'ex tecnico (il geometra di cui hai scritto) e l'impresa.
    Il geometra ha effettuato una valutazione non corretta (misure non corrette), pertanto deve assumersi le sue responsabilità, per quanto concerne l'impresa, bisogna sapere se hai stipulato un contratto con loro e se lo hai fatto, bisogna sapere se il contratto è stato definito a FORFAIT, oppure a misura.
    Se il contratto è stato fatto a FORFAIT e firmato da entrambe le parti, l'impresa è in difetto, per quanto concerne gli oneri per la sicurezza, scrivo che l'impresa non può chiederti nulla in tal senso, perché gli oneri della sicurezza, per legge, devono essere compresi nei prezzi contrattualizzati.
    Per quanto concerne l'assicurazione, non saperei che scrivere, dato che non so che tipo di assicurazione è...sappi che ogni impresa deve avere una assicurazione di responsabilità civile contro terzi per danni a cose e/o persone, sicchè....

  • patrik178
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 7 Marzo 2015, alle ore 21:27 - ultima modifica: Sabato 7 Marzo 2015, all or 21:29
    Volendo sistemare la questione e chiudere in maniera buona i rapporti gli avrei già proposto di tenersi il primo acconto anche se è molto di piu di quello che hanno lavorato, però questi se la stanno prendendo con molto comodo e si stanno attaccando anche a delle cavolate come per esempio alla messa in sicurezza fatta con le travi di ferro a T usate per tenere puntellato i due solai del fabbricato.
    Io sempre in maniera bonaria gli sono andato l'ennesima volta incontro e gli ho detto che glieli pago io le travi di ferro a T anche nuove. Adesso sto aspettando...
    A questo punto non saprei più che fare perché mi sento fin troppo preso in giro.
    I lavori non li voglio più fare dopo tutto quello che è successo e non mi fido nemmeno più...come dovrei procedere?
    Grazie

  • stefano.lo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Marzo 2015, alle ore 10:27
    Prima di tutto attendi la risposta dell'impresa, se questa (la risposta), tarda ad arrivare, scrivi all'impresa con raccomandata a.r. (con ricevuta di ritorno), che con il tuo acconto versato hai risolto la questione e quantifica il tuo credito nei loro confronti.
    Scrivi all'impresa che
    a) sei disposto a terminare la questione, a condizione che l'impresa ti restituisce il credito che hai con loro
    oppure
    b) gli scrivi che se entro una tal data,l'impresa non ti restituisce il danaro,tu agirai tramite legale.
    La cosa più importante (in caso scegli per la soluzione b) è quella di avere copia del contratto e tutti i documenti di cantiere, oltre ai rapporti di cantiere realizzati dal tecnico che ha seguito i lavori.
    Determinante è leggere bene il contratto e verificare se l'impresa può chiederti un risarcimento per il "mancato guadagno",oppure verificare quali sono (secondo il contratto) le condizioni che possono determinare la rescissione contrattuale e come si procederà.

  • patrik178
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Marzo 2015, alle ore 21:21 - ultima modifica: Domenica 8 Marzo 2015, all or 21:37
    Innanzitutto grazie per le risposte, cerco di precisare un paio di cose cosi che possiate avere un quadro più chiaro. Il primo acconto fatto all'impresa nello scorso Novembre (quindi circa 4 mesi fà) ha coperto abbondantemente i lavori effettuati (specificati sopra) perché in pratica hanno lavorato per il 60%, e quindi hanno avuto in mano da 4 mesi un 40% in più senza lavorare.
    Come ho scritto prima, volendogli andare l'ennesima volta incontro, gli ho detto che gli lascio tutto il primo acconto e gli pago anche le travi a T usate per puntellare i due solai e quindi lasciare il fabbricato in sicurezza, l'inizio della settimana prossima dovrebbero dirmi le loro intenzioni, fatto sta che mi stanno facendo solo perdere tempo inutilmente ogni volta con delle cavolate.
    (Sono passati 4 mesi dall'inizio dei lavori ed hanno lavorato solo una settimana e mezza).
    In più loro una settimana fà avevano detto sia a mè che al tecnico che per chiudere si sarebbero accordati con il primo acconto già dato.
    Sul contratto e relativo computo metrico non vi è specificato nè la messa in sicurezza e nè la rimozione di essa. Infine specifico che la motivazione è più che giustificata visto che il rincaro ammonta a più del 20% del costo iniziale pattuito.
    Il contratto fù fatto a misura e quindi a mq.
    Sono molto deluso da questa vicenda, non voglio e non posso più proseguire i lavori a queste condizioni.
    A questo punto come dovrei procedere? Inviando una raccomandata a.r. come ha detto "Stefano.lo" specificando la rescissione del contratto eccetera..?
    Grazie

  • stefano.lo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Domenica 8 Marzo 2015, alle ore 22:15
    Mi spiace per quanto ti è capitato, a questo punto direi che è utile scrivere a questa impresa e coinvolgere il tecnico, in quanto persona a conoscenza dei fatti.

  • archmaioli
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Marzo 2015, alle ore 12:47
    Buongiorno,
    partendo dal fatto che 20.000 euro in più mi sembrano un pò tanti per delle quantità errate, credo che il problema è che alcune voci non siano state proprio inserite. Purtroppo molte imprese fanno questo giochetto perché così la spesa sembra affrontabile e poi massacrano sommando extra su extra, anche perché le lavorazioni in economia risultano normalmente più care di lavorazioni pre-stabilite.

    Detto questo fa fede ciò che è stato firmato. Gli oneri per la sicurezza sicuramente spetta pagarli, però io pretenderei di vedere copia della notifica, POS e DURC di tutti gli artifgiani.
    L'assicurazione dell'impresa non è una cosa che spetta al cliente quindi mi rifiuterei di pagarla.

    Se il computo era errato la responsabilità è del geometra quindi bisogna rivalersi su di lui, a meno che questi non si sia tutelato. Se poi certi lavori si sono visti necessari in seguito alle demolizioni è un altro discorso. Cambiare professionista e quindi impresa è un diritto del committente, che non è tenuto nemmeno a giustificare tale rinuncia. Io farei quantificare le opere svolte fino a quel momento e pagherei quelle, più l'allestimento di cantiere, più la sicurezza se effettivamente è stata fatta, più una quota da stabilire perché l'impresa può avere rinunciato ad altri lavori nel frattempo.
    Un saluto
    Arch. Luca Maioli
    www.lacasapensata.info


  • patrik178
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 9 Marzo 2015, alle ore 22:45 - ultima modifica: Martedì 10 Marzo 2015, all or 22:09
    Siccome oggi dovevo avere notizie e questi dell'impresa stanno ancora tergiversando, volevo sapere la maniera più rapida per mandarli via e togliermeli da davanti alle scatole viste le numerose prese in giro subite. Quale potrebbe essere la soluzione più immediata? Hanno pochi attrezzi all'interno, tra cui le travi in ferro che sostengono i due solai, e proprio per queste cose che hanno lasciato all'interno se ne stanno approfittando. Se chiudessi la SCIA potrei trarne vantaggio? Chiedo questo perché vorrei evitare se possibile un procedimento legale che potrebbe durare anni. Sarebbe oltre il danno la beffa.
    Non ne posso proprio più..
    Grazie

  • patrik178
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 28 Marzo 2015, alle ore 16:12 - ultima modifica: Sabato 28 Marzo 2015, all or 16:16
    Sono riuscito a far uscire dal cantiere l'impresa anche lasciandoci in mano il primo acconto dato a Novembre scorso, l'acconto come spiegato in precedenza era maggiore dei lavori effettuati, basta che si sono tolti da davanti....
    Al giorno d'oggi bisogna stare veramente attenti, specie chi si affida a certe ditte/imprese per far fare lavori di edilizia e impiantistica...
    Grazie a tutti e occhi aperti.

  • stefano.lo
    0
    Ricerca discussioni per utente
    Sabato 28 Marzo 2015, alle ore 16:33
    Grazie a te patrik per averci informato sull'evoluzione del tuo problema, sono contento per te!!

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