Disoccupati non possono cedere il credito
Buona sera.
Vi espongo un problema che sto incontrando con la cessione del credito da superbonus 110.
Mia moglie e mia suocera sono rispettivamente nuda proprietario e usufruttuaria di un appartamento in una bifamiliare che deve essere ristrutturato completamente.
A fine 2020 abbiamo pensato di fare i lavori di rifacimento del tetto e dell'appartamento usufruendo di sisma bonus ed ecobonus 110. Nel 2021 sono stati realizzati i progetti dai professionisti e finalmente nel 2022 sono iniziati i lavori pagati con i soldi della vendita di un altro appartamento.
Vi abbiamo investito 80000 euro (quasi tutti i risparmi) e siamo arrivati quasi al completamento del tetto col sisma bonus.
Per continuare i lavori del ecobonus pensavamo di utilizzare i soldi di due cessioni di credito.
Ora, dopo l'asseverazione dell'ingegnere e il visto di conformità del commercialista, ci viene detto che non possiamo cedere il credito perché io e mia moglie siamo disoccupati, anche se possediamo un appartamento di proprietà e una altra piccola somma per vivere.
La mia domanda che rivolgo ad esperti è: il credito maturato lo dobbiamo considerare perduto?
Non c'è nessun modo di cederlo e recuperare la liquidità per finire i lavori?
Ringrazio anticipatamente chi potrà fare luce su questo problema che ci sta rovinando la vita.
Vi espongo un problema che sto incontrando con la cessione del credito da superbonus 110.
Mia moglie e mia suocera sono rispettivamente nuda proprietario e usufruttuaria di un appartamento in una bifamiliare che deve essere ristrutturato completamente.
A fine 2020 abbiamo pensato di fare i lavori di rifacimento del tetto e dell'appartamento usufruendo di sisma bonus ed ecobonus 110. Nel 2021 sono stati realizzati i progetti dai professionisti e finalmente nel 2022 sono iniziati i lavori pagati con i soldi della vendita di un altro appartamento.
Vi abbiamo investito 80000 euro (quasi tutti i risparmi) e siamo arrivati quasi al completamento del tetto col sisma bonus.
Per continuare i lavori del ecobonus pensavamo di utilizzare i soldi di due cessioni di credito.
Ora, dopo l'asseverazione dell'ingegnere e il visto di conformità del commercialista, ci viene detto che non possiamo cedere il credito perché io e mia moglie siamo disoccupati, anche se possediamo un appartamento di proprietà e una altra piccola somma per vivere.
La mia domanda che rivolgo ad esperti è: il credito maturato lo dobbiamo considerare perduto?
Non c'è nessun modo di cederlo e recuperare la liquidità per finire i lavori?
Ringrazio anticipatamente chi potrà fare luce su questo problema che ci sta rovinando la vita.
Ritengo che Lei, anche se non ha diritto alla detrazione in senso proprio, abbia diritto a cedere il credito oppure a optare per lo sconto in fattura.Le riporto, qui di seguito, una risposta a una faq dell'Agenzia delle Entrate, resa con la circolare 30/2022, pertinente sul punto, in quanto sembrerebbe dirimere il suo caso.Un contribuente con elevata disponibilita? finanziaria che dispone solo del reddito dell’unita? immobiliare adibita ad abitazione principale puo? beneficiare del 110 per cento cedendo il credito corrispondente alla detrazione sulle spese sostenute dal 1° luglio al 31 dicembre di quest’anno per interventi di cui all’articolo 119 effettuati sull’abitazione principale?R.Si?, in quanto si tratta di un soggetto che “astrattamente” puo? essere titolare della detrazione, stante le modalita? di tassazione del reddito previste per tale contribuente. Nel caso in questione, in particolare, il reddito derivante dal possesso dell’immobile adibito ad abitazione principale (rendita catastale), concorre alla formazione del reddito complessivo, ma e? escluso da tassazione per effetto della deduzione di cui all’articolo 10 del Tuir di importo pari alla rendita catastale.Tale soggetto puo?, tuttavia, esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito (corrispondente alla detrazione spettante) in quanto possiede un reddito che concorre alla formazione del reddito complessivo ma che non e? soggetto ad imposta in virtu? del particolare meccanismo di tassazione che prevede una deduzione di pari importo.Ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto, sulla base di quanto previsto dalla norma attuale, inoltre, e? irrilevante la circostanza che il contribuente abbia “una elevata disponibilita? finanziaria”.
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