Monolocale venduto che succede?

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Monolocale venduto che succede?

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03 Gennaio 2011 ore 08:40 6

Buongiorno a tutto il forum, vi scrivo perché ho un dubbio.

Nell'anno 2007 ho ristrutturato un appartamento dividendolo in 2 monolocali, progetti, concessioni, tutto a regola d'arte. Ho usufruito della detrazione fiscale 36% e 55% tutto a mio carico.

l'anno scorso un monolocale ho deciso di venderlo.

Ora visto che ho pagato tutto io posso continuare ad usufruire delle detrazioni di entrambi i monolocali anche se un monolocale l'ho venduto?

ho letto che la detrazione segue l'immobile ma ho letto anche che chi paga poi può beneficiare della detrazione quindi non ho le idee chiare.

Se segue l'immobile ma il nuovo proprietario non ne usufruisce posso continuare io ad usufruirne oppure va a perdersi questa parte? avrei quindi diritto solo al rimborso del 50% delle spese totali? anche se l'immobile che ho ancora in possesso ho speso di più? però le fatture sono univoche visto che la ristrutturazione era una sola da un appartamento ne sono stati fatti due quindi non ho distinto nelle causali quali importi erano per uno e per l'altro monolocale.
Infatti ad esempio per il monolocale che ho ancora ho chiesto la detrazione del 55% anche per l'impianto idraulico visto che ho inserito la caldaia a condensazione ma nelle fatture è tutto insieme cioè importo totale di entrambi i monolocali distinto solamente in fase di versamento tramite bonifici per gli importi del 36% e 55%.

Come devo comportarmi?

Grazie ancitipatamente a chi mi vorrà rispondere.

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Stafflavorincasa Ricerca discussioni per utente

Lunedì 3 Gennaio 2011, alle ore 10:34

Il tuo è un caso particolare che si può prestare a diverse interpretazioni, una delle quali potrebbe essere quella di attribuire la nuovo proprietario un quota di detrazioni (non ancora goduta da te) in proporzione alla percentuale relativa all'originario immobile.

Operativamente però appare poco praticabile.

Ti consiglio di chiedere un parere "scritto" direttamente all'Agenzia delle Entrate che puoi contattare dal sito istituzionale:

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home

Nella sezione "contatta l'agenzia"

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Angels Ricerca discussioni per utente

Lunedì 3 Gennaio 2011, alle ore 10:42

Benissimo ma se questa detrazione non la voglia dare al nuovo proprietario visto che io ho sostenuto le spese?

poi altra cosa, un mio conoscente invece che ha sempre diviso un appartamento dividendolo in 2 ha lo stesso anno della ristrutturazione venduto uno dei due immobili (quindi ristrutturazione fatta nel 2007 con fatture fino a dicembre mi pare e venduto uno dei due immobili a metà del 2007) ma sulla dichiarazione sua ha sempre inserito l'ammontare della ristrutturazione anche negli anni successivi, considera che ormai sono passati 3 anni, ma va bene?

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Stafflavorincasa Ricerca discussioni per utente

Mercoledì 5 Gennaio 2011, alle ore 18:07

La norma impone che la detrazione ancora non goduta passa al successivo proprietario.
Nel prezzo di vendita il proprietario di solito include i costi sostenuti per il miglioramento dell'immobile, ecco il perché della norma, insomma, ha venduto ad un prezzo migliore proprio in ragione delle migliorie della ristrutturazione.

Discostarsi da questa indicazione equivale a commettere un illecito sanzionabile in sede di verifica della dichiarazione dei redditi e ti garantisco che di solito trascorsi i tre anni, l'accertamento viene fatto, con tutte le conseguenze immaginabili.

Il tuo conoscente avrebbe dovuto cedere all'acquirente dell'alloggio frazionato la quota rapportata alla percentuale ceduta relativa all'intero immobile.
Appena scatterà l'accertamento dovrà giustificare il mancato adempimento e le sanzioni sono salate.

A novembre 2010 a me hanno chiesto tutta la documentazione relativa alla dichiarazione del 2007, dovrebbe essere tutto in ordine ....

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Angels Ricerca discussioni per utente

Mercoledì 5 Gennaio 2011, alle ore 18:41

Per quanto riguarda il mio conoscente ho capito male lui ha venduto l'immobile ad una ditta quindi è una questione differente, infatti non ha avuto nessun accertamento (io invece l'ho avuto come te ed ho inviato tutta la documentazione che spero sia apposto quindi presumo che per il 2007 l'accertamento scadeva entro il 2010).

Per quanto riguarda il mio caso è difficile capire quanto uno ha speso per quell'appartamento frazionato esempio in uno ho speso molto di più rispetto all'altro ma in fase di versamento bonifici non ho specificato quale era per uno o per l'altro immobile anche perché inizialmente il lavoro era univoco per frazionarli poi durante i lavori ho fatto più migliorie ad uno rispetto all'altro ma l'impresa mi ha fatto un conto unico quindi alla fine i bonifici che ho fatto sono stati del totale richiesto; ora se dovessi passare al futuro proprietario la metà di quello che posso recuperare sinceramente non mi andrebbe bene anche perché per quello che ho intenzione di vendere ho speso meno (esempio in quello la caldaia a condensazione non c'è, le mattonelle sono standard, mentre nell'altro ho montato caldaia a condensazione, rifatto lo scoperto esterno, rifatto dei muri portanti, rivestimenti di buona qualità, doppi servizi ecc...
Ma se il futuro proprietario decidesse di rinunciare posso tenerla io?

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Stafflavorincasa Ricerca discussioni per utente

Mercoledì 5 Gennaio 2011, alle ore 22:56

Ti ho già detto sopra che la tua situazione è particolare e ti ho invitato a contattare l'Agenzia.

Visto che la legge non ti permette di continuare ad usufruire di una detrazione sul bene che non è più tuo, il consiglio è quello di richiedere una risposta "scritta", in caso di probabili futuri accertamenti sarai al riparo da contestazioni.

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Angels Ricerca discussioni per utente

Giovedì 6 Gennaio 2011, alle ore 08:07

Ok grazie contatterò l'agenzia prima della vendita così valuterò il da farsi grazie a tutti.