Buon giorno,
sperando di trovare una cortese risposta espongo il quesito.
In una palazzina con 5 appartamenti, 4 in locazione (siamo 4 inquilini) ed uno sfitto, in provincia di Torino, in sede di assemblea x gestione riscaldamento, abbiamo dovuto approvare una ripartizione (preventivo spese) per cui, ex (mi pare art.7) usi e consuetudini camera di commercio di TO, essendo l'ultimo alloggio (di almeno 200 mq!!) sfitto, il 35% della relativa quota di riscaldamento viene da questo sottratto e ripartito tra tutti (calcolo delle quote avvenuto, perciò, sulla base dei metri cubi convenzionali per questo alloggio e non quelli effettivi).
ORA: l'alloggio sfitto si presenta,da diversi giorni, con 2 finestre SPALANCATE: secondo usi e consuetudini il beneficio spetta solo se l'alloggio sia sgombro, termosifoni sigillati ... ed ogni apertura verso l'esterno chiusa!
Chiaramente è venuta meno una condizione per il proprietario dell'alloggio sfitto di godere del beneficio e per noi, su richiesta con racc. AR, dovrebbe riconoscersi il diritto a non pagare anche il 35& del suddetto alloggio.
E' esatta la considerazione? Ci sono altre cose da sapere?
Vorrei sottolineare che, nel frattempo, uno dei 4 inquilini è andato via ... il dubbio è: non è che per qualche strano motivo proveranno ad accollare a noi 3 inquilini rimasti pure il 35% del riscaldamento di tale alloggio? Le tempistiche per la relativa domanda (entro il 30 sett. o entro la assemblea x riscaldam. avvenuta in ottobre) sono passati!
NON E' CHE LA RICHIESTA DI VEDERCI SOTTRATTO IL 35% RELATIVO ALL'ALLOGGIO SFITTO DI 200MQ RIAPRA DEI TERMINI O DELLE PROCEDURE PER POTERCI APPIOPPARE ALTRE SPESE ?
Spero di essere stato chiaro, mi scuso per la lunghezza del quesito .. e mi rimetto ad un vostro competente parere.
Grazie per l'attenzione.