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2006-02-22 13:50:04

Servitù condominiali


Anonymous
login
19 Febbraio 2006 ore 20:21 13
Salve, vorrei una conferma su questo caso:
a seguito di una perdita ai tubi del riscaldamento centralizzato, l'amministrazione ha disposto uno scavo nel giardino di un condomino, sotto il quale passano detti tubi, provenienti dalla centrale termica.
il proprietario del giardino, di sua iniziativa, aveva lastricato con gres il terreno e fatto altri lavori dei quali pretende il ripristino.
io penso che prima di fare quei lavori avrebbe dovuto chiedere permesso al condominio, proprio in virtù della servitù esistente, anche se tale servitù, come le altre, non è citata nel regolamento, nel senso che il regolamento rinvia per ogni cosa non scritta al codice civile.
ora, in sede contingente, abbiamo deciso di ripristinare la pavimentazione al minimo preventivo, ma alcuni di noi vorrebbero evitare che si stabilisca un pericoloso precedente, nel senso che se uno si fa costruire una piscina sopra il terreno dove passano dei tubi del centralizzato non è che poi il condominio gli rifà la piscina.
si può raggiungere l'obiettivo con una verbalizzazione assembleare del tipo: "la pavimentazione sarà ripristinata al preventivo più conveniente per il condominio, ribadendosi il principio che i singoli condomini che hanno eseguito lavori sulla proprietà privata ove insistono delle servitù a favore del condominio senza il consenso verbalizzato di quest'ultimo, non avrano diritto a risarcimenti superiori a quelli atti a ripristinare lo stato originale della proprietà prima delle modifiche apportate unilateralmente".
grazie e cordiali saluti,
Leo / Crotone
  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Febbraio 2006, alle ore 10:24
    Ricordati che siete voi ad avere il diritto di servitù e lui la proprietà, non il contrario. Ognuno a casa propria fa' come gli pare, e voi che lo danneggiate per ripristinare il vostro tubo gli dovete rifondere i danni che gli farete, non i danni che riterrete voi.
    Sicuramente il giardino, trovandosi in un condominio, ha delle regole da rispettare citate sul regolamento di condominio (per esempio non fare orto, non piantumare alberi da alto fusto,...). Se nulla sul regolamento è scritto circa la pavimentazione del giardino, scusami, ma il condomino se la poteva fare pure d'oro. E se voi la danneggiate per ripristinare un vostro tubo che passa sotto, voi la dovrete ripristinare cosi' com'è ora. Il condomino ha l'obbligo di farvi manutenzionare il tubo, e il condominio ha l'obbligo di ripristinare le cose allo stato attuale. Per cui col porfido.

    Per la verbalizzazione assembleare di cui parli, on ha alcun valore di legge. Il condominio non puo' certo deliberare sull'utilizzo di una proprietà privata altrui, a meno che, ovviamente, il proprietario non sia d'accordo e quindi limiti i suoi diritti autonomamente. Cioè, la decisione assembleare avrebbe senso con i 1000 millesimi, che ovviamente non si avranno mai, perché i proprietari dei giardini voteranno no.
    Mi spiace, ma penso proprio che gli dovrete rifare il porfido.
    Ciao e in bocca al lupo.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Febbraio 2006, alle ore 16:41
    Strana legge la legge che non ammette reciprocità; in altre parole, il condomino è limitato solo dalla concessione dell'intervento, il condominio è limitato dalla assoluta libertà del condomino di fare quel che vuole come se fosse in una villa proprietaria e non in un condominio.
    che dire?!
    spero che la situazione cambi in una direzione più salomonica!
    grazie comunque per la risposta!
    leo.

  • giacuratolo
    Giacuratolo Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Febbraio 2006, alle ore 17:06
    Se il proprietario del giardino fossi stato tu?
    sarei curioso di sapere come ti saresti comportato.

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 20 Febbraio 2006, alle ore 21:09
    Come uno che sta in un condominio e non in una villa privata.
    capisco che è poco italiano ma se voglio fare come mi pare e ho i mezzi finanziari cerco una villa e non cerco di fare una villa dentro un condominio.
    in questo condominio ci sono diversi bei soggetti italiani che, approfittando del menefreghismo e dell'insipienza della giurisprudenza italiana, si rifiutano di contribuire alle spese per i frontalini (dalla cui ristrutturazione guadagnano indirettamente anche loro) perché loro hanno il giardino e non il terrazzo e non ci si può fare niente perché se si va in causa non solo si rischia di non ottenere niente prima di 15 anni, ma ci si fa togliere altri soldi dagli avvocati e dallo stato.
    se gli stessi italiani mettono caldaie dopo il 1995 con dichiarazioni false per retrodatare l'impianto a prima del 1995, scaricando sotto i balconi degli altri, non ci si può fare niente per le stesse ragioni.
    se si distaccano dal centralizzato con pretesti inconsistenti intervenendo pure sulla parte comune che passa per il loro appartamento non ci si può fare niente per le stesse ragioni.
    perciò, dovete aver ragione voi.
    la filosofia qui è fare ognuno come gli pare pensando solo al proprio interesse, tanto la legge lo permette, anzi lo avalla.
    leo.

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Febbraio 2006, alle ore 11:23
    Cerca di vedere le cose anche dall'altra parte.
    Ipotizziamo che tu hai rifatto casa tua posando piastrelle di pregio, magari un bel marmo e anche firmato, per cui costoso, e che le pareti tu le abbia pitturate non son semplice pittura, ma con marmi veneziani... perché è casa tua e ti piace cosi'.
    Ipotizziamo poi che si rompa un tubo condominiale e ti crei una bella macchia sulla parete col marmo veneziano e che per ripristinare il tubo si debba spaccare proprio il tuo marmo firmato.
    Secondo la tua idea, il condominio dovrebbe riparare il tutto utilizzando piastrelle economiche e pittura supereconomica, magari solo a gesso, tanto la parete c'e' lo stesso!
    Non credi che tu avresti diritto a riavere il tuo marmo e i tuoi stucchi veneziani?

    Qui è la stessa cosa: il condomino ha un bel giardino col porfido. Perché se lo dovrebbe vedere fatto magari con un bel cemento lisciato, economicissimo?

    Prova a metterti dall'altra parte. Pensa se in un futuro il danno il condominio lo facesse a te... e vedi come ti potresti comportare tu!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Febbraio 2006, alle ore 12:13
    Le parti comuni che stanno intorno agli appartamenti sono in genere accessibili dall'esterno; perfino le colonne fecali.
    in questo caso non ci sono alternative; l'accesso ai tubi è per forza dal giardino privato che ci sta sopra, a meno di scavare un tunnel sotto la casa partendo dai garage e rompendo un muro di contenimento, cosa problematica per via dei problemi statici.
    da questa reciproca schiavitù non deve derivare per giustezza una reciproca limitazione e non una limitazione unilaterale?!
    tornando a quello che farei io, l'ho già detto: se voglio fare come mi pare e se posso, mi faccio una villa e non compro in un condominio, dove le limitazioni della libertà personale sono di necessità superiori.

  • tartarugae
    Tartarugae Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Febbraio 2006, alle ore 13:09
    Scusa ma le tasse sul giardino DI PROPRIETA' le paga il condominio o il singolo condomino? Non vedo perché se ho pagato l'appartamento di più perché ho il giardino privato non posso farlo poi come voglio io perché se ci sono danni causati dal condominio stesso poi non vogliono più rifarmelo com'era prima...
    se fossi tu al posto suo ti saresti tenuto il giardino fatto con una bella gettata di cemento? visto che ci paghi le tasse non avresti cercato di abbellirtelo un minimo per cercare di godertelo? guarda che il fatto che stai in un condominio non significa mica che sei in un lager, non è che hai dei diritti solo se stai in una villa sperduta...

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Martedì 21 Febbraio 2006, alle ore 13:56
    Non è mica detto che i servizi comuni siano sempre accessibili da zone condominiali... soprattutto le colonne fecali. Sono sempre accessibili dall'esterno, ma magari l'esterno è l'appartamento del vicino, o il tuo...
    In questo caso è la stessa cosa: il proprietario del giardino non vi vieta assolutamente di fare manutenzione, ma pretende il ripristino del giardino come è adesso! E mi pare che non chieda niente di piu' di ciò che gli è dovuto!
    Questa non è certo una reciproca schiavitù! Il vero schiavo qui è il proprietario del giardino, che spende un sacco di soldi per abbellirsi casa propria, e di punto in bianco il condominio gli deve spaccare tutto, e non gli vuole riconoscere un bel niente di niente.
    Siccome per legge gli dovrete ripristinare il giardino come è adesso, se proprio non lo volete fare, potrete anche non riparare più il tubo e spostarlo, se possibile, oppure chiudere il riscaldamento, così non ci pensate più!

  • anonymous
    Anonymous Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 22 Febbraio 2006, alle ore 00:06
    Sicuramente quella di ristrutturare il sistema centralizzato quando sarà del tutto obsoleto è la via da percorrere per rimediare al criterio palazzinaro con cui sono stati fatti gli impianti (non è solo questa la magagna lasciata in eredità dal palazzinaro che ha fatto il condominio; c'è anche un articolo del regolamento che divide i consumi d'acqua per millesimi e sempre i proprietari dei giardini s'oppongono alla revisione fregandosene della moltiplicazione inevitabile dei consumi di risorsa pregiata tanto paga la collettività).
    non siamo però ancora a quel punto e data l'entità della spesa è interesse di tutti non sprecare denari.
    comunque, come ho scritto in testa, il condominio riparerà il lastricato in gres e lo farà al miglior preventivo ottenibile; si tratta di gres e non di porfido ed è per questo che non ci sono stati eccessivi problemi anziché l'avvio di un italianissimo contenzioso.
    il mio punto consisteva nell'essere questa una liberalità contingente e non un obbligo assoluto, per evitare di vincolare con 1 precedente pericoloso il condominio agli interessi di singoli, eventualmente facoltosi e s*****i, che ci si fanno fare il tempietto buddista e che a buon bisogno non hanno problemi a pagarsi una causa e, con la cooperazione dell'inefficiente sistema giuridico/giudiziario italiano o di altri italianissimi sistemi, creare situazioni che costringerebbero molte persone a scelte onerosissime e anti-economiche (alienazioni anticipate, risc. autonomi), ributtante iniquità dell'ancor più ributtante sistema giuridico/giudiziario italiano.
    oppure l'interesse di 1 solo è più importante dell'interesse di molti?!
    chiaramente, se non è possibile non è possibile!
    ma, dato il contesto, ciò non vuol dire che il punto non sia giusto e io non credo che a starci dentro ragionereste diversamente da così, mentre so per esperienza che il concetto di giustizia è estraneo ai criteri del diritto e i magistrati godono più ad applicare il diritto che a cercare di fare giustizia, come gli azzeccagarbugli.

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 22 Febbraio 2006, alle ore 07:34
    Oops... scusa per il porfido.
    Comunque sia, se uno nel giardino vuole farsi il tempietto buddista e il regolamento non glielo vieta, non vedo perché non debba farselo!

    Io ragiono così proprio perché sono stata dentro in una situazione simile, ed ero dalla parte del proprietario del giardino. E non riesco proprio a capire come mai un intero condominio voglia comandare su una proprietà altrui. Pechè è di questo che si tratta.

    Quell oche tu dici "l'interesse di 1 solo è più importante dell'interesse di molti?" non ha molto senso in questo contesto. Ha senso parlare dell'interesse pubblico (cioè di tutti) sull'interesse privato (cioè del proprietario o dei proprietari), ma non dell'interesse di un privato sull'interesse di un altro privato. E nulla vuol dire il fatto che il privato sia costituito da uno o cento proprietari: si tratta sempre della stessa singola proprietà privata. Se l'apprtamento con giardino fosse intestato a venti persone, non si potrebbe più parlare dell'interesse di uno solo, ma sarebbe l'interesse di molti, contro l'interesse di molti altri. E secondo te qual è il "molti" che ha ragione? Alla fine, in un caso simile, la ragione è della proprietà (indipendentemente che sia di uno o di tanti proprietari). E la proprietà non deve essere gestita al meglio per gli altri, ma al meglio per il/i proprietario/i, che di essa può decidere ciò che vuole!

    Per togliervi ogni problema, qppena ci sarà da rifare il riscaldamento, valutate l'ipotesi di fare singoli impianti autonomi: probabilmente vi costerà di più all'inizio, ma sicuramente col tempo avrete un grosso risparmio nei consumi. Ciao e in bocca al lupo per i lavori!

  • kaiser soze
    Kaiser soze Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 22 Febbraio 2006, alle ore 13:10
    Per togliervi ogni problema, qppena ci sarà da rifare il riscaldamento, valutate l'ipotesi di fare singoli impianti autonomi: probabilmente vi costerà di più all'inizio, ma sicuramente col tempo avrete un grosso risparmio nei consumi. Ciao e in bocca al lupo per i lavori

    Non sono mica convito che tante caldaiette facciano risparmiare rispetto ad una caldaia unica.
    Di certo per l'ambiente una unica grande caldaia é meglio di tante piccole.
    ll risparmio é che si sta piu' attenti ai consumi invece di dire "tanto paghiamo tutti"...
    Se si usano le stesse attenzioni con la caldaia unica il risparmio nell'uso delle caldaiette, secondo me non c'è, anzi.

  • lollolalla
    Lollolalla Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 22 Febbraio 2006, alle ore 13:40
    Infatti, col riscaldamento autonomo si stà molto più attenti, in più se vai via lo puoi spegnere, quando sei fuori lo puoi abbassare,...
    E' ovvio che con un riscaldamento con caldaia centralizzata ma a gestione autonoma il risparmio è uguale, non so se maggiore o minore, però non avresti la caldaia in casa,....
    Ma in questo caso, in cui il condominio ha grossi problemi a ripristinare i giardini privati quando è necessario manutenzionare i tubi, forse il meglio è il riscaldamento autonomo, cosi' si toglerebbero questo grosso problema, non trovi?

  • kaiser soze
    Kaiser soze Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 22 Febbraio 2006, alle ore 13:50
    In effetti potrebbe essere una soluzione...
    Bisognerebbe vedere il costo dello scavo e ripristino del giardino (cmq non credo sarà una grossa cifra) e quello di fare le caldaiette autonome che credo sarebbe piu' alto.
    Come soluzione estrema fate passare i tubi altrove se non volete rifare il giardino o mettere le caldaiette.
    Ciao

    P.S. Da quello che ho letto é un condominio piuttosto "agitato" dal lato della divisione delle spese...
    Vi auguro di raggiungere un accordo soddisfacente per tutti, lasciado da parte rivalità e antipatie...

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