Buongiorno,
sono un nuovo iscritto e questo forum mi sta aiutando moltissimo per capire il funzionamento di queste detrazioni...
prima di tutto vi faccio i complimenti per il sito e per l'aiuto che date a noi che ne capiamo molto poco
...ho letto questo pdf: http://www.condomini.altervista.org/GuidaFiscaleRistrutturazioni3_2008.pdf
e avrei bisogno di alcune delucidazioni e conferme...
Dal 1° ottobre 2006, l?importo massimo di spesa (48.000 euro), per cui è possibile fruire dell?agevolazione Irpef, va riferito alla singola unità immobiliare e non più ad ogni persona fisica
che abbia sostenuto le spese.
quindi se un soggetto esegue due ristrutturazioni ha come limite massimo 48.000 ? per ogni casa, giusto?
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell?im-
mobile oggetto dell?intervento, purché sostenga le spese, le fatture e i bonifici siano a lui
intestati e purché la condizione di convivente o comodatario sussista al momento dell?in-
vio della comunicazione di inizio lavori (vedi più avanti).
Sono definiti familiari, ai sensi dell?art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniu-
ge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado.
quindi se:
"y" nei prosssimi mesi andrà a vivere in affitto in una casa in un comune dove ha la residenza e dovrà eseguire una piccola ristrutturazione... (installazione porta blindata, un'inferriata e altri lavori che saranno eseguiti in economia...)
e "x" (proprietario di un'altra casa in un altro comune dove ha la residenza) coniuge di "y", "x" può detrarre le spese di ristrutturazione della casa dove "y" andrà in affitto? (ovviamente nel caso in cui le fatture e bonifici siano a lui intestati)
se sì, "x" può detrarre fino a 48.000 euro, giusto?
e se "x" ristrutturasse anche la sua abitazione di proprietà? il limite dei 48.000 euro si abbasserebbe nella misura delle detrazioni della ristrutturazione dell'altra casa non di proprietà dove "y" (suo coniuge) andrà in affitto?
o rimarrebbero separate e quindi potrebbe usufruire di detrazioni fino a 48.000 ? per la propria casa e di altri 48.000 per quella in cui "y" andrà in affitto?
(tutto questo casino perché "y" probabilmente ha un reddito minimo con un irpef pari a zero e quindi senza la possibilità di detrarre queste spese...)
in particolare i lavori da effettuare nella casa dove "y" andrà in affitto, sono:
- installazione di una porta blindata
- installazione di un'inferriata fissa
questi due lavori secondo la tabella a questo link http://www.condomini.altervista.org/DetrazioneRistrutturazione.htm sono detraibili (tra l'altro per la porta il venditore mi ha garantito una detrazione del 55%)
per questi due lavori la procedura quale sarebbe?
- spedizione della raccomandata a Pescara (indicando il tipo di lavori...)
- dati catastali
- la dichiarazione del proprietario di consenso all?esecuzione dei lavori (perché "y" è in affitto)
ma per una porta blindata e un'inferriata serve anche la copia della concessione, dell?autorizzazione o della comunicazione di inizio lavori?
e successivamente per questo tipo di lavori serve anche la comunicazione alla ASL con raccomandata a/r?
e poi per la porta che dovrebbe avere la detrazione del 55%? cosa dovrei compilare? ho letto che in una discussione consigliavate di adattare il modulo del 33%... confermate?
sempre dal pdf leggo:
È stata prorogata, inoltre, l?applicazione dell?aliquota Iva agevolata del 10 per cento, per le
prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio di
manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrut-
turazione, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.
è cumulabile con la detrazione del 33/55% giusto?
poi... leggendo in un altro link (sempre postato in una discusssione di questo forum che però non riesco a ritrovare)
mi pare di ricordare che l'iva sulla manodopera è al 10% mentre quella del materiale è al 10% solo se il costo del materiale non supera quello della manodopera. se il costo viene superato, la restante parte del materiale viene fattturata con iva al 20%, giusto?
ho anche qualche dubbio sulla questione della detrazione del 20% per mobili ed elettrodomestici...
negli esempi spiegati sopra è possibile usufruirne?
la casa in cui "y" andrà in affito è vuota e quindi verrà comprato un arredamento completo... "x" può detrarre questo 20% su un massimo di 10.000euro?
"x" dovrà anche comprare l'altro arredamento per la sua casa nuova che ristrutturerà... potrà usufruire anche in questo caso di questo 20%? o dovrà fare attenzione in quanto i 10.000 ? sono complessivi per entrambe le abitazioni?
in ultimo... vorrei capire meglio questa parte del pdf:
Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l?acquirente del-
l?immobile ha diritto alla detrazione qualora sia stato immesso nel possesso ed esegua gli
interventi a proprio carico.
In questo caso è però necessario che:
- il compromesso sia stato registrato presso l?Ufficio competente;
- l?acquirente indichi gli estremi della registrazione nell?apposito spazio del modulo di ini-
zio lavori.
"x" effettuerà il rogito a metà aprile... e subito dopo inizieranno numerosi lavori di ristrutturazione (pavimenti, bagni, cucina, impianto elettrico...)
il compromesso risale al 2008...
quelle informazioni richieste le deve inserire nel modulo del 33% da inviare a Pescara?
Ringrazio anticipatamente.
Saluti.
Dario